3

94 15 134
                                    

«Popolo di Alacanthe! Ascoltate tutti! Oggi vi riunisco qui per annunciarvi una triste notizia! I Demoni hanno colpito ancora, e un'altra anima innocente è stata strappata da noi! Questa terra è avvolta nell'oscurità, e la presenza malvagia si fa sempre più forte!»

Era quella la notizia che Selene aveva sentito non appena uscita dalla bottega di Fiona e non poteva fare altro che imprecare al solo sentirla.

Aveva trascorso due settimane da incubo, sperando che sua madre si riprendesse. Inizialmente, sembrava migliorata, ma alcuni giorni dopo averle fatto mangiare il formaggio che le aveva procurato, la sua salute peggiorò nuovamente. Le allucinazioni tornarono, e la febbre la colpì di nuovo con forza.

Perciò il sentire che vi era un altro attacco da parte dei Demoni la infastidì più del solito.

Non voleva sentire menzogne solo per spaventare la gente, anche perché a parlare era Jerish, il più anziano del villaggio, di cui molti dicevano che la testa gli stava giocando brutti scherzi e che la maggior parte delle storie che raccontava non erano vere ma solo frutto della sua fantasia e della sua demenza senile.

Camminò a passo felpato sulla neve, stringendo nelle mani le altre monete di bronzo che era riuscita a guadagnare. Con quelle avrebbe potuto comprare del cibo e pagare il medico, perciò, nonostante tutto, sembrava che si stesse svolgendo bene la giornata.

«Sel!»

Una leggera spinta sulle spalle la fece inciampare. Non ci fu bisogno di voltarsi per capire chi fosse la colpevole.

«Brika!» esclamò, spaventata per essere uscita fuori all'improvviso.

Brika le si parò davanti, mostrandole il suo sorriso ripieno di energia. Si chiedeva da dove lo prendesse.

«Scusa, non volevo spaventarti», disse, mentre cercava di regolarizzare il respiro. «Hai sentito la notizia?»

«Quella di un altro attacco da parte dei Demoni? Sì».

Per fortuna, quel giorno era uscita prima dalla bottega, perciò trovò il mercato ancora aperto, solo con della merce in meno, ma non le importava, era solo grata che sarebbe riuscita a comprare qualcosa da mangiare.

Brika la seguì, camminando a fianco a lei. I suoi capelli rossi e ricci le solleticavano la guancia ogni qualvolta che si alzava il vento.

«Credi che sia vero? Insomma, i Demoni sono stati uccisi, ma se alcuni di loro fossero rimasti in vita?» parlò velocemente.

«Non può essere, i Guardiani avrebbero previsto un loro attacco» ribatté.

«Lo so, ma i Demoni sono scaltri e sanno mimetizzarsi con noi umani» ricordò, e lei non disse nulla. «E se fosse Tristan?»

«Tristan?» domandò scettica.

Tristan era il capo dei Guardiani, il primo creato dal Dio Declan stesso e colui che sapeva tutto di tutti, a cui niente sfuggiva. In molti credevano che lui fosse in realtà un Demone e che la storia del Guardiano fosse solo una copertura e che fosse una spia di Zelous, ma lui era in vita da più di mille anni e non aveva mai dato alcun segno di essere una delle creazioni del Dio dell'Argento.

«Sì! Girano voci che durante la notte si nasconde nella foresta e mangi chiunque si avventuri in essa».

«Tu credi a queste cose?» chiese stupita.

«Io credo solo che i Demoni non se ne siano mai andati».

«Però credi che Tristan, il Guardiano più rispettato da tutti sia uno di loro. Ti senti quando parli?» ridacchiò, avvicinandosi a una bancarella che vendeva verdure.

La Guerra degli Dei - La Prescelta Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora