Capitolo 19.

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Ho raccontato anche alle mie amiche quello che è successo l'altra volta con Mattia e loro mi hanno detto la stessa cosa di Pietro che devo bloccarlo ovunque,in effetti è vero,così non mi tormenterà più però poi a scuola è sempre lì e quindi non ci concludo granché, quindi ho preferito lasciar perdere per ora ma non deve più scrivermi o avvicinarsi a me.
Faccio un profondo respiro e guardo fuori,che bella giornata primaverile,gli alberi verdi e i fiori scorrono velocemente,sono in macchina con Pietro e come promesso stiamo andando a Torino per fare una sorpresa a mamma e papà e ovviamente non li ho nemmeno avvertiti.
Passa una delle canzoni che piacciono a me in radio così alzo leggermente il volume e canticchio, Pietro sorride e prende parola "ti piace questa canzone?" Mi domanda, così io rispondo "si, è bellissima a te no?" "È bella" dice,intanto dalla radio Irama canta 'E non lo senti che questo cuore già batte per tutti e due,che il dolore che hai addosso non passa più ma non sei da sola ora siamo in due,io ci sarò comunque vada' .
È una canzone di qualche anno fa, quando ancora stavo in Australia e andavo al liceo, quell' anno facevo il terzo liceo e ricordo che papà per il mio compleanno mi regaló una macchina, lì è diverso dall' Italia però comunque ho sempre avuto la cittadinanza italiana e quindi non potevo prendere la patente,solo dopo qualche anno cominciai a guidarla, e adesso risentendo questa canzone mi ha fatta tornare indietro con il tempo.
Ho sempre ascoltato musica italiana, vedevo Sanremo attraverso il PC anche se con orari diversi,ogni pomeriggio mi mettevo davanti al PC e ci rimanevo fino a che non finiva il programma e quando in Italia andavano a dormire io invece andavo a cenare e studiavo subito dopo,per quella lunghissima settimana passavo sere a ripere e studiare le materie scolastiche ma ne ero molto felice,forse già mi stavo appassionando di musica e nemmeno lo sapevo.
Finalmente arriviamo davanti la villa di casa mia,sorrido istintivamente e una volta che lui parcheggia scendo io per prima e quando lo fa anche lui gli stringo forte la mano intrecciando le nostre dita e prendo parola "ti ricordi,qui mi hai dato il primo bacio" lui volta lo sguardo su di me "perché quello conta come primo bacio?" Scrollo le spalle,non saprei,io credevo di si ma forse mi sbaglio ma sono felice di essere qui con lui.
Apro il cancello con la chiave,ne ho una sempre con me, entriamo una volta aperta, lui si guarda intorno,ma è sempre uguale comunque, anche se con l'arrivo della bella stagione mamma ha fatto mettere le seggiole in piscina e il piccolo salottino estivo al solito posto, all' angolo opposto della piscina.
"In estate è bellissimo qui,ci veniamo vero?" Domando io e lui mugola solamente "possiamo dirlo anche ai nostri amici" mi fissa per poi prendere parola "perché tu l'hai detto alle ragazze dove vivi?" "No,non ancora ma potrò farlo, perché fai così adesso?" Mi fa arrabbiare questo suo atteggiamento.
"Non sto facendo niente Laura,sto solo dicendo le cose come stanno" faccio un profondo respiro ma non gli rispondo e salgo gli scalini seguita da lui per poi entrare in casa, faccio aspettare Pietro in salone accanto al pianoforte e vado alla ricerca di mamma e papà,salgo al piano di sopra e li chiamo,non risponde nessuno, c'è Denise,la governante così chiedo a lei e mi dice che sono giù al chioschetto,la ringrazio e scendo nuovamente.
"Allora,li hai trovati?" Mi chiede Pietro "vieni,sono dall' altra parte della casa" lui sbalordisce alle mie parole "al chioschetto" continuo a dire io.
Usciamo nuovamente e giriamo dietro la casa ma ad un tratto lui si ferma,mi volto verso lui "cosa c'è?" Domando io "mi chiedo perché ho accettato di venire qui" "per fare la sorpresa ai miei genitori,non rovinare tutto Pietro,so quello che pensi,ma tu hai scelto di stare con me,il mio mondo è questo e devi accettarlo".
Lo lascio da solo magari riflette intanto io vado da mamma e papà,li vedo a bere qualcosa seduti in mezzo agli alberi, sorridono insieme,li vedo sempre innamorati nonostante tutti questi anni.
"Mamma, papà" dico e loro si voltano,sono increduli di vedermi qui.
"Tesoro" dice mamma allargando le braccia,corro per abbracciarla e mi chiedono come mai sono qui.
Sto per prendere parola ma sento dei passi dietro me, è Pietro.
"Ecco, volevamo farvi una sorpresa,mamma lui è Pietro" dico io fiera di me.
Lei porge la mano al mio ragazzo e dice qualcosa "finalmente ti conosco di persona, Laura mi ha parlato di te e mio marito lo fa spesso".
Papà le parla di Pietro?
Sperando non le abbia detto tutti i particolari della volta scorsa quando ci siamo visti a Milano.
"Molto bello qui" dice il mio ragazzo,non so se sia sincero o lo dice tanto per dire sapendo quello che lui pensa.
Rimaniamo un po' a parlare,ci chiedono come va a scuola e da quanto tempo noi due stiamo insieme.
Sono passati già vari mesi,tutto l'inverno praticamente e a me non mi sembra ancora vero nonostante tutti i problemi che ci riserva la vita ogni giorno, praticamente stiamo bene solo quando non ci tormenta Jessica a la sua famiglia.
La mattinata è andata alla grande, adesso stiamo pranzando e noto la faccia di Pietro quando ci portano le portate.
Gli prendo la mano da sopra il tavolo e lui mi dice che si assenta un attimo per andare in bagno,mamma gli dà tutte le indicazioni e così si alza.
Una volta salito io prendo parola tutta euforica "allora mamma, che dici?" Lei mi guarda con un viso malizioso "è un bel ragazzo,i bei gusti di mia figlia" "ti piace allora?" Chiedo ancora "sembra un bravo ragazzo" "lo è,lo è" ripeto ancora una volta.
Abbraccio mia madre e noto papà un po' perplesso, immagino cosa stia pensando ma si ricrederà anche lui.
Dopo qualche minuto ritorna Pietro e continuiamo a pranzare e chiacchierare del più e del meno.
Arriva un messaggio al mio cellulare non lo vedo dato che sto con la mia famiglia e il cellulare continua con vari messaggi insistenti,mi batte il cuore solo a pensare chi sia.
"Non rispondi tesoro?" Chiede mia madre,scuoto la testa solamente,guardo Pietro e sento anche papà dire qualcosa "chi può essere a mandare tutti quei messaggi?" Prendo il cellulare, è Mattia come pensavo,un nodo allo stomaco, continua insistentemente senza mai smettere,scrive qualsiasi cosa, rispondi Laura,cosa fai,dove sei ed altre cose che non vado ad elencare come se fossi di sua proprietà,fa davvero paura non credevo fosse così quando l'ho conosciuto,sembrava carino con me, soprattutto quel periodo che io e Pietro non ci parlavamo ma adesso è troppo insistente,non riesco a sopportarlo.
Rispondo a mio padre con la prima cosa che mi viene in mente "sono le mie amiche che chattano nel gruppo" sto mentendo a loro e questo non mi piace ma è l' unica cosa che posso fare adesso.
Sposto nuovamente lo sguardo su Pietro che continua a fissarmi,mi prende la mano e mi dice se ci alziamo,io annuisco solamente e così usciamo fuori.
"Dimmi Laura,non erano le ragazze vero?" Scuoto la testa per poi dire quel nome "Mattia" mi prende il cellulare dalle mani e legge i messaggi ad alta voce "è un pazzo ossessionato da te,Laura ti avevo detto di bloccarlo" faccio spallucce e poi gli rispondo "pensavo non mi scrivesse più" dico, lui mi ridà il cellulare e torna a parlare "devi farlo invece,non ti lascerà mai in pace" "e Jessica ti scrive?" Domando io "cosa c'entra Jessica adesso?" "C'entra sempre lei,se il fratello è ossessionato da me,lei lo è di te" "non mi scrive se è quello che vuoi sapere".
Faccio un sospiro di sollievo,ma non cambia il fatto però che il mio cellulare sta squillando questa volta.
Lo prende Pietro dalle mie mani per la seconda volta e gli risponde,gli dice di lasciarmi in pace,che è completamente impazzito e se non la smette potremmo denunciarlo, sta parlando praticamente solo lui, dall' altra parte del cellulare non sento nulla, Mattia non risponde a quanto pare.
Chiude la telefonata e ci smanetta "che stai facendo?" Domando e lui mi risponde "bloccato" dice per poi porgermi il cellulare che metto in tasca,mi abbraccia ed io ricambio,forse è meglio così,un problema in meno.
Ci riprendiamo entrambi e torniamo dentro,i miei si staranno preoccupando.
"Va tutto bene ragazzi?" Chiede mamma, è Pietro a risponderle "si, tranquilla signora" mamma le sorride e torna a parlare "ma non chiamarmi signora,Elisa va bene?" Pietro annuisce solamente e ci sediamo nuovamente,sento il suo braccio volgermi dietro il collo e non me l' aspettavo da lui,non davanti ai miei genitori però mi piace.
Papà lo fissa solamente e continuiamo a parlare per poi approfittare della giornata di oggi e uscire fuori, ci facciamo un giro in giardino, davanti alla piscina anche se ancora l'acqua non c'è,chiedo a papà quando la riempiono e lui mi dice che ancora è presto per farlo,solo verso l'estate si riempirà d'acqua.
È stata una bella giornata alla fine,a parte l' inconveniente Mattia a tormentarmi ma il resto tutto ok.
Salutiamo mamma e papà e rimaniamo che la prossima volta vengono loro a trovarci a Milano,noi dobbiamo ripartire ovviamente perché domani tornano le lezioni di musica.
Saliamo in macchina e lui mette in moto,accendo lo stereo e la musica si espande in auto.
Gli prendo la mano quando la mette nel cambio marce e prendo parola "cosa dici di mia madre?" Lui mi risponde senza distogliere gli occhi dato che guida "molto carina,mi è sembrata diversa da tuo padre, più espansiva e aperta" questo è vero,ha un carattere diverso lei.
"Sono felice che ti piaccia almeno lei" dico solamente.
Silenzio per un po' e poi lui dice qualcosa "non è che non mi piace tuo padre però lo trovo sempre freddo nei miei confronti" "dovete solo parlare di più e conoscervi meglio" gli bacio la guancia ispida di barba e il viaggio prosegue.

Ciao a tutte, eccomi tornata con nuovo capitolo.
Pietro a casa di Laura, con la madre è andato tutto benissimo mentre il padre ancora niente, intanto Mattia continua a tormentare la nostra protagonista, finirà mai?
Cosa ne pensate?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

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