Capitolo 29.

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Siamo stati in giro questa sera solo tra noi ragazze e Sara ci ha raccontato della sera precedente con Ivan,ha parlato tantissimo ed io non ho nemmeno detto che ho conosciuto il fratello di Lisa,non so se lei ne è a conoscenza di Riccardo ma sicuramente ci saranno altre occasioni per parlarne, non capisco perché la mia amica non né parla mai.
Adesso siamo in casa, abbiamo pranzato tutti insieme,sono molto simpatici,il padre della mia amica mi fa ridere un casino,fa sempre tante battute scherzose,sono persone umili del centro Italia ma per motivi di lavoro si sono dovuti spostare a Milano,quindi praticamente tra tutti i miei amici nessuno è milanese, nemmeno Sara,la sua famiglia viene dalla Sardegna.
Adesso sono in camera mia,sto provando a studiare qualcosa insieme a Lisa, abbiamo dei libri in mano e cerchiamo di ripetere quando bussano alla porta io faccio entrare e sbuca Riccardo che vedendoci alle prese con lo studio dice qualcosa "come siamo impegnate" "vattene Ric, stiamo studiando" dice Lisa al fratello "e mica sono qui per te,Laura ti andrebbe di uscire?" Alzo lo sguardo per poi dire qualcosa "con me?" Lui annuisce per poi dire qualcosa "tra mezz'ora" esce dalla stanza, guardo la mia amica e lei ridacchia per poi prendere parola "non mi dire mio fratello ci sta provando con te!" "Ma che dici?" "Fa sempre così con le ragazze che conosce, quindi ci vai?" "E non mi ha nemmeno dato il tempo di rispondergli,tu che mi dici?" "Di lasciarlo perdere, è un caso perso" "perché pensi questo di lui?" Chiedo ancora "è un festaiolo,cambia ragazza ogni settimana,non sa stare mai da solo" "non fa nulla di male,si vuole solo divertire" dico io "non devi cadere ai suoi piedi,lo conosco bene mio fratello" "se non ci stai mai con lui?" "Mamma mia Laura!" Continua lei,ho solo detto quello che penso e se lui mi ha chiesto di uscire perché dovrei rifiutare, è stato gentile con me.
La mia amica si alza innervosita ed esce sbattendo la porta,ma non ho detto nulla di male, sistemo i libri nella mensola ed esco dall' armadio una gonna con una magliettina leggera,sta cominciando la primavera a quanto pare,indosso i vestiti lasciando i capelli alle spalle e bussano nuovamente alla porta, è Ric che mi dice se sono pronta così apro la porta e noto che lui mi fissa da capo a piedi,fa un leggero sorriso dicendo qualcosa "sei molto bella, sicuro che non hai un ragazzo?" Mi chiede alla fine,ogni volta penso alle parole di Pietro quando mi disse che sono bella e che potrei essere di chiunque "no" dico abbassando lo sguardo,lui me lo rialza per un contatto visivo "ehi, scusami per la domanda, forse sono stato inopportuno, è solo per conoscerti meglio" "tranquillo,mi dovevi fare vedere qualcosa in particolare?" Chiedo io,lui annuisce io prendo la borsa infilandoci il cellulare ed esco dalla camera per poi uscire di casa,mi fa salire in macchina e ripenso alle parole di Lisa poco fa,non mi sembra come dice lei,rimango in silenzio in auto è lui a prendere parola "ti ha detto qualcosa contro di me Lisa vero?" Annuisco mugolando "lasciala perdere quando parla,non sa molto di me" intanto accende lo stereo,io lo fisso non so perché lo faccio ma è una cosa spontanea,naturale,forse perché è un bel ragazzo ma non è Pietro.
"a cosa pensi?" Domanda lui "no niente" rispondo,si gratta il mento per poi dire ancora qualcosa "a me puoi dirlo, terrò la bocca chiusa" "al mio ex" sbotto,non so perché mi sono sentita in dovere di parlarne con lui,mi fa alcune domande al cui io rispondo, praticamente sto parlando di Pietro ad un ragazzo appena conosciuto,non è da me,ma a quanto pare sono cambiata,le situazioni fanno cambiare tanto in una persona,non mi sento più la Laura di qualche mese fa, quella che fino a ieri si è fatta mettere sotto da due ragazze drogate, questa notte è successo qualcosa,ho pensato tanto a tutti i mesi scorsi,a tutte le parole belle che mi diceva Pietro e poi non le ha mantenute,a tutto il casino successo per colpa di Jessica e mi sono detta basta Laura qui le cose devono cambiare.
Dopo pochi minuti parcheggia, scendiamo ed io mi guardo intorno, siamo fuori città, e davanti ci sta un grandissimo porticato in metallo,che mai ci sarà lì dentro?
Sento la mano di Ric sulla mia spalla "tranquilla, vieni!"
Apre la porta e prima fa entrare me e poi lui, è tutto buio ma lui accende le luci "wow" esclamo a vedere tante opere,tra cui dipinti e statue in argilla "ma li fai tu?" Dico "si, sono sempre qui veramente giorno e notte, praticamente non dormo mai" ridacchio per poi andare a vedere un dipinto,una donna vestita di un manto lungo azzurro e i capelli che le svolazzano,lei è su un prato fiorato, è tutto pieno di colori,mi piace un sacco,dal verde, giallo,rosso, i colori delle farfalle. "Ti piace?" Sento dire da lui, mi volto e gli rispondo "è bellissimo questo" lui sorride "ma quindi tu lo fai per lavoro?" "Si,alcuni che avevo li ho venduti" "e i tuoi lo sanno?" "Solo mia madre,lei è molto fiera di me" "dovresti parlare con Lisa,lei ti vede il casinista che va alle feste" "non capirebbe, voleva che seguissi la musica come lei,fino ad anni fa ho provato ma non è per me,io preferisco disegnare, creare tutto questo" mi piace come parla,fiero di sé e di quello che vuole fare davvero.
"Sei molto bravo,come hai imparato?" "Ho fatto il liceo artistico" ah ecco, che scema che sono,ho fatto una domanda stupida da un milione di euro. "Anche Lisa,solo che poi lei si è iscritta alla scuola di musica" non lo sapevo questo,a quanto pare Lisa non dice tutto di sé.
" E tu invece, canti,suoni?" "Io suono il pianoforte" dico fiera di me "mi piacerebbe sentirti suonare,sei brava?" "Tutti dicono di si" rispondo con un sorriso.
Rimaniamo un altro po' a vedere tutte le sue opere,sono una più bella dell' altra poi usciamo salendo nuovamente in macchina, è sempre lui a prendere parola "adesso lo dirai a Lisa?" "No, tranquillo, terrò il segreto" mi ringrazia gentilmente e io mi devo togliere il dubbio che mi ha messo Lisa questo pomeriggio "dice tua sorella che cambi sempre ragazze" lui ridacchia per poi dire qualcosa "solo perché ogni venerdì sera vado in un centro, aiuto dei ragazzi disabili" mi sta sorprendendo, è un bravo ragazzo a quanto pare niente di tutto quello che pensa sua sorella. "Ho avuto una ragazza ma poi è finita" non gli chiedo il motivo,non mi importa a dire la verità,non gli chiedo più nulla, regna il silenzio in auto,ci fermiamo davanti un bar lui mi vuole offrire per forza qualcosa così accetto, ci sediamo ad un tavolo e lui ordina solamente del succo alla mela.
Mi arriva un messaggio al cellulare,lo prendo è Lisa, leggo il contenuto "sei ancora con mio fratello?" "Si" le rispondo solamente,la risposta non tarda ad arrivare "ti piace,dimmi la verità" ma è scema o cosa? "Lo sai di chi sono innamorata,non farmi più queste domande" le rispondo per poi infilare nuovamente il cellulare in borsa e continuare a parlare con Riccardo.
Una volta finito di bere ci alziamo e usciamo, torniamo verso casa continuando a parlare del più e del meno.
Entriamo in casa sua e all' entrata troviamo sua madre che ci sorride,magari pensa chissà che cosa ma siamo usciti solo come amici,per conoscerci un po' di più.
Saluto gentilmente e poi mi ritiro in camera mia e finire di studiare.
Si apre la porta, è Lisa sbuffo perché oggi non mi fanno finire di stare sui libri.
"Allora, com'è andata,che avete fatto?" "Niente di che,mi ha offerto un succo" rispondo io "è un rompi vero?" "No Lisa, scusami devo finire di studiare,ci vediamo per cena" "tra una settimana è il compleanno di Sara, ricordi?" Come faccio a dimenticarmi del compleanno della mia amica,ovvio che mi ricordo,annuisco solamente e lei continua a parlare "dobbiamo decidere cosa regalarle,ti è venuto in mente qualcosa?" Mi chiede alla fine "no,ma sarà facile,in settimana usciamo e vediamo cosa regalarle" noto che le è passato il nervosismo di questo pomeriggio, così esce dalla mia camera e io finalmente finisco di studiare musica moderna.
La serata passa normalmente,sono rimasta in camera di Lisa a guardarci una serie TV,era da mesi che non guardavo qualcosa in TV insieme a qualcuno,mi sento finalmente in una casa senza matte da sopportare,senza sentire rumori strani.
È la sveglia a farmi aprire gli occhi,oggi si ritorna a scuola,salto dal letto e prendo un vestito dall' armadio, finalmente posso vestirmi più leggera,il mese di aprile sta per finire e finalmente si sente quell' aria primaverile nell' aria.
Mi precipito in bagno ma noto che la porta è chiusa,così busso e dall' altro lato sento la voce di Ric dirmi che sta finendo, aspetto con i miei vestiti in mano quando lui apre la porta,mi sorride e prende parola "ci scontriamo sempre qui,ma se vuoi puoi usare l'altro bagno" hanno un altro bagno ed io non lo sapevo,scuoto la testa e lui torna a parlare "si trova al piano superiore" "non sapevo, ormai vado in questo, devo sbrigarmi" "buona giornata Laura" ringrazio e ricambio entrando in bagno,sento odore di uomo, chissà quante cose usa, così faccio una doccia veloce per poi indossare il vestito,esco tornado in camera,lascio tutte le mie cose sistemate per poi uscire,noto che Lisa è pronta a quanto pare ha usato l' altro bagno, facciamo colazione e poi usciamo insieme per andare a prendere il bus, adesso la scuola è dall' altra parte della città, ancora non ho parlato con i miei genitori ma avrò occasione, oggi li chiamo e racconterò senza dire tutti i particolari della quale ho lasciato quella casa, loro non sapevano nulla del comportamento delle due ragazze.
Saliamo sul bus e ci andiamo a sedere, guardo fuori dal finestrino non parliamo molto questa mattina,non è obbligatorio farlo se non si ha niente da dire,dopo qualche minuto arriviamo alla fermata, camminiamo verso scuola che già si intravede,eccomi tornata dopo un lungo weekend dove sono successe un mucchio di cose,Sara ci sta aspettando insieme a Ivan, noto che ci sono anche Gabriele e Pietro lei ci abbraccia calorosamente chiedendomi come va in casa insieme a Lisa.
"Perché non né sapevo nulla fino a poco fa?" Eccolo, Pietro mi sta parlando,volto lo sguardo verso lui e gli rispondo "non era necessario dirtelo" "ah no,dopo che quelle matte ti hanno fatto del male non era necessario" ricomincia,non ho proprio voglia di litigare,non oggi.
Faccio per andare in aula ma sento una mano sul mio braccio,la sua voce,il suo tocco mi fanno venire i brividi "dovevi dirmelo Laura,come stai?" Lui si preoccupa per me? "Sto bene" "e da Lisa come ti trovi?" Le sue troppe domande "bene" continuo a dire "io te l' avevo detto, ricordi che volevo che venissi a stare da me" ricordo tutto infatti "ciao Pietro,ci si vede" faccio per entrare in aula e lui mi richiama,mi volto nuovamente e dice qualcosa "ci vediamo".
Sembriamo due conoscenti,che si salutano a stento dopo aver vissuto tante cose insieme,dopo tutti gli abbracci, i baci che ci sono stati tra noi adesso siamo davvero così distanti.
Sento una notifica al cellulare,viene da un social network,Riccardo?
Leggo il contenuto "se vuoi ti vengo a prendere all' uscita di scuola e poi questo è il mio numero, segnatelo, ciao Laura 😘" 
È davvero un caro ragazzo e Lisa si sbaglia a giudicarlo, dovrebbero parlare loro due e non lo fanno, accetto la sua proposta, non c'è niente di male viviamo sotto lo stesso tetto e vuole essere gentile con me e magari prima o poi chiarirà con la sorella.
Mi siedo al mio posto e che la giornata abbia inizio; entra la l'insegnante e comincia la lezione io finalmente mi offro volontaria,mi alzo andando alla cattedra e parlo senza freni alla fine lei mi fa i complimenti e torno al mio posto con un bel voto,brava Laura sempre così, nessuno deve essere capace di farmi battere, nemmeno Pietro deve avere quel potere di farmi stare giù io sono forte e devo continuare sempre così.
La giornata prosegue tra le solite cose,lezioni e quant'altro, sono scesa giù in teatro per una lezione pratica,in questi due giorni mi era veramente mancato tantissimo suonare,mi piacerebbe avere una tastiera così almeno potrei studiare quello che l'insegnante mi lascia, quest' anno ho solo studiato qui a scuola non avendo uno strumento tutto per me.
Siamo all' uscita di scuola, un' altra giornata è andata,saluto i miei amici, si sta per avvicinare Pietro ma sento richiamarmi "Laura,sono qui" è Riccardo,mi volto verso il fratello della mia amica e lei dice subito qualcosa "e tu che ci fai qui,non sei mai venuto fin'ora" "calmati sorellina,sono venuto a prendere Laura,vieni anche tu con noi?" "No, prendo l'autobus" risponde Lisa,prendo finalmente parola io "dai che ti costa, è venuto qui per noi" "per te" risponde secca lei.
" E tu chi cavolo sei?" Pietro che si avvicina a Ric "il fratello di Lisa, andiamo Laura?" Dice infine guardando me "viene anche Lisa" ribatto io guardando la mia amica,intanto noto che Pietro lo fulmina con lo sguardo,prendo per mano il mio nuovo amico trascinandolo verso la macchina "Laura mi dici che ti succede?" Mi urla Pietro "succede che voglio andare avanti hai capito?" "E noi?" Ribatte lui "noi,tu che mi hai mollata mi vieni a dire noi?" Fa il geloso ancora con me,non ne ha il diritto,salgo in macchina e Lisa dice qualcosa di incomprensibile mentre Riccardo prende parola "ah ma quello è il tuo ex?" "Si è lui " "scusami,forse ho sbagliato a venirti a prendere?" "Ma no hai fatto benissimo,se vuoi puoi venire tutti i giorni a prenderci " "ma che ti viene in mente Laura?" Mi rimprovera Lisa "stai serena e prendi la vita con calma,tuo fratello è stato gentile e tu lo tratti così?" "Ma se è un dongiovanni di prima categoria,Ric devi smetterla di provarci con la mia amica" il fratello sbuffa e poi sbotta "Lisa per favore la smetti di dire queste cavolate su di me?" "E puoi dirmelo almeno che ti piace Laura" nessuna risposta, accende lo stereo e in macchina si sente solo la musica che occupa tutto il resto, arriviamo in casa,la mia amica è ancora arrabbiata così va dritta in camera sua ma possibile che tutti si alterano qui?
"Le passerà tranquilla,vado a dipingere,ciao Laura" mi lascia un bacio sulla guancia ed esce nuovamente di casa,i loro genitori non ci sono, saranno sicuramente a lavoro ancora, così vado in camera anche io stendendomi sul letto chiudendo gli occhi.

Ciao a tutte,eccomi tornata con un nuovissimo capitolone.
Altri colpi di scena,Ric cerca di farsi conoscere dalla nostra Laura.
Cosa ne pensate di lui?
A fine scuola si presenta per andarla a prendere e ne succedono di tutti i colori.
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

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