Capitolo 25.

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Stiamo per uscire di scuola, Sara ha cercato di tranquillizzarmi un po' ma ripenso a questa mattina e in tutto l' orario scolastico non ho visto Pietro, sarà stato impegnato con la sua classe, anche perché tra qualche giorno hanno un concerto di metà anno e stanno studiando parecchio in queste ultime settimane.
Faccio per andare non appena saluto la mia amica, cammino a passo veloce non voglio avere brutti incontri,sento la voce di Pietro che mi richiama così mi volto e lui continua a parlare "aspettami dobbiamo parlare" sembra arrabbiato, tremo al solo pensiero che Jessica gli abbia parlato al posto mio,resto ferma con il cuore a mille e lui mi raggiunge.
"Adesso te ne vai senza nemmeno aspettarmi, che c'è Laura ti senti sporca da non volermi nemmeno guardare in faccia mentre ti parlo?" Merda,non sopporto questa situazione, guardo il marciapiede come se fosse più importante di lui in questo momento,mi alza il volto per potermi guardare negli occhi e continua a parlare senza freni "hai deciso di suonare per la famiglia di Jessica,come hai potuto?" Che,non capisco,ha raccontato così quella maledetta ragazza?
Scuoto la testa rispondendogli "no Pietro,no" "non dire altre bugie,mi ha fermato Jessica poco fa e mi ha detto tutto" "non è così Pietro" dico con il cuore in gola.
Oltre a spifferare tutto al mio ragazzo gli ha anche detto il contrario di quello affermato da me.
"Per quattro luridi soldi Laura,non me l' aspettavo da te e non continuare a dirmi il contrario,tu non solo non me l' hai detto hai perfino accettato perché in cambio suo padre ti dà 5 mila euro tutti in contanti" sbalordisco al solo sentire tutti quei soldi e lui continua a parlare senza sosta ormai "sai cosa sono quei soldi, tutti quelli che suo padre doveva dare a me finché stessi con sua figlia,la figlia capricciosa che voleva stare con me solo in cambio di quei soldi sporchi pieni di lusso e quant'altro,che merda Laura" mi ringhia in pieno viso, quindi lui stava con lei per soldi,era questo il vero motivo?
Lo spintono e prendo parola io furiosa "tu stavi con lei per soldi Pietro?" "Non li ho mai voluti" "ma ci hai fatto un patto,non ci posso credere,tu che odi il lusso ti sei andato a mettere con quella lì solo per avere i suoi soldi in cambio, capisco ora tutto,per colpa tua potevo morire quella volta che ci ha seguiti in macchina,te l' ho chiesto un milione di volte e tu sei sempre stato zitto" sono abbastanza nervosa,lo siamo entrambi per la prima volta "intanto te li vai a prendere tu sabato sera vero dato che io avevo chiuso quel lurido patto di merda con suo padre,ha usato te per colpirmi in pieno" "io non ho accettato mettilo in testa" "e non ti credo Laura,tu ami suonare, faresti qualsiasi cosa pur di mettere le mani in quei tasti, è più importante di me, ammettilo "
Non è così,non è affatto come dice lui,mi spezza il cuore sentire queste parole dalla sua bocca,non voglio piangere davanti a lui,non voglio fargli vedere la mia fragilità.
"Chi tace acconsente,puoi anche andare adesso,non abbiamo più niente da dirci "
Corro più che posso,mi ha fatta male ed è tutta colpa di Jessica,la odio è riuscita nel suo intento di farci litigare.
Cerco di aprire il portone della palazzina,mi tremano le mani e non riesco a trovare le chiavi solo dopo un bel po',apro e ci entro salgo le scale e apro anche la porta dell' appartamento entro in casa finalmente e vado in camera mia buttandomi sul letto e piangere fino allo sfinimento,fino a quando finisco tutte le lacrime.
È da ore ormai che sono qui, guardo fuori dalla finestra in lontananza,sta per diventare buio ed io non mi voglio alzare,squilla incessantemente il cellulare ma che non ho intenzione di rispondere,non voglio fare nulla a dire il vero,sto anche per chiudere gli occhi e sento bussare alla porta e che cavolo non posso starmene da sola per un po'?
Mi alzo di malavoglia solo perché continuano incessantemente,apro la porta e trovo Sara e Ivan, anche lui qui?
Li faccio entrare e vado a sedermi sul divano con le mani sui capelli.
"Ma che avete tutti che vi lasciate eh?" Dice Ivan sedendosi accanto a me,lo stesso fa Sara,non capisco chi altro si è lasciato apparte me e Pietro,scuoto la testa solamente e lui continua a parlare "Gabriele e Lisa" guardo Sara e lei prende parola "per questo motivo lei oggi non era a scuola, tu domani ci vieni senza fare storie" "no ragazzi,non voglio vedere brutti visi e non voglio vedere nemmeno quel deficiente,ha creduto a lei,come ha potuto? " Dico con voce strozza.
"Dovete solo chiarirvi e si sistema tutto " dice Ivan ma io rispondo "non vuole,mi ha mandata via e poi finalmente mi ha confessato perché stava con Jessica.." loro abbassano le palpebre per poi rialzarle e strabuzzare gli occhi fissando i miei così racconto tutto a loro del patto che fece con la sua famiglia, piango nuovamente davanti ai miei amici,non volevo farlo ma è stata la situazione a farmi scendere altre lacrime dal mio viso "non ci posso credere" dicono i miei amici all' unisono.
E nemmeno io posso credere che lui l'abbia fatto davvero.
"Una volta suo padre ci inseguiva con la macchina, Pietro ha iniziato a correre senza spiegarmi nulla ho avuto paura potesse succedere chissà cosa" "non c'è l' hai mai detto Laura" dice la mia amica "che cosa vi dovevo dire, pensavo fosse tutto finito, invece era l' inizio di tutto e Jessica ha vinto" "non dire così" ripete la mia amica mentre il suo ragazzo mi accarezza la spalla per poi prendere parola anche lui.
"Gli spezzo le gambe a quei due" dice con il suo marcato accento campano.
Faccio un profondo respiro asciugandomi la lacrime mentre Sara va a prendermi un bicchiere d'acqua per calmarmi,chiedo cosa è successo a Gabriele e Lisa e loro mi spiegano che Gabriele l'ha lasciata perché lui non si sentiva pronto per una relazione seria,ma cosa voleva da lei,solo andare oltre le carezze?
Non capisco questi ragazzi, prima ci fanno perdere la testa e poi ci buttano a loro piacimento,gli unici che stanno davvero bene insieme sono solo Sara e Ivan,forse perché sono molto simili caratterialmente.
I miei amici restano un po', giusto il tempo di farmi distrarre ma poi vanno via così vado a farmi una doccia rigenerante e metto il pigiama ma questo non cambierà che domani starò a casa non ho nessuna intenzione di andarci a scuola per rivederlo dopo che mi ha detto che tra noi non c'era più niente da dirci mandandomi via.
Squilla il cellulare,lo prendo è mio padre non sono in vena di parlare ma devo rispondergli e fingerò che vada tutto bene,mi dice che giovedì verrà a Milano per lavoro e che vuole vedermi accetto e una volta terminata la chiamata guardo i messaggi,la prima chat è quella con Pietro,la apro lui è online,il cuore batte ma non gli scrivo,non devo farlo così chiudo tutto e lascio sul divano accendendo la TV.
In casa sono ancora sola dato che le due ragazze si trovano ancora in ospedale per recuperare energie e riprendersi, avevo organizzato qualcosa con le ragazze per divertirci domani sera ma adesso non né ho più voglia, non c'è nulla da festeggiare solo tanta tristezza.
È la solita sveglia a farmi aprire gli occhi come ogni mattina, avevo dimenticato di toglierla,la spengo e fisso il soffitto bianco per poi spostare lo sguardo alla finestra,fuori è sempre nuvoloso, proprio come sono io adesso, resto a letto per non so quanto tempo e poi mi alzo devo pur sempre mettere qualcosa nello stomaco,non ho intenzione di ammalarmi per uno scemo come Pietro o per una come Jessica, mi siedo al tavolo e faccio colazione per mio esonerante silenzio,mi alzo solo per lavare quello che ho sporcato per poi andarmi a fare una doccia veloce e indossare dei vestiti comodi, faccio una coda ai capelli e pulisco casa.
Mi arrivano un sacco di messaggi che non leggo perché sono impegnata,lavo il pavimento e poi mi siedo sul divano prendendo finalmente il cellulare e ci trovo due messaggi di Sara,uno di Ivan,mi ha anche scritto Lisa dicendomi che oggi lei è tornata a scuola ma di Pietro niente, rispondo ai miei amici per poi entrare nei social e trovare una foto di Jessica e Mattia sorridenti e con un post scritto che dice 'le giornate belle dove noi abbiamo vinto su tutto, gemelli alla riscossa'. Fare anche un post sui social,quei due non stanno per niente bene,vanno fieri per quello che mi hanno fatto,non mi stupirei se lei riuscisse a riprendersi Pietro per quei suoi soldi sporchi,mi fanno così schifo,chiudo tutto non sopporto vedere questo,resto sul divano a contemplare il nulla.
Decido di andarmi a fare un giro nei dintorni della palazzina,non mi voglio allontanare molto oggi,vado al parchetto dietro l'angolo,mi guardo intorno ci sono bambini che giocano inconsapevoli da cosa saranno da grandi,di tutti i problemi che la vita ci riserva ogni giorno,mi piace osservarli sono pieni di spensieratezza,gioia e continuano a giocare tra loro, faccio un altro piccolo giro per poi rientrare in casa,siamo a metà aprile e nemmeno si percepisce dato che fa freddo così vado a farmi una bella tisana calda per riscaldarmi anche l' anima,mi sento così triste,lui che di solito mi scrive sempre,mi chiama non si degna nemmeno di dirmi come sto dopo le sue ultime parole di ieri pomeriggio, sento solo le mie amiche e meno male che esistono se no sarei già crollata.
Bevo il mio infuso ai frutti di bosco nel silenzio più assoluto non si sente fiatare nessuno nella palazzina, sarà anche che siamo in pieno pomeriggio e la gente è al lavoro.
La giornata sta andando a terminare e dopo avermi messo il mio pigiama e  mangiato qualcosa per cena guardo qualcosa in TV per ammazzare il tempo,non ho nemmeno studiato oggi non me la sentivo di farlo tutti i pensieri sarebbero ricaduti a Pietro.
Vado in camera non appena finisco di vedere un film,entro sotto le coperte e abbraccio il cuscino e non so per quanto tempo sarò rimasta sveglia prima di chiudere gli occhi per dormire.
Un altro giorno dà inizio,oggi mi tocca per forza andare a scuola non posso saltare le lezioni, così una volta vestita e profumata esco con la borsa e i miei libri.
Cammino piano con tutta calma anche se il cuore batte a mille sto per rivedere Pietro, Jessica e Mattia e non mi va di incontrarli,metto piede all' entrata e cammino lungo il corridoio,eccoli i due fratelli che ridacchiano non appena mi vedono, faccio finta che non esistano andando verso l'aula però me li ritrovo davanti entrambi.
"Cos' è successo Lauretta?" Dice Jessica seguita dal fratello "il ragazzo l'ha lasciata" ridacchiano per poi continuare a parlare all' unisono "che peccato".
Non voglio rispondere, nemmeno mettergli le mani addosso,ricordo l' ultima volta che lo feci e mi diedero una punizione per una settimana così entro in classe e trovo le mie amiche che mi vengono incontro,mi abbracciano e chiudo gli occhi godendomi le loro braccia,mi servivano.
"Come ti senti?" Domanda Sara, scrollo le spalle e Lisa prende parola "i ragazzi sono una merda" "ho incontrato Jessica e Mattia" dico solamente "lasciali perdere quei due, credono di aver vinto ma non sanno nulla di te e Pietro" "non me lo nominare" rispondo a Sara innervosita.
"Scusami" dice lei per poi andarci a sedere ai nostri posti e una volta che arriva l' insegnante comincia una lezione e per la prima volta in vita mia non riesco a stare attenta a ciò che dice i miei pensieri frullano per la mente.
Finite alcune lezioni usciamo un po' in corridoio, Sara raggiunge il suo ragazzo mentre io e Lisa rimaniamo insieme a chiacchierare di altro, vorrebbe organizzare qualcosa per noi domani "domani viene mio padre,mi ha chiesto di vederci" dico io "possiamo fare sabato allora" annuisco solamente e ci passano davanti Pietro e Gabriele che non si degnano nemmeno di salutarci,un nodo allo stomaco rivederlo,mi ha guardata negli occhi senza dirmi nulla,mi fa soffrire questo,mi fa tanto male,corro in bagno seguita dalla mia amica, io comincio a piangere e lei dice qualcosa "non dobbiamo essere fragili Laura, niente pianti, affrontiamoli che dici io vado da Gabriele e tu da Pietro" scuoto la testa,non riesco ad andare da lui e prendere io iniziativa non sono come lei, faccio un profondo respiro lavo il viso e usciamo insieme,a quanto pare lei si è decisa ad andare da Gabriele mentre io scendo giù in teatro, voglio suonare e liberarmi da quello che sento, entro in teatro e il cuore esplode a vedere Pietro lì che suona,mi nascondo dietro una poltroncina ascoltando la melodia ma poi sento una voce che canta e non è lui, Jessica?
Che cosa fanno insieme, perché lui sta suonando per lei quando lui stesso era stato a dirmi che non si aspettava da me che suonassi per la sua famiglia,mi alzo incavolata nera e vado verso loro,batto le mani per poi prendere parola "ma bravi, quanto sei incoerente Pietro,sei tu che stai suonando per lei,mi fate schifo entrambi, soprattutto tu che dicevi di essere innamorato di me,tutte parole Pietro, nemmeno mi hai creduto, credi a lei vero,a lei che riesce a manipolare la gente, che squallido che sei" esco via correndo,no cavolo,non devo piangere ancora una volta,non devo dargliela vinta.
Mi sento toccare la spalla, mi volto è lui che prende parola "non mi devi dire tu quello che devo fare,suono quando voglio e per chi voglio,intesi e a fare finire tutto tra noi è per colpa tua,non sei stata sincera con me " ancora ci torna con questa storia?
" Ma come te lo devo dire che io non avevo accettato il suo invito,forse in turco,lo capisci?" "In ogni caso dovevi dirmelo,ero il tuo ragazzo" ha usato la parola 'ero' mi spezza il cuore,lo guardo dritto negli occhi per poi scappare da lì,non dovevo tornare a scuola oggi,non così in fretta, stanno uscendo fuori tutte le mie debolezze.
Sbatto contro Gabriele accidentalmente e lui mi chiede come sto, rispondo cortesemente anche perché lui a me non ha fatto nulla anche se comunque anche lui ha lasciato la mia amica e sono arrabbiata anche con lui "cosa avete in quella testa, me lo spieghi, prima ci dite che siete innamorati e poi ci lasciate così senza un minimo di sentimento" "Laura io.." dice lui "tu che cosa eh,se eri veramente innamorato di Lisa non l' avresti lasciata così,cosa volevi farci con lei?" "Laura non attaccarmi così,so che sei arrabbiata con Pietro ma non prendertela con me" "me la prendo con chi voglio, siete uomini senza un briciolo di sentimento,fate le cose per i vostri piacimenti,meno male tu eri quello saggio dei tre,ma forse l'unico che si salva è solo Ivan,sa quello che vuole" mi dispiace parlargli così ma deve capire che ha sbagliato,non si gioca con i sentimenti degli altri.
Vado in aula anche a costo di non essere al cento per cento me stessa oggi ma almeno mi salva in qualche modo da tutto ciò che mi circonda in questi corridoi.

Ciao a tutte,eccomi qui con un nuovissimo capitolone tutto per voi, quanti colpi di scena?
Pietro tratta male Laura,lasciandola e tante altre cose,lui suona per Jessica in teatro,ve lo aspettavate?
Nuove liti,nuove discussioni,a voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

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