La Grande Biblioteca di Alacanthe era un luogo in Selene cui raramente poteva metter piede.
L'ultima volta che varcò le sue porte, era per leggere i testi nei quali vi era il sapere della musica, che poi suo padre decise di prenderle. Per Brice era importante che sua figlia conoscesse ogni sfaccettatura di quell'arte armoniosa e Selene era affamata di arte.
Prima ancora che la madre si svegliasse, Selene sgattaiolò fuori casa, dopo una notte trascorsa insonne...
Le lasciò del pane con della marmellata e le diede un bacio sulla fronte come era solita fare.
Non appena entrò l'odore dei libri le riempì le narici mentre camminava tra gli scaffali traboccanti di storia e cultura.Il sole non era ancora sorto e con la lanterna fiammeggiante, si trovava seduta su uno dei lunghi e legnosi tavoli della Grande Biblioteca a sfogliare pagine e pagine. Tra i libri che aveva trovato, c'erano alcuni titoli che attirarono la sua attenzione: "I Demoni nelle Leggende Antiche", "Creature delle Tenebre: Mitologia e Realtà", e "Il Regno degli Spiriti Oscuri", ma in quei libri vi erano solo storie inventate sui Demoni e qualche curiosità sugli Dei, nulla a che fare con la realtà.
Ne trovò uno tra la pila che aveva selezionato: "I Demoni della Morte". La copertina era rossa, decorata con il simbolo di un occhio che sembrava scrutare nell'oscurità. Lo afferrò con curiosità, lasciando che le sue dita scorressero sul tessuto morbido, prima di aprirlo con cautela. Le pagine all'interno erano ingiallite dal tempo, ma l'inchiostro era ancora nitido.
C'erano delle figure, disegni che ritraevano i Demoni stessi, un maschio e una femmina, rappresentati in modo dettagliato. I canini lunghi come coltelli affilati, occhi neri come il buio più profondo, artigli aguzzi pronti a strappare la carne e ali di carne insanguinate.
Non poté fare a meno di osservare quegli occhi neri, così simili a quelli del Demone che l'aveva aggredita. L'orrore di quell'incontro tornò a galla.Creati dal Dio Zelous, per la sua invidia e bramosia di potere nei confronti del fratello, Declan, i Demoni della Morte sono creature nate dalla fusione di sangue mortale e divino, per ricordargli che, come gli esseri umani, non sono superiori al loro Dio. Essi portano con sé una sete insaziabile di morte e distruzione, alimentata dalla loro connessione con l'oscurità del proprio creatore.
Le parole scorrevano davanti come un fiume in piena.
Selene sospirò e cercò di ricordare le ali che il Demone che la stava seguendo dovesse avere secondo il libro, ma lui non le aveva.Durante la Guerra degli Dei, essi combatterono contro i Guardiani. I Demoni utilizzarono l'argento come arma mortale, uno strumento che poteva annientarli, mentre invece per gli Dei del Maleila, poteva solo renderli deboli o ferirli.
Voltò pagina.
Essi, invece, possono essere uccisi dall'oro, ma solo per mano degli Dei del Maleila o dai Guardiani. Ma c'è un, aggiunta, ovvero che, se il loro creatore voleva togliergli la vita, non gli serviva alcun tipo di arma per farlo, bastava una semplice accoltellata, soffocamento o altro, e i Demoni morivano.
Mentre continuava a leggere, un sussurro di rumori la distolse dall'attenzione. I passi leggeri e il fruscio dell'abito che indossava sembravano danzare nell'aria.
Selene si voltò di scatto, guardandosi intorno e stringendo forte tra le sue dita il ferro della lanterna. Se il Demone fosse venuto a farle visita, non avrebbe perso tempo ad usarla per difendersi, anche se, secondo il libro, non gli avrebbe fatto nulla, ma doveva provare qualsiasi cosa.
Un altro rumore si levò nell'aria, come il soffio di un fantasma che strisciava una sedia sul pavimento.
I suoi sensi furono in allerta, e il suo cuore accelerò. Selene mise giù il libro, le pagine aperte ancora riflettenti la luce soffusa della lanterna.
Lentamente, alzò lo sguardo e scrutò gli scaffali circostanti con sospetto.
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La Guerra degli Dei - La Prescelta
FantasyQuando la madre di Selene si ammalò, ella si dedicò con anima e corpo a prendersene cura, determinata a non permettere alla malattia di portarla via. Dopo la perdita del padre, Selene e sua madre si ritrovarono a vivere nella miseria, lottando per p...