forzo ancora la tua iniziale sopra le lattine

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*alessandro*

ore 10:45

Si fece giorno, sentivo le mani di Marco percorrermi su tutto il corpo.
Continuai a tenere gli occhi chiusi, rilassandomi ed accontentandomi di quelle teneri e dolci carezze.
Mi voltai verso di lui ancora assonnato con un forte sorriso stampato in faccia.

"buongiorno"

Mi guardò mentre si aggiustò gli occhiali.

"buongiorno"

Smise di toccarmi con la sua calda mano.

"continua, mi piace"

La ripresi appoggiandola sul mio braccio in segno di continuare, mentre poggiavo la testa sul suo petto dolcemente.
Guardai il libro che stava leggendo.

"che leggi?"

"un libro romantico"

Alzai lo sguardo verso di lui.

"Di che parla?"

"Di due ragazzi, che nonostante tutte le difficoltà riuscirono finalmente a trovare pace"

"Interessante direi"

Marco fece una smorfia capendo il mio tono ironico.

"A me piace"

Mi avvicinai dandogli un bacio sulle labbra.

"Sempre il solito"

Mi tirò scherzosamente una manata sulla testa.

"Continua a dormire"

"Con te che mi distrai? che non riesco nemmeno a smettere di guardarti, come faccio?"

Lasciò uscire una dolce risata, musica per le mie orecchie.

"Dormi ad occhi aperti allora"

Riapoggiai la testa sul suo petto, e col dito iniziai a creare svariati disegni.

"Non sai nemmeno quanto cazzo ti amo"

Sussurrai dall'imbarazzo di dirlo ad alta voce.

"Ti ho sentito Ale"

Chiusi gli occhi rilassandomi sul suo corpo.

"Eh beh?"

"Niente"

Li riaprii guardandolo dritto negli occhi.

"Lo sai che basta anche un solo sguardo per dirsi ti amo?"

Marco sorrise.

"ah si?"

Presi il libro che teneva tra le sue mani posando sul comodino, sedendomi sulle sue gambe.

"si"

Stampai un altro bacio dolcemente sulle sue labbra.
Mise lentamente le sue mani dietro la mia schiena, mentre dava accesso alla mia lingua dentro la sua bocca.
Mi diede un ultimo bacio prima di staccarsi dalle mie labbra.

"ti preparo la colazione"

"vabbene"

Si alzò dal letto e si diresse in cucina.
Un odore meraviglioso riempiva la stanza.
Andai da lui, abbracciandolo da dietro la schiena.

"che cucini?"

"pancakes"

Gli diedi un bacio sulla spalla prima di sedermi sulla sedia.
Prese il piatto pieni di quei dolci posandolo sul tavolo.
Finii la colazione in un batter d'occhio, mentre osservavo Marco bere il suo caffè, come sempre.

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