Oggi è una bella giornata, finalmente si avvicina la primavera e mi mette di buon umore,sto andando a scuola e sorrido istintivamente pensando di vedere le mie amiche e il mio ragazzo.
Sto per avvicinarmi all' edificio e una macchina scura mi viene quasi addosso,ho avuto un buon riflesso,mi avrebbe preso in pieno,ma che gente esiste al mondo,non sanno nemmeno guidare.
Alzo la testa e mi trovo Jessica davanti,era da un po' che non mi disturbava a dire il vero,il sorriso svanisce e lei prende parola "devi lasciare Pietro" mi dice,ma è tutto apposto nel suo cervello?
"No mai" le rispondo io "ti finisce molto male cara Lauretta,lui stava con me e tu me l'hai preso" la guardo negli occhi sfidandola "io non ti ho preso nulla,lui è sempre stato innamorato di me" mi spintona leggermente "non mi devi toccare" dico e faccio per entrare,noto subito le ragazze e cammino a passo veloce per raggiungerle "ehi tesoruccio che succede?" Mi chiede Lisa, faccio un profondo respiro e le rispondo "Jessica ha ricominciato.." dico solamente.
"Che ti ha detto quella matta?" Mi domanda Sara, così racconto tutto a loro e Lisa dice qualcosa "vado a dirgliene quattro,la deve smettere di tormentarti" fa per andare ma io la fermo per il braccio "no Lisa,lasciala perdere" "ma Laura" dice lei "non né vale la pena,non finirà mai, è ossessionata di riavere Pietro ma non lo riavrà mai" mi abbracciano entrambi ed entriamo in aula aspettando l' insegnante, intanto mi arriva un messaggio,lo prendo sperando sia Pietro, invece è Mattia,leggo il contenuto "ciao Laura, possiamo vederci giù in teatro?" Ma anche no,non ci andrò mai, nemmeno gli rispondo e quando arriva la prof inizia una nuova lezione sulla musica folk,cerco di stare attenta alla lezione ma arrivano messaggi intermittenti, è ancora Mattia a tartassarmi la chat,ma non ha lezione invece di rompermi le scatole?
Non né posso più,ma continuo a non rispondere, voglio concentrarmi sulla lezione.
L' insegnante parla,si sviluppò nel ventesimo secolo tra gli Stati Uniti,Regno Unito e Irlanda.
Continuia incessantemente il cellulare,vibra così mi alzo e l'insegnante dice qualcosa "mi dica Talarico" "posso andare in bagno?" Lei annuisce e così esco dall' aula,vado giù in teatro e mi guardo intorno,non c'è nessuno a dire il vero, faccio per andare e sento delle mani davanti i miei occhi "chi sono?" Gli levo le mani dal mio viso e mi volto "devi lasciarmi in pace,hai capito?" Lui si avvicina verso me ed io indietreggio "no che ci posso fare se tu mi piaci?" "E tu non mi piaci mettilo in testa una volta per tutte" "ah sì,a te piace Pietro è vero, forse è meglio di finirla di fare i fidanzatini" "tu e la tua famiglia dovete lasciarci in pace,cosa vuole tuo padre da Pietro?" "Non sono cose che ti riguardano " dice lui,sono tutti malati,non è possibile che non posso essere felice con il mio ragazzo.
Fa per mettermi le mani addosso ma io mi so difendere,gli prendo entrambi le mani e glieli intreccio e prendo parola "lasciami in pace Mattia"
Vado verso l'uscita e lui dice qualcosa "non finisce qui".
Non lo sopporto, è diventato davvero pesante anche lui,non è più il Mattia dell' inizio dell' anno.
Ho il cuore accelerato, devo riprendermi prima di tornare in aula, così vado al distributore e prendo una bottiglietta d'acqua e la porto alla bocca e bevo a pochi sorsi, poi vado direttamente in bagno,lavo il viso e faccio vari respiri regolari, tutto ciò che è appena accaduto mi ha fatto ritornare indietro di anni a quella sera con Kevin e dopo questa brutta storia ho iniziato a prendere lezioni di difesa personale e oggi sono serviti non pensavo davvero che un giorno mi sarebbe successo di poterli usare ma nessuno deve permettersi di mettermi le mani addosso contro la mia volontà.
Apro la porta del bagno quando mi sento meglio,in giro non c'è nessuno ancora perché manca un po' per la fine della lezione, così torno in aula, chissà cosa penseranno ,sono mancata per un bel po' di tempo vado a sedermi al posto e tutti mi fissano, l' insegnante prende parola "Talarico, tutto bene?" Annuisco solamente per poi dire di ricominciare a riprendere la sua lezione, recupererò tutto dopo.
Lisa mi fa un sacco di domande ma che adesso non ho voglia di risponderle e comincio a prendere appunti sul mio quaderno, voglio solo starmene un po' in silenzio.
Una volta che la lezione finisce, escono tutti dall' aula,le mie amiche non volevano uscire senza di me ma io ho insistito fino a quando alla fine hanno ceduto.
Squilla il mio cellulare,lo prendo in mano è Pietro, così rispondo vuole che ci vediamo ma non me la sento di uscire, così viene lui da me.
Metto un po' di musica alle orecchie, ascolto una canzone di Benji e Fede,una di quelle vecchie quando dalla porta vedo entrare il mio ragazzo, tolgo le cuffie e lui mi sorride avvicinandosi a me "ehi tesoro come stai?" Mi chiede,lo faccio sedere al posto di Lisa e gli prendo la mano per poi rispondergli "Pietro,non mi sento molto bene" dico solamente,lui mi accarezza il viso dolcemente "ti porto a casa, chiediamo un permesso di uscire prima" comincio a piangere,le lacrime bagnano il mio viso "ehi amore mio ma che succede?" Domanda per poi abbracciarmi, è così bello stare dentro le sue braccia calde mi riscalda,mi sento a casa.
"Vieni andiamocene" dice ancora una volta,prendo la borsa con i miei libri e usciamo dall' aula, cerco di asciugarmi le lacrime,non voglio che mi vedano piangere, così andiamo dalla direttrice ed è lui a chiedere di uscire,dopo tante suppliche finalmente firmiamo un documento e usciamo dalla scuola, avverto le ragazze e poi con calma racconterò tutto anche a loro,non voglio che si preoccupano per me.
Saliamo in auto ed è silenzio per tutto il tragitto,mi accorgo che stiamo andando a casa sua e una volta arrivati scendiamo e lui apre la porta di casa per poi fare entrare prima me e lui mi segue.
Lascio tutto sul divano,questa mattina ero felice e adesso è cambiato tutto.
Lui si siede accanto a me, naturalmente vuole sapere il motivo per cui io sto così,lo guardo e lui mi stringe le mani e prendo parola "ho visto Mattia,mi tempestava di messaggi mi diceva che gli piaccio e di lasciarti,poi voleva mettermi le mani addosso" chiudo gli occhi mentre lo ripeto e poi li riapro "ed io mi sono difesa" "Laura" dice lui "deve vedersela con me quel pezzo di merda,che voleva farti,come hai fatto da sola dovevi chiamarmi" lo abbraccio,chiudo nuovamente gli occhi, forse dovrei raccontargli del mio passato.
"Pietro io..ho rivisto tutto di quella sera,mi ha fatto paura quando Mattia voleva stringermi a sé,quelle mani " "che cosa stai dicendo Laura?" Sciolgo l'abbraccio ma resto comunque sul suo petto,alzo lo sguardo per avere un contatto visivo con lui,mi sta guardando aspettando una mia risposta.
"Anni fa, quando stavo a Sindey stavo con ragazzo, Kevin, facevamo lo stesso liceo,io ne ero molto innamorata credevo che lo fosse anche lui invece mi sbagliavo,una sera mi ha invitata a casa sua io ho accettato, pensavo mi facesse conoscere i suoi genitori invece era da solo,ma fino a qui ti sembra normale, avevamo visto un film e poi io volevo andare ma lui ha iniziato a baciarmi e voleva andare oltre io non volevo,non ero pronta,lui insistiva mettendomi le mani addosso, voleva solo portarmi a letto lui,non gli importava di me,ho avuto tanta paura, piangevo e lui mi ha spinta sul divano,ho avuto un po' di lucidità per scrivere a mio padre, è stata la serata più brutta della mia vita,non è riuscito nel suo intento perché è arrivato subito mio padre entrando in casa, voleva picchiarlo per quello che voleva farmi ma io sono corsa da lui proibendo facesse una cavolata più grande di lui,alla fine l' ho denunciato" ho parlato tanto, finalmente ho buttato fuori qualcosa di me del passato che nessuno sapeva.
"Oddio Laura è una cosa terribile,ma è tutto apposto adesso,Mattia ti deve stare il più lontano possibile,cancella il numero,bloccalo" lo guardo negli occhi e poggio le mani sul suo viso "c'è qualcosa che devo sapere?" "È una questione in sospeso tra me e la famiglia di Jessica dopo che io l'ho lasciata" "perché ci fanno questo, dobbiamo essere felici Pietro, dobbiamo goderci il nostro amore " "ti prometto che finirà e saremo davvero felici"
Mi stringe al suo petto ancora una volta,mi alza il viso con la sua mano e mi bacia delicatamente le labbra,voglio solo stare finalmente bene,non chiedo molto,solo essere amata e rispettata so che di Pietro mi posso fidare.
"Rimani qui oggi, stiamo tutto il giorno insieme" annuisco solamente facendo un piccolo sorriso "ora capisco perché tuo padre vuole proteggerti,ma io non sono come quel ragazzo" gli prendo la mano "lo so Pietro" lo guardo negli occhi e so che non mentono mai,lui mi fa un piccolo dolce sorriso per poi dire qualcosa "io sono innamorato di te, non puoi immaginare quanto.." mi alzo dal divano per sedermi sopra le sue gambe,gli accarezzo i capelli "invece lo immagino,che dici se il prossimo fine settimana andiamo a Torino dai miei, così ti conosce anche mamma,gli facciamo una sorpresa" continuo ad accarezzargli i capelli per poi scendere sulla nuca e il collo, è la prima volta che faccio un gesto così inaspettato ma voglio fargli capire che quello che prova lui è ricambiato, forse non sono brava con le parole quindi preferisco farlo a gesti.
"Quindi tu vuoi che vengo con te?" Domanda lui,io annuisco per poi baciargli la guancia,ci guardiamo nuovamente negli occhi dalla troppa vicinanza e sorridiamo entrambi e lui torna a baciarmi le labbra.
Mi sento più sollevata adesso,aver parlato con lui, confidandomi mi ha fatto tanto bene.Ciao a tutte, eccomi tornata con un super capitolone tutto per voi.
Colpi di scena che non vi sareste aspettate,Mattia ha fatto avere dei brutti ricordi alla nostra Laura fino a quando finalmente ha svelato qualcosa del suo passato a Pietro,a voi i commenti e al prossimo aggiornamento.
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In Nome della Musica
RomanceLaura,una ragazza che ha la passione per la musica,si trasferisce a Milano per poter andare in una scuola di musica. Lei suona il pianoforte e nella scuola incontra nuovi amici, l'amore e nuove conoscenze,tante esperienze nuove per lei. All' inizio...