Dopo la bellissima giornata di qualche giorno fa, siamo tornati alle lezioni e dopo quella lite tra noi va benissimo adesso, nessun intoppo e a scuola Jessica e Mattia non ci stanno dando nessun fastidio e questo non capisco se sia una cosa positiva o meno,magari stanno studiando qualche piano nel frattempo.
Sono in aula e l' insegnante interroga i miei compagni,oggi non mi candido,ho già dato ieri e ho preso un bel voto,si alza Lisa perché la prof l'ha appena chiamata,le dò un' occhiata in modo da farle capire che se ha studiato non deve preoccuparsi e in ogni caso ci sono io, l' insegnante vuole sapere da lei com' è nata la musica folcloristica,lei sta in silenzio e mi fissa,la incito solo con lo sguardo ma lei sbaglia anche l'anno, l' insegnante la richiama dicendole che deve studiare di più e che la musica folk è nata nel 1846,la manda a sedere e lei ritorna accanto a me,le dò una pacca sulla spalla e le dico che se ha bisogno di studiare potremmo farlo insieme anche nei prossimi giorni,lei accetta e le propongo di vederci anche questo pomeriggio a casa mia, invitando anche Sara.
Le lezioni sono finite per il momento e usciamo per la pausa pranzo andando al solito locale vicino la scuola.
Siamo solo noi ragazze, Pietro e i nostri amici avevano una lezione giù in teatro e non sono venuti con noi come facciamo sempre, così entriamo e ci andiamo a sedere al solito tavolo per poi ordinare intanto parliamo,dico a Sara di questo pomeriggio tutte noi insieme e lei accetta volentieri.
"È da un po' di tempo che non stiamo insieme ragazze, possiamo organizzare anche nel weekend,solo tra ragazze che dite?" Propone Lisa,noi accettiamo subito e non vedo l'ora che arrivi la nostra serata tra donne senza uomini in mezzo.
"Come va con Pietro?" Dice Sara, così le rispondo "molto bene adesso e voi che mi dite invece?" Chiedo alla fine.
Lisa scrolla le spalle per poi dire qualcosa "Gabriele è un po' assente in questo periodo" "come mai?" Chiediamo io e Sara e lei ci racconta i suoi problemi con il ragazzo,che non si vedono molto ultimamente e che lui sta dietro al cellulare ogni volta che sono insieme senza nemmeno parlare.
"Magari ha problemi a casa,tu hai cercato di farlo parlare?" Domanda Sara,la nostra amica annuisce per poi risponderci "ho chiesto un sacco di volte ma lui niente,non mi dice proprio nulla"
Sembra strano comunque,so che lui non è uno che parla molto però quando lo fa è saggio e sa sempre cosa dire, quindi davvero non saprei, potrei chiedere a Pietro,loro sono molto amici da quando sono arrivati qui a Milano, anche loro si sono conosciuti in aula il primo giorno di scuola e non si sono più divisi, da quello che lui mi ha raccontato della loro amicizia, all' inizio non andava molto d'accordo con Gabriele mentre con Ivan fin da subito,forse perché sono del sud entrambi,Ivan è di Benevento, campano e molto vicino alla nostra Calabria mentre Gabriele è del Lazio un paesino della provincia di Latina e forse è stato anche questo ma poi comunque si sono avvicinati tantissimo e adesso sono proprio i suoi amici del cuore,si dicono tutto, come io e le ragazze e non le cambierei mai con nessuno altro al mondo.
Arriva il nostro pranzo e iniziamo a mangiare, facendo stare su la nostra amica raccontando alcune sciocchezze che ci passano per la mente, ridiamo e scherziamo tutte insieme,alla fine ci divertiamo molto così una volta finito il nostro pranzo usciamo dal locale e torniamo a scuola,varchiamo il portone per poi camminare lungo il corridoio, è bello stare con loro, torniamo in aula e l'insegnante ci dice che questo pomeriggio fino alle 15:00 siamo giù in teatro a vedere le esibizioni dei ragazzi dal 3 all' ultimo anno, siamo entusiasti di questa cosa, prendiamo tutte le nostre cose per poi scendere giù,quindi vedrò Pietro esibirsi sul palco,mi immagino già quanto mi farà emozionare.
Entriamo per poi andarci a sedere tra le panchine, già sono arrivati quelli del secondo anno e i miei occhi si posano su quelli di Jessica,mi sfida con lo sguardo ma io volto il mio verso il palco,sta cantando una ragazza in questo momento,molto brava a parere mio.
Adesso tocca a Ivan, suona la sua chitarra e canta una canzone di Giorgia, è bravissimo ,emoziona molto anche lui ha una voce che arriva al cuore,ci alziamo una volta finita la sua esibizione battendo le mani,noto Sara che piange, così le lascio una mano sulla schiena e lei dice solamente che si è emozionata tantissimo e ci credo, sarà orgogliosa del suo ragazzo.
Poi si esibiscono altri ragazzi e tra gli ultimi Pietro e Gabriele,prima tocca al primo,lui si siede al pianoforte alza lo sguardo al pubblico magari cerca il mio di sguardo,mi ha vista e gli sorrido solamente per poi cominciare a suonare una melodia mai sentita prima e canta, e non capisco se l'ha scritta lui o è di qualcuno che non conosco,il cuore batte forte, ascolto la sua voce,le parole della canzone 'Amo,non posso farne a meno è questo il mio destino cambiare non potrei, vivo al massimo ogni istante il tempo non mi sfiora io resto uguale a me, credo alle stelle ed a una stella darò il tuo nome allora,Non farmi aspettare, questo mare è profondo ed io non so nuotare vienimi a salvare dammi amore da star male poi guariscimi come sai.'
Adesso sono io che piango,una fontana,il cuore batte fortissimo fuori dal petto come se vorrebbe esplodere da un momento all'altro, quello che mi sta dando è qualcosa di inspiegabile.
Finisce la sua esibizione mi alzo la prima per poter battere le mani,sono fiera di lui di tutto ciò che ha appena fatto,lui sarà un pianista e un cantante straordinario ne sono certa farà tante cose belle uscito da qua.
Vorrei poter correre da lui ma non lo faccio,tocca solo Gabriele adesso che canta una canzone di Frank Sinatra,quella sua voce soave e delicata, molto bravo anche lui, fisso Lisa che sta molto attenta alla sua esibizione, sorrido istintivamente e capisco che va tutto bene.
Una volta finito,dico alle ragazze di aspettarmi per poter andare a casa mia per studiare adesso voglio andare da Pietro così come anche loro vogliono andare dai loro ragazzi, faccio per andare dietro il palcoscenico per poter scendere le scalinate e mi sento toccare il braccio,mi volto è Jessica, faccio un profondo respiro non voglio sentirla ma lei dice qualcosa "stavo andando io da lui per congratularmi" "non ha bisogno di te, lasciami andare"
Mi tiene stretto il braccio da farmi male, è matta si sa già "devi mettere nella tua testolina che lui un giorno tornerà da me" si certo come no "sei convinta Jessica?" Lei annuisce fiera di sé e mi viene da ridere "lasciami andare adesso, devo andare dal mio ragazzo" dico marchiando l'ultima parola.
Voglio raggiungerlo prima che va via e magari mi cerca non trovandomi, così metto in atto le mie difese per poter andare da Pietro,corro e lo vedo che chiacchiera con un ragazzo lo richiamo e si volta verso me,corro tra le sue braccia stringendolo forte al mio corpo "sei stato bravissimo amore,il migliore di tutti " lui ridacchia per poi rispondermi "grazie tesorino mio" sciolgo l'abbraccio in modo da poterlo guardare in viso, mamma mia quanto mi fa impazzire "e la canzone?" Chiedo "piaciuta?" Annuisco per poi rispondergli "molto ma non l' ho mai sentita" "sembra che parli di noi" ma l'ha scritta lui? Così gli chiedo e mi dice di no l'ha solo ascoltata su YouTube qualche giorno fa e ha voluto cantarla questo pomeriggio,mi riempie tanto di orgoglio,non può immaginare quanto.
"Che dici vieni con me?" Mi domanda lui ma io gli rispondo "mi aspettano le ragazze, andiamo a casa mia per studiare però possiamo vederci questa sera,mi vieni a prendere tu?" Lui annuisce per poi lasciarmi un dolce bacio sulle labbra,non gli dico nulla di Jessica, è un momento bello questo e si frantumerebbe.
Usciamo dal teatro mano nella mano e andiamo verso la porta d'ingresso della scuola dove troviamo i nostri amici,Lisa che discute con Gabriele ma come se fino a poco fa sembrava stesse andando meglio,io e Sara la prendiamo a braccetto salutando i ragazzi e andiamo verso casa mia, deve calmarsi adesso,non può andare avanti così.
Gli dice tutte le parolacce del mondo,eh vabbè si deve sfogare in qualche modo intanto andiamo verso casa mia,apro il portone e saliamo le scale,loro si guardano intorno non erano mai venute qui è la prima volta.
"E così tu da ricca vivi in un posto così qui a Milano?" Chiede Sara,la guardo male per poi risponderle "ma quale ricca dai Sara, è un posticino carino e mi basta avere un letto dove dormire" lei ridacchia per poi dirmi che scherzava.
Apro la porta dell' appartamento e trovo le due ragazze sul divano come al solito a sgranocchiare qualcosa,guardano le mie amiche presentandosi poi andiamo in camera mia.
"Non ci avevi detto che hai due coinquiline" dice Lisa "non era importante,sono una peggio dell' altra" intanto si siedono sul mio letto e lasciamo tutte le nostre cose sulla scrivania.
"Vi porto qualcosa, thè?" Annuiscono entrambe e così torno in cucina,faccio del thè caldo per noi, Martina e Angelica mi stressano come sempre ogni volta che porto qualcuno in casa,loro non lo fanno mai, potrebbero portare i loro amici qualche volta.
Torno in camera con il vassoio e poggio tutto sul comodino accanto al letto e Sara mi chiede come va con le mie coinquiline,dico che non vado d'accordo e che all' inizio mi insultavano parecchio anche se adesso un po' meno e meglio così ma non potremmo mai stare insieme,ci battibeccheremo in continuazione.
Beviamo i nostri thè per poi rilassarci un po' prima di iniziare a studiare.
Il pomeriggio passa velocemente,alla fine abbiamo studiato molto e io non vedo l'ora di staccare,oggi ho dato più degli altri giorni,ci salutiamo con le ragazze per vederci domani,mi raccomando con Lisa di stare più tranquilla e di pensare solamente all' interrogazione di domani che sono sicura andrà bene,ho visto il suo impegno questo pomeriggio.
Mi butto a peso morto sul letto,sono stanca però devo farmi una doccia veloce e tra un' ora e mezza viene Pietro a prendermi per passare la serata insieme.
Decido di indossare dei vestiti comodi,solo dei leggins e una felpa color giallo fosforescente,faccio una coda ai capelli e sento il cellulare squillare è lui che mi dice di scendere, così prendo la borsa infilando il cellulare ed esco per poter uscire di casa e trovo lui ad aspettarmi,salgo in auto e gli sorrido per poi lasciargli un bacio sulla guancia e prende parola "sei sempre bella" continuo a sorridere mentre lui mette in moto, stiamo andando a casa sua così una volta arrivati entriamo e lascio la borsa sul divano per poi stringermi al suo petto, chiudo gli occhi godendomi il momento,il suo odore sa di buono e mi fa sentire al sicuro,lui mi tiene stretta e non abbiamo bisogno di parlare adesso però è lui il primo a prendere parola "cuciniamo?" Sciogliamo l'abbraccio e annuisco solamente così andiamo in cucina e prepariamo la nostra cena, ridiamo e scherziamo per poi mettere tutto a tavola,si prospetta una bella serata,mi faccio seria per prendere argomento su Gabriele,gli chiedo se gli può parlare se ha qualche problema, insomma sono amici e si confidando tra loro,mi dice che ci parlerà e che anche lui lo vede strano ultimamente, chissà cosa gli passa per la mente a quel ragazzo, intanto noi finiamo di mangiare così ci alziamo e lavo io quello che abbiamo sporcato intanto lui cerca qualcosa in TV da vedere.
Lo raggiungo solo quando finisco e lui mi dice che mi sono arrivati dei messaggi,prendo il cellulare è solo mamma che vuole sapere come sto, quindi va tutto bene,poggio la testa sulla sua spalla e intreccio le nostre dita,alla fine stiamo vedendo un programma per niente interessante,non ha trovato nulla.
Alzo lo sguardo su di e lo fisso,la leggera barba che ha mi fa letteralmente impazzire,i suoi lineamenti, è perfetto per me anche con le sue imperfezioni, anche se mi fa arrabbiare certe volte, sorride e dice qualcosa "se continui a guardarmi mi sciolgo" ridacchio, volta lo sguardo su di me e mi bacia le labbra dolcemente.
"Rimani a dormire qui questa sera?" Che domandona, rimango impietrificata,non so cosa rispondere, accarezza la mia guancia e torna a parlare "scusami Laura,mi sono fatto prendere dal momento" faccio un profondo respiro e dico qualcosa "tu, pensavi solo a dormire vero?" "Certo, dormire e basta" e che comunque io non ho mai dormito con nessun ragazzo, però lui non è un ragazzo qualsiasi, è il mio.
"Laura se non te la senti non fa niente" "eh che non ho nessun cambio per la notte e nemmeno per domani" lui prende entrambi le mie mani e dice qualcosa "va bene,ti accompagno a casa" sta per alzarsi ma io lo trattengo per il braccio facendolo sedere nuovamente "Pietro, possiamo fare un' altra volta,porto alcune mie cose qui" mi sorride ed io lo stringo al mio petto,gli accarezzo i capelli che profumano di cocco e torno a parlare "fin'ora siamo stati cauti e meno sdolcinati rispetto ai nostri amici,dopo Kevin non credevo di provare nuovamente qualcosa di così grande,non ho mai dormito con un ragazzo, però mi andrebbe di farlo, intendo solo dormire Pietro per il resto abbiamo tutta la vita davanti." Ho parlato tanto ma dovevo farlo,doveva sapere quello che io penso della nostra relazione.
Alza lo sguardo,il contatto con i suoi occhi color cioccolato ma io ci vedo il mare,poggia nuovamente la mano sulla mia guancia e dice qualcosa anche lui "mi fai innamorare sempre di più Laura" sorrido alla sua dichiarazione "anche io" rispondo per poi lasciargli un bacio casto sulle labbra.
Alla fine mi ha accompagnata a casa, adesso sono in camera mia,mi butto a peso morto sul letto e ripenso a questa sera per poi crollare tra le braccia di Morfeo.Ciao a tutte, eccomi tornata con un nuovissimo capitolone,quanti colpi di scena tra tutti i protagonisti,da Gabriele e Lisa fino ai nostri preferiti, Pietro e Laura che continuano a parlarsi apertamente.
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.
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In Nome della Musica
RomanceLaura,una ragazza che ha la passione per la musica,si trasferisce a Milano per poter andare in una scuola di musica. Lei suona il pianoforte e nella scuola incontra nuovi amici, l'amore e nuove conoscenze,tante esperienze nuove per lei. All' inizio...