Parole Amare

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*Alessandro*

I raggi del sole illuminavano la mia tenera e dolce stanza.
Il mio volto era sopraffatto da quelle luci così forti che non fecero a meno di svegliarmi in un batter d'occhio.
Sbuffai al solo pensiero di dovermi alzare, così, presi il cuscino che stava al mio lato e lo appoggiai sopra la mia testa, in modo da esser coperto.
Per mia sfortuna non riuscii a riprendere sonno, così fui costretto ad alzarmi per una volta buona.
Controllai l'orario, erano ancora le 10:45.
Non avevo niente da fare, tranne a parte qualche intervista...
Qualche foto...
Ma per il resto nient'altro.
Presi il telefono sfogliando velocemente sulla home Page di instagram.
Vedevo foto di gente divertirsi con gli amici, fare festa, ubriacarsi, scambiarsi qualche bacio d'amore...
E poi c'ero io.
Solo come un cane.

"Fortunato Marco, almeno già lui si è trovato un altro"

Ero felice per lui.
Magari quel ragazzo era riuscito a dargli ciò che io non avrei mai saputo concedergli.
Mi bastava che il mio amato stesse bene, ma non nego che il solo pensiero di Marco che tocca, bacia o sfiora qualcun altro mi dava un forte fastidio.
Amo molto quell'uomo.
So che poteva esserci molto di più su quel "volo".
Un mistero congelato dietro che non voleva dirmi, un segreto.
Non ne ero certo ovviamente, ma qualcosa mi disse che fosse proprio così.
Come avevo fatto a farmi scappare una persona del genere?
I miei pensieri si interruppero quando mi arrivò una telefonata.

"pronto?"

"Alessandro ti ricordi dell'intervista giusto?"

"mi scusi con chi sto parlando?"

"ALE LA TUA INTERVISTATRICE"

Ops, mi ero scordato sia di lei che di salvare il numero.

"Ohh giusto mi scusi, mi sono appena svegliato"

"sei sempre il solito.
Ti voglio qui tra 15 minuti, pensi di farcela?"

SOLO 15 MINUTI? SONO NELLA MERDA TOTALE

"ma sisi tranquilla, sarò lì a quell'ora"

"15 minuti esatti"

"certo"

"senza nessun ritardo"

"si figuri"

Chiusi la chiamata e scappai di fretta in bagno per prepararmi.
Misi le prime cose che trovai ma pur sempre restando alla moda.
Passarono circa 20 minuti e finalmente arrivai nello studio pronto alla mia intervista.

"15 minuti e c'è la faccio eh, come no"

"vabbè 5 minuti di ritardo che vuoi che siano"

"bhè si, comunque iniziamo che già abbiamo poco tempo."

Ci sedemmo su un divanetto bianco, avevamo le telecamere puntate addosso.
Le domande erano abbastanza semplici, avevo già risposto mille volte a tutte quelle in passato.
Avevo un presentimento era..
Era abbastanza strano.
Sentivo che qualcosa stava per succedere.

"Scusate l'interruzione.
Prima dell'ultima domanda vorrei fare entrare un ospite molto caro a noi, a tutta Italia.
Un grandissimo artista, che già a distanza di un anno, nel 2023, ci portò grandi sorprese, ma sopratutto una grandissima vittoria.
Partecipò a sanremo col brano due vite."

Non ditemi che sta per entrare proprio...

"Diamo un glorioso applausa a.. MARCO MENGONI"

Mi girai per guardarlo sorpreso della sua presenza.
Aveva un sorriso stampato in faccia, indossava una camicia bianca quasi aperta con pantaloni neri.

m: "ciao a tutti" Si sedette proprio accanto a me non degnandomi nemmeno di uno sguardo.

i: (intervistatrice) allora Marco, ciao intanto.
Abbiamo invitato proprio te perché speravamo che entrambi ci avreste dato una risposta più precisa su questo punto interrogativo.

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