Capitolo 20.

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Questa mattina a lezione ho preso un bel 9 e ne sono tanto felice,io continuo a studiare sempre nonostante le uscite con Pietro, è con lui che passo più tempo, ultimamente con le ragazze ci vediamo solo a scuola,ma questo a loro non pesa affatto anche perché ci vediamo tutti i giorni comunque,e soprattutto in aula prima di ogni lezione parliamo tantissimo.
Adesso stiamo andando a pranzo insieme e a noi si sono uniti anche i nostri ragazzi, scherziamo e ridiamo e poi ci andiamo a sedere al solito tavolo non cambiamo mai, ordiniamo qualcosa e continuiamo a parlare,Ivan scherza sempre come fa ad avere la risposta pronta?
È una domanda che mi faccio da quando l'ho conosciuto,la sua risata poi è incredibile ti contagia in una maniera che non riesco a spiegare,ma è un bravo ragazzo,dolce e carino,lo stesso vale per Gabriele,lui non parla molto ma quando lo fa dice cose filosofiche a volte non capisco cosa vuole dire con quelle parole che io non ho mai sentito nella mia vita.
Guardo ognuno di loro, Lisa sorride al suo ragazzo e lui le mette una mano dietro il suo collo mentre Ivan dice qualcosa e Sara ride per poi abbracciarlo,poi sposto lo sguardo su Pietro, è pensieroso a quanto pare,non ha parlato molto, magari pensa allo scorso weekend dai miei genitori,sono molto felice che gli sia piaciuta mia madre.
Arrivano le nostre ordinazioni e così cominciamo a mangiare, finalmente un po' di silenzio tra noi,di solito non c'è mai.
"Ragà,che dite se questa estate andiamo tutti a Torino,Laura ci ospiterebbe, vero?" Dice Pietro, guardandomi alla fine,sto per strozzarmi,non rispondo,non mi aspettavo che lui prendesse questo argomento proprio adesso.
"È iniziata adesso la primavera,pensi già all' estate Pietro?" Domanda Gabriele,lui è il più saggio.
"Si che c'è di male, è solo una supposizione,a voi non piacerebbe?" Scrollano le spalle tutti i nostri amici e poi mi fissano io continuo a non parlare.
"Perché hai una casa grande Laura?" Mi chiede Lisa,il cuore mi batte a mille sto per risponderle però mi anticipa Pietro rispondendo a posto mio "grandissima, è una villa immensa,con un giardino immenso,il chioschetto dietro la casa e per finire una bella piscina grandissima"
Che cosa sta facendo?
Perché parlare a posto mio?
Perché farlo proprio adesso, dovevo dirlo io ai nostri amici e con calma non così.
Mi alzo davanti ai loro occhi di che continuano a fissarmi.
"Laura,non ci hai mai detto queste cose" dice Sara, sposto lo sguardo sui miei amici e poi su Pietro,ha esagerato adesso.
Corro fuori dal locale e torno a scuola,non piango,sono solo arrabbiata con lui,non era il momento adatto per parlarne adesso.
Vado in bagno, faccio vari respiri e poi mi lavo il viso guardandomi allo specchio, adesso sarò quella che non ha faticato per entrare nella scuola, tanto ho un mucchio di soldi, sono quella privilegiata,quella che tanto è brava facciamola entrare,tutto questo non lo sopporto.
Si apre la porta è Jessica,pure lei mi devo subire adesso,non ho voglia di sentirla, faccio per uscire e lei prende parola "che faccino triste,che c'è hai litigato con il fidanzatino?" "Lasciami in pace ,non sai niente,niente!" Ringhio per poi uscire sbattendole la porta in faccia.
Incontro le ragazze in giro e una delle due prende parola "perché sei corsa così?" Rispondo a Lisa "dov'è Pietro?" "Ti cercava.." dice Sara per poi continuare a parlare "forse in teatro,vai a vedere,ma sei arrabbiata?" "Furiosa direi".
Volto le spalle mentre le mie amiche cercano di farmi spiegare ma non ho voglia di parlare con loro adesso,vado a cercare Pietro, scendo giù in teatro e lo trovo lì al pianoforte.
Non si accorge di me sta suonando,io mi avvicino e schiaccio un tasto a caso facendo una nota stonata.
Lui alza il viso e io prendo parola "che ti è saltato in mente eh?" "Pensavo di fare la cosa giusta" "la cosa giusta?" Gli urlo in faccia "perché parlarne adesso,lo avrei fatto io con loro con i tempi giusti non così" lui si alza,fa per prendermi le mani ma io mi ritraggo "non toccarmi,tu non l' hai fatto per fare la cosa giusta,tu l'hai fatto di proposito,non ti piace il mio ambiente" "Laura non farne un dramma" "e invece lo faccio eccome,hai spifferato tutto,eri così fiero di te da come parlavi,ha una villa immensa,ma ti sei mai chiesto perché mi è difficile raccontare della mia famiglia?" "Se ho sbagliato ti chiedo scusa" "e non le voglio le tue scuse,sei proprio un cretino Pietro"
"Mi dai del cretino adesso?" "Si perché quando fai così non ti capisco,se non ti piace il mio mondo se ti dà fastidio che viva in una villa immensa con una piscina enorme finisce qui" "e mi vuoi lasciare per questo?" "Non ti voglio lasciare io,sei tu che fai in modo che finisca" "non riesco ad accettarlo,non posso farci nulla" "ma qual' é il tuo problema Pietro?" Continuo ad urlargli in faccia "tu sei la figlia di papà,io no,il mio mondo è completamente diverso, noi viviamo in un piccolo appartamento,mio padre ha lavorato un sacco per arrivare a comprarsi la casa,ha sudato tra campi e campagne ma cosa ne sai tu?" "E questo non significa che mio padre non abbia lavorato quanto il tuo, perché ho vissuto in Australia, te lo sei mai chiesto?" Silenzio alle mie ultime parole,non mi risponde più,lo guardo un ultima volta e scendo gli scalini per poter uscire dal teatro.
Faccio vari respiri profondi,devo tornare in me anche perché ho una lezione che sicuramente è già iniziata.
Entro in aula e l'insegnante sta spiegando,mi scuso per essere arrivata in ritardo e vado al mio posto,Sara mi fissa dal suo posto e Lisa fa lo stesso accanto a me, vorrebbero sapere qualcosa ma non adesso nel bel mezzo di una lezione.
Finalmente usciamo da scuola,chiacchiero con le ragazze,alla fine ho raccontato tutto e se la sono presa anche loro con lui,non doveva farlo,ha proprio sbagliato tutto questa volta.
"Ma quindi a lui non va a genio la tua famiglia?" Mi chiede Lisa,scuoto la testa per poi risponderle "solo perché sono persone distinte,a lui non piace la ricchezza a quanto pare ma io non mi ci sento ricca ragazze,non mi importa niente dei soldi della mia famiglia,ho studiato un sacco per arrivare fino a qui,lui non lo vuole capire, è proprio un testone, inutile farlo ragionare" Sara mi dà una pacca sulla spalla per poi dire qualcosa "capirà vedrai e farete pace" "adesso non ho voglia di fare pace con lui" mentre chiacchieriamo passeggiamo, quando sento la sua voce,mi sta chiamando ma io non mi volto,non voglio guardarlo.
"Laura girati" dice ancora una volta,ma io non né ho intenzione,si avvicinano Ivan e Gabriele e uno dei due mi dice di raggiungere Pietro "no,non voglio parlarci,vado a casa ci sentiamo ragazzi" dico alla fine.
Cammino a passo veloce, sento i suoi passi avvicinarsi ai miei.
"Non ti permettere né di toccarmi e nemmeno di seguirmi" "possiamo parlare?" "No" rispondo io secca.
Avrò anche un carattere difficile ma non c'è la faccio adesso,ha detto delle cose brutte sulla mia famiglia, secondo lui mio padre non ha mai lavorato quanto il suo senza sapere niente, solo perché siamo ricchi secondo lui.
Arrivo fino a casa con il fiatone dato che poi mi sono messa a correre per non sentirlo più parlare.
Salgo le scale e arrivo al mio appartamento,apro la porta e ci trovo le due ragazze sul divano che sgranocchiano qualcosa davanti alla TV.
"Che ti è successo?" Mi domandano entrambe all' unisono,ma perché si capisce così tanto che ho qualcosa che non va?
"Ciao a voi eh?" Dico io per poi passare accanto e andarmi a prendere un bicchiere d'acqua, Angelica si alza e io poso il bicchiere sul lavello, poggia una mano sulla mia spalla e torna a parlare "è tutto ok Laura?" Mi domanda,ma da quando loro fanno le amiche con me,non lo sono mai state,solo adesso mi chiedono se ho qualcosa che non va.
Annuisco solamente e lei torna a parlare "ma hai corso,sei tutta rossa in viso" "ho caldo" dico solamente.
Lei fa spallucce solamente tornando verso l'altra ragazza che è rimasta seduta ma prende parola anche lei "ma se nemmeno c'è tutto questo caldo, oggi segna 17 gradi".
A quanto pare vogliono sapere sempre tutto pur non essendo mie amiche, sbuffo solamente e vado in camera,ho bisogno di farmi una doccia, così scelgo dei vestiti più comodi da indossare ed esco per andare in bagno.
Entro in doccia e faccio scorrere l'acqua sul mio corpo,ripenso a tutto quello che è successo oggi e mi viene solo di urlare come le matte ma non posso farlo qui.
Apro leggermente la bocca bevendo l' acqua che scende e lavo anche i capelli.
Una volta uscita indosso l' accappatoio e mi guardo allo specchio,sono Laura Talarico e non mi reputo una ragazza ricca solo perché vivo in una villa con una piscina.
Pietro questo lo deve capire e se vuole stare con me accettarlo una volta per tutte se no non avrebbe senso,se dice di essere innamorato di me deve per lo meno accettare quello che io sono senza pensare a ciò che io abbia di materiale perché comunque io della villa,della piscina non me ne faccio niente, voglio solo il suo amore.
Esco dal bagno e torno in camera dove mi vesto e una volta finito prendo il cellulare in mano, trovo una sua chiamata persa,vuole fare pace lui a quanto pare ma dovrà aspettare.
Prendo un libro e comincio a leggere, è solo un modo per fare rimanere in testa quello che poi dovrò studiare, preferisco tenere la mente occupata che starci a pensare ancora,mi farebbe stare male altrimenti.

Ciao a tutte, eccomi tornata con un nuovo capitolone.
Colpi di scena, Pietro racconta tutto agli amici senza far parlare Laura e scoppia il putiferio,i due litigano fortemente,cosa succederà adesso?
A voi i commenti e al prossimo aggiornamento.

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