Oggi si fa ritorno a scuola dopo una settimana a casa,non riesco a capire come mi sento in questo momento se bene perché ricomincio a fare quello che amo però ci sarà anche Jessica a rovinare qualsiasi cosa di buono.
Arrivo davanti il gran portone d'entrata,resto a fissare per qualche minuto l'edificio di fronte a me e poi con il cuore in gola entrarci.
Mi era mancata a dire il vero,tutta la confusione di ragazzi nei corridoi e le pareti rosa e bianche,vado alla ricerca delle ragazze e mi viene davanti Mattia così lo saluto "ehi Mattia ciao,non ci si vede più?" gli domando e lui mi risponde "devo stare con mia sorella, è molto giù da quando è stata lasciata" lei giù,mi verrebbe da ridere ma non lo faccio "potremmo uscire tutti insieme qualche sera, ti distrai" "no grazie,ciao" dice alla fine,mi è sembrato freddo e distaccato, è ritornato il Mattia dell' inizio dell' anno?
Entro in aula e saluto le mie amiche per poi andare a sedere al mio posto, è bello poter ricominciare a riprendere le lezioni.
"Bentornata Talarico" dice l'insegnante,io le faccio un piccolo sorriso e lei continua "com'è andata la settimana a casa?" "Bene" dico solamente.
Diamo inizio ad una lezione di solfeggi,i miei compagni vanno tutti bene mentre io non molto,sono stata ferma per molte settimane,poi l'insegnante inizia a spiegare la storia del rock e interroga alcuni miei compagni.
Le lezioni proseguono bene, adesso sono in teatro, finalmente riprendo a suonare,torno a poggiare le mani su quei tasti che tanto amo, l' insegnante mi riprende un po' di volte "scusi, ora faccio meglio" così riprendo a suonare,sto studiando la musica di una canzone di Battisti,I fiori di marzo, molto bella.
Una volta finita la lezione io resto per continuare a studiare e migliorarla, riprendo tutte le mie abitudini,non smetto di suonare fino a quando sento la voce di Pietro che mi riporta alla realtà "tesoro ciao, immaginavo di trovarti qui" gli sorrido rispondendogli "ehi ciao" si siede accanto a me lasciandomi un bacio sulla guancia "studiamo insieme, cos' è che suoni?" Annuisco per poi prendere parola "i giardini di marzo" piace anche lui questo pezzo, così mi aiuta a studiare,sta vedendo meglio con lui,suonare insieme è qualcosa di incredibile tra noi che nessun altro ha.
Veniamo interrotti da quella voce che non vorrei mai sentire "ma come siete belli piccioncini", voltiamo lo sguardo su di lei la guardo male,non dico nulla è solo Pietro a dire qualcosa "dai Jessica lasciaci in pace, stiamo studiando" lei porta la mano alla bocca facendo finta di essere sbalordita e poi continua a parlare "facciamo una cosa,voi suonate ed io canto",oddio che insopportabile "no" dico,"per te non suonerò mai" lei ridacchia "vuoi farti un' altra settimana a casa Lauretta?" eccola Jessica la cattiva sempre all' attacco,mi alzo non voglio più sentirla parlare, faccio per andare passandole accanto e sento Pietro "sei di pessimo gusto Jessica".
Lo sento camminare dietro di me e continuare a dire qualcosa "tutto bene Laura, pranziamo insieme oggi?" Usciamo dal teatro e spontaneamente lo abbraccio,lui accarezza la mia schiena e io annuisco per poi rispondergli "possiamo pranzare tutti insieme,lo diciamo anche ai ragazzi" mi stacco dall' abbraccio guardandolo "volevo stare solo con te" "ci saranno altre occasioni per stare solo noi due,allora che dici?" Scrolla le spalle rispondendomi "va bene,lo dico ai ragazzi" perfetto, così cerco le mie amiche, parliamo del più e del meno e le dico del pranzo che loro accettano per poi tornare nuovamente alle lezioni.
Finalmente si va a pranzo tutti insieme nel bar dell' istituto, ordiniamo e chiacchieriamo anche della mattinata appena trascorsa,mentre parliamo noto che Pietro allunga il braccio dietro il mio collo attirandomi a sé "che fai?" dico io "ti stringo a me,non vuoi?" mi domanda alla fine, è che nessuno l'ha mai fatto, nemmeno Kevin faceva queste cose per me quindi non né sono abituata. "Come siete carini ragazzi" dice Sara,io sorrido solamente ed ecco che arrivano le nostre ordinazioni, mangiamo continuando a parlare, passiamo davvero un bel momento tutti quanti.
Torniamo nuovamente alle altre lezioni e una volta finite, finalmente usciamo da scuola,saluto le ragazze e cerco Pietro con lo sguardo,sta per uscire anche lui, si avvicina a me prendendomi sottobraccio e dice qualcosa "che dici ti accompagno?" Lui è così carino con me,io faccio fatica ancora ad essere più spontanea nei suoi confronti "è solo dietro l' angolo" mi bacia la guancia "e non fa niente" dice lui, così salgo in macchina e lui va al posto di guida.
"Tutto sommato è andata bene oggi" diciamo di si dai,ma sarà così o peggio nei prossimi giorni.
Sento la sua mano sulla mia coscia "ehi,non dici niente?" Mi domanda, scrollo le spalle "dovremmo sopportarla sempre" toglie la mano dalla coscia per poi salire ai miei capelli mettendomi alcune ciocche dietro l'orecchio "non ti devi preoccupare, adesso possiamo essere liberi di poter stare insieme,goderci quello che proviamo".
Come fa ad essere così lui,il mio cuore batte forte, credo che lui mi faccia più bene di quanto potessi immaginare.
"Voglio lasciarmi andare di più con te però c'è qualcosa che mi fa bloccare,forse i pregiudizi degli altri"
Si avvicina sempre più al mio viso, accarezza la mia guancia e dice qualcosa "non deve farti influenzare quello che potrebbe pensare la gente,Laura tu sei innamorata di me?" Oddio che domanda,non me l' aspettavo,non adesso,mi piace tutto di lui e l'amore sta per nascere, però sono sicura che voglio stare con lui quindi gli rispondo "si Pietro,senti qui" gli prendo la mano portandola sul mio petto nel lato del cuore, sorride ed è bellissimo per i miei occhi "batte forte" dice ed io annuisco solamente per poi avvicinare le mie labbra alle sue lasciandogli un bacio,lo sento sorridere e poi finalmente mette in moto verso casa mia,ci salutiamo ed io scendo mentre lui ancora prosegue intanto io entro e salgo le scale che mi portano al mio appartamento.
Le due ragazze non ci sono, perfetto ho campo libero,mi metto seduta sul divano e mi accendo la TV sgranocchiando qualcosa,il pomeriggio passa velocemente,ho sentito anche i miei genitori che mi raccontano la loro giornata e poi mi preparo qualcosa di veloce per cena e vado in camera,non voglio vedere le due quando arrivano.
Passano vari giorni tra la solita routine della settimana,non sono mancate le discussioni con Jessica a scuola mentre per il resto tutto bene.
"Questa sera cena io e te?" Mi domanda Pietro all' uscita di scuola, così gli rispondo con un sorriso smagliante "si,solo noi due" lo abbraccio forte e sento che lui mi bacia ripetutamente vicino al collo,sono felice.
"Mamma mia che schifo" sentiamo dire da Jessica, voltiamo lo sguardo e con lei c'è anche Mattia "andiamo Laura" mi dice Pietro ma i due fratelli ancora continuano "quindi stasera cena romantica eh?" è lei dietro di noi che continua a parlare mentre il fratello dice "invitate anche noi?" Che cosa,lui sta dalla parte della sorella adesso,e tutta quell' amicizia che c'era tra noi l' ha dimenticata? "Non siete graditi" risponde il mio ragazzo.
Guardo Mattia,ci sono rimasta male alle sue parole come se ci volesse prendere in giro "tesoro lascia stare, è suo fratello"mi prende la mano e io finalmente dico qualcosa "quando gli faceva comodo faceva l'amico" poi mi volto nuovamente lo sguardo verso i due e dico ancora qualcosa "falso" lui mi fa un leggero sorriso,mi fa innervosire.
Saliamo in macchina e Pietro prende parola "al solito locale o cambiamo?" cerco la sua mano e gli rispondo "facciamo un altro posto,magari ci sono i ragazzi al locale" mi fa un sorriso bellissimo da farmi perdere il fiato e dice qualcosa "si hai ragione,allora scelgo tutto io" è perfetto.
Non devo pensare ai due fratelli,mi fanno venire l'orticaria, così una volta arrivata a casa esco alcuni vestiti dall' armadio, voglio essere perfetta per questa sera, è la prima volta che usciamo solo noi due nel weekend,alla fine opto per una gonna a quadri blu e azzurri e strisce nere con un maglioncino bianco,le due ragazze entrano in camera e Martina prende parola "dove andiamo questa sera?" "Affari miei" rispondo secca e la seconda dice la sua "sei con quel ragazzo figo?" lei sta parlando così del mio ragazzo? "Metti a tacere quella bocca" "e non ti arrabbiare" continua lei mentre Martina dice "quindi questa sera ti diverti eh?" Fa uno sguardo malizioso "uscite da qui" loro ridacchiano mentre io le butto via dalla camera "l'avete fatto vero?" Ma sono sceme queste due,ma che problemi hanno? Non gli rispondo e chiudo la porta sistemando i vestiti che non metto.
Passo un po' di tempo a leggere e poi vado a farmi una doccia veloce e tornare nuovamente in camera,indosso i vestiti che ho scelto,lascio i capelli alle spalle e mi trucco leggermente per poi mettere gli stivali e il cellulare squilla, lo prendo è lui così rispondo "non mi dire che sei già sotto casa" e lui mi risponde dall' altro lato del telefono "veramente si,ti aspetto,non salgo" "va bene arrivo" dico alla fine,evita di salire per paura di incontrare le mie coinquiline e lo capisco bene in effetti.
Metto il cappotto e la borsa infilandoci il cellulare ed esco,le due ragazze non perdono occasione per rompermi ancora le scatole ma io faccio finta di non sentirle così chiudo la porta e scendo giù correndo,non vedo l'ora di vederlo.
Apro il portone e la macchina è proprio davanti,noto lui che mi vede, sorride fissandomi da capo a piedi e io lo raggiungo,apro la portiera ed entro "ciao bellissimo" dico,lui ancora mi fissa ininterrottamente e torno a parlare "tutto bene Pietro?" Lui annuisce e mi risponde "quanto sei bella Laura" sorrido "anche tu non scherzi" gli bacio la guancia e lui parte,non so dove mi stia portando però mi fido di lui.
Dopo qualche minuto finalmente parcheggia, così scendiamo e io mi tiro su il cappotto per il freddo e sento lui che cerca la mia mano per poi stringermela, entriamo al ristorante, è un posto bellissimo qui,mi piace molto e andiamo a sederci ad un tavolo,ci perdiamo in chiacchiere e poi ordiniamo la nostra cena passando una bellissima serata.
"Finalmente un po' da soli" dice lui,io annuisco solamente e lui mi prende entrambi le mani sorridendomi "sto molto bene" squilla il mio cellulare così lo prendo e noto dal display che è mia mamma, così le rispondo,vuole sapere cosa sto facendo ed io naturalmente non le dico che sono in compagnia con un ragazzo ma che sono con le mie amiche come il solito sabato sera, una volta finita la telefonata, lascio il cellulare sopra il tavolo e lui dice qualcosa "non sanno niente i tuoi?" Scuoto la testa e poi gli rispondo "non gli ho mai parlato di te" dico solamente.
Mi accarezza la guancia per poi prendere parola "non fa niente Laura,prima o poi gli parlerai,vero?" mugolo poco convinta e poi dico qualcosa anche io "perché tu l'hai detto ai tuoi?" "Parlo sempre di te Laura,ti conoscono ormai".
Cosa,quindi lui davvero ha detto di noi alla sua famiglia,ci frequentiamo solo da poco come coppia non credevo che per lui fosse così importante nonostante prima di me stava con Jessica, quindi non me l' aspettavo.
"Agli inizi di febbraio mi vengono a trovare quindi li conoscerai" ah perfetto,mi sento un po' scema perché io tengo nascosto tutto di me quando invece lui è tutto il contrario,espande di più i suoi sentimenti.Ciao a tutte, eccomi tornata un nuovo capitolone, nuovi colpi di scena tra Jessica che si intromette sempre tra i nostri protagonisti e la delusione di Laura per l' amicizia che aveva con Mattia,in più Pietro ha parlato di lei ai suoi genitori,ve lo aspettavate?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.
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In Nome della Musica
RomanceLaura,una ragazza che ha la passione per la musica,si trasferisce a Milano per poter andare in una scuola di musica. Lei suona il pianoforte e nella scuola incontra nuovi amici, l'amore e nuove conoscenze,tante esperienze nuove per lei. All' inizio...