sono solo io il male di entrambi

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*alessandro*

  ore 13:47

Il calore di Marco riscaldava il mio corpo nudo.

Continuavo a disegnare figure col mio dito sul suo petto impazientemente sperando che si sarebbe svegliato al più presto.

Lo guardavo dormire, era così bello anche quando riposava, mi chiedevo come mai avesse scelto proprio me,
Cosa ci trovasse di bello in me?
Come faceva a sopportarmi ancora dopo tutto? Insomma ci sono ragazzi molto meglio quindi perché proprio io?

Il suo telefono iniziò a vibrare, come sempre aveva il silenzioso non cambia mai quell'uomo.
Lo afferrai tra le mie mani preso dalla curiosità nel vedere chi fosse.
Il mio sguardo divenne serio, mi sarei aspettato qualsiasi persona ma non lui, Matteo.
Cosa voleva adesso? Perché lo cercava?
La mia curiosità non si mise a freno e ciò mi portò a controllare cosa gli avesse scritto di così importante.

"Quindi ci vediamo oggi Marco?"

Sgranai gli occhi, non poteva essere vero.
Perché dovevano incontrarsi?
Stavano ancora insieme?
Forse sono rimasti solamente amici o forse mi stava solamente utilizzando di nuovo o come sempre solo per divertirsi.
Tutte le paranoie possibili mi percorsero la mente finché delle mani si appoggiarono sui miei capelli iniziando a toccarli dolcemente.

"buongiorno"

Alzai gli occhi verso di Marco sorridendo posando velocemente il telefono sul letto.

"buongiorno"

Non volevo iniziare la giornata discutendo o litigando così lasciai perdere quel messaggio, come se non l'avessi mai letto o almeno avrei finto solo per adesso.

"perché avevi il mio telefono?"

"Niente stavo solo guardando delle storie su ig"

Sorrisi per non sembrare sospettoso e per nascondere tutta la mia gelosia ma con il dito iniziai a scavare nelle unghie togliendo qualche pelliccina dal nervoso.

"Va bene allora vado a preparare la colazione, cosa vorresti?"

"Solo una tazza di caffè"

Marco mi guardò stupito.

"Sicuro?"

"Si"

Non era da me non mangiare niente per colazione dato che ogni volta mi cibavo di qualsiasi cosa trovavo sul tavolo, ma proprio adesso non avevo voglio di fare niente.
Avrei preferito stare tutto il giorno a letto ma sapevo che non sarebbe stato possibile.

"Va bene"

Mi diede un bacio delicato sulla fronte per poi alzarsi e dirigersi in cucina.
Solo allora ripresi il suo telefono iniziando a leggere la chat tra lui e Matteo.
Sbuffai non trovando niente di sospetto o qualche indizio, forse era veramente cambiato, forse mi sbagliavo a pensare che fosse rimasto lo stesso di qualche giorno fa.
Forse dovevo fidarmi.

"Ale il caffè è pronto"

"Arrivo"

Posai il telefono sul comodino prima di alzarmi da letto e raggiungere quell'uomo in cucina.
Mi avvicinai a passo lento al tavolo sedendomi sulla sedia e dopo prendere la tazza tra le mie mani ed iniziare a bere.
Il ragazzo dai capelli castani si voltò verso di me sorridendo.

Ci risiamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora