*Alessandro*
ore 20:15
Mi sedetti sul divano più comodamente mentre ascoltavo Emma che continuava a parlare senza fermarsi un solo secondo.
"Quindi secondo te?"
Mi voltai verso di lei, senza dire una singola parola.
"mi stai ascoltando ale?"
"Scusami, stavo pensando ad altro"
Emma sbuffò mentre si sedeva affianco di me.
"chi tiene la tua mente occupata adesso?"
Guardai il cielo sorridendo ma pieno di dubbi.
"Marco"
Mi voltai verso di lei.
"non capisco cosa gli passa per la mente, non capisco se mi ama o mi sta solamente prendendo in giro come in passato.
Non so cosa vuole veramente, se mi vuole al suo fianco oppure solamente divertirsi"Emma mi guardò incerta su cosa rispondermi, se dirmi la crudele verità o solamente calmarmi e dirmi che fosse tutto apposto solo per darmi coraggio.
"Ale.."
Non fece in tempo a parlare che sentimmo la sua voce insieme ad un altro proprio sotto fuori casa.
Ci alzammo guardando sotto il balconcino trovandolo mentre si stava abbracciando con chissà chi."Torniamo a sederci"
Continuai a fissarli pieno di gelosia che mi assaliva da testa fino ai pieni con una voglia matta mandare a fanculo Marco nonostante non stesse facendo niente di male, era solo un abbraccio.
Strinsi i pugni dalla rabbia mentre mi mordevo il labbro inferiore con forza fino a farmi uscire del sangue.
Emma mi prese per il braccio trascinandomi dentro casa."Alessandro calmati"
Non sapevo proprio cosa mi fosse preso, non avevo mai provato veramente quel sentimento di gelosia.
Mi sentii quasi impaurito da me stesso, non riuscivo a calmarmi e non mi fidavo altrettanto.Non potevo stare lì fermo come se nulla fosse.
"è solo un suo.. amico"
"lo conosci?"
Emma sospirò profondamente.
"Si, sono molto stretti."
Presi il cuscino poggiandolo sulle mie gambe dopo essermi seduto sul letto.
"dimmi di più"
Non mi bastava quella misera risposta.
"Ale, non è necessario"
"non è necessario? io amo quell'uomo devo sapere con chi sta ora."
Mise la sua mano fredda sul mio braccio.
"Si chiama Matteo, erano fidanzati ma ormai si sono lasciati da due annetti come minimo, non preoccuparti"
"perché è qui?"
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Ci risiamo
Romance(seconda storia) Passarono lunghissimi mesi da quando Marco lasciò Mahmood per lavoro. Pensano di essersi ormai persi, ma una speranza in loro resta ancora viva. Forse quel giorno, fu vero e proprio destino.