Ti voglio con me in ogni situazione

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*Alessandro*

ore 6:57


Afferrò la mia mano fredda e mi portò dietro la casa.
Prese dalla sua tasca un mazzo di chiavi avvicinandosi verso una moto.

"non sapevo guidassi"

"in realtà non ci vado da molto ma penso di ricordare ancora come si faccia"

Salì prendendo un casco e me lo porse.

"ti va un giretto?"

Afferrai il casco e lo misi sulla mia testa.

"non vedo l'ora"

Un sorrisone comparse sul mio volto e mi sedetti dietro il moro tenendomi stretto al suo caldo petto.

"pronto?"

Girò la chiave.

"si"

In meno di un secondo già ci trovavamo per strada ad urlare dalla gioia come pazzi cantando qualche canzone.
Appoggiai la testa sulla sua spalla godendomi a pieno quel momento dolce.
Le strade, anche se presto, erano molto affollate.
Persone che uscivano per andare a fare la spesa, bambini che giocavano fuori da casa, anziani seduti fuori dai bar a giocare a carte, era così diverso da Milano.
Non ero abituato a tutto ciò, insomma non vedevo un bambino giocare con dei peluche da molto tempo, qui è tutto magnificamente strano.
Il sole ricopriva i nostri volti, un sole straordinariamente splendente, mi mancava molto godermi delle belle giornate di sole, di caldo.

"dove andiamo?"

alzai il tono della mia voce per farmi sentire.

"adesso vedrai"

Gli diedi un bacio sul collo prima che scendessimo dal motore prendendone all'interno due zainetti.
Tolte le chiavi lo afferrai per mano guardando quel panorama.
Era stupendo, si anche Marco lo è, ma sta volta in primo piano metto il mare.

"andiamo"

Proseguimmo andando sulla sabbia calda.

"cazzo quanto scotta!"

Lanciò gli zaini sulla sabbia.

"amore vieni andiamo nell'acqua che è meglio"

Ci togliemmo i vestiti rimanendo solo con i costumi mentre le nostre gambe affondarono nell'acqua marina.

"Marco"

Mi guardò incuriosito ed a sua sorpresa inizia a tirargli l'acqua addosso.

"Ale!"

Iniziammo a ridere senza stop e come due bambini ci buttavamo l'acqua addosso bagnandoci tutto il corpo.

"Dai! basta"

Feci una smorfia mentre lo imitavo ma a mia insaputa marco mi prese per le gambe portandomi in riva mentre che  emetteva dei strani versi per la sabbia bollente.
Prese dall'interno degli zaini due tovaglie posizionandole sulle calda sabbia mettendomi al di sopra.

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