*Marco*
ore 20:01
"Ehy Marco"
Eccoci qui, finalmente faccia a faccia dopo mesi, se non anni.
Ci guardammo qualche secondo dopo esserci staccati da un forte abbraccio, caldo ed affettuoso.Matteo, non è un semplice amico, è molto di più.
Ci conoscevamo fin da quando eravamo piccoli, quando ancora non avevamo idea di cosa ci potesse aspettare in futuro.
Descriverlo è abbastanza difficile, non sai mai quale parte della sua faccia potrai trovarti davanti.
È un carico di emozioni, ha un'energia spaziale, non sta fermo mezzo secondo, ciò mi piaceva di lui.Mi divertiva stargli appresso pur di evitare di creare casini.
Stavamo bene prima di quel giorno.
"Come va?"
Sorrisi non potendo credere di averlo veramente davanti ai miei occhi.
"Benone, però vedo che metti sempre storie in giro chissà dove, per Spagna... America.. forse pure Francia, ed a me? Quando mi ci porti Marcolì"
Una risata scappò dalla mia bocca, non aveva tutti torti, stavo sempre in giro per il mondo.
"Quando vuoi, c'è sempre posto per un'altra persona, no?"
Mi sorrise al volo prima di iniziare a parlare.
"Andiamo a casa mia, che ho portato il carico"
Lo guardai confuso.
"Il carico?"
"poi vedi"
Salimmo sulla sua auto, iniziò a guidare mentre entrambi cantavamo a squarciagola gola una canzone partita alla radio.
Ore 20:57
Entrammo finalmente dentro la casa, non era per niente male, piccola ma pur sempre confortevole.
"Ora si che ci siamo"
Ci buttò sul divano fuori in terrazzo occupando maggior parte dello spazio.
Poco dopo lo raggiunsi anch'io, coricando la testa sul suo petto."comodo?"
Cercai di alzare lo sguardo per vederlo.
"Molto"
Intravidi un sorrisino sul suo volto.
Presi una sigaretta e l'accessi iniziandola a fumare mentre guardavo il cielo.
Era davvero bellissimo, soprattutto di notte, con la luna e pieno di stelle brillanti.
Mi ha sempre affascinato, amo tutto ciò che riguarda lo spazio anche se non so niente su di esso."Mattè, hai mai pensato perché le stelle si chiamassero così?"
"Che ne posso sapere io"
Sbuffai roteando gli occhi ironicamente.
"Non sai mai niente tu"
Scoppiammo a ridere entrambi, divertiti con quel poco.
"una cosa la so"
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Ci risiamo
Romance(seconda storia) Passarono lunghissimi mesi da quando Marco lasciò Mahmood per lavoro. Pensano di essersi ormai persi, ma una speranza in loro resta ancora viva. Forse quel giorno, fu vero e proprio destino.