Capitolo 11

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VANESSA'S POV

Che abbia inizio un'altra giornata! Mi alzo dal letto sbadigliando. Dopo ieri non ho più sentito Harry.
Cerco di non pensare a lui e mi vado a cambiare. Indosso gli stessi abiti di ieri, più i bracciali. Chissà se Harry se n'è accorto... speriamo di no. L'ultima cosa che voglio è che capisca qualcosa. Rose era a un passo dal scoprirlo e non voglio che accada lo stesso con Harry.
È strano però. Io non voglio che lui mi tradisca e mi spaventa il fatto di essere illusa, ma al contempo anche io gli sto mentendo sul mio "problema"...
Ma non è la stessa cosa lo ugualmente! No, non sto sbagliando... credo.
Mi trucco e faccio colazione come al solito.
Preparo lo zaino ed esco di casa, pronta ad affrontare un'altra giornata di scuola insieme a lui.
Ma oggi non sarà così, perchè Harry è assente. Non so perchè ma non vedendolo mi sento triste.
Perchè ieri non gli ho detto che ero innamorata di lui? Perchè ho rinunciato all'idea di provarci? Idiota.
Io in fondo al mio cuore volevo e voglio lui, ma nonostante ciò penso che sia ancora troppo presto. Ho paura che mi possa ferire. Non ho mai avuto un fidanzato e la verità è che non mi sento pronta. Non ne ho il coraggio.
Codarda.
Sì, sono una codarda. Non so prendere una decisione seria e comportandomi così non ridurrò mai niente.
Dopo aver salutato Rose come al solito mi siedo al mio banco e solo ora noto una bellissima rosa rossa su di esso. La prendo delicatamente tra le dita e la avvicino al naso. Ha un profumo irresistibile.
Ma chi può essere... no. No,Vanessa. Non può essere stato lui...
Sorrido all'idea. Nessuno mi ha mai fatto un dono del genere.
Harry... se non è lui chi può essere stato?
No, è lui Vanessa. Tu lo sai che è lui, devi ammetterlo. Devi anche ammettere che ti fa piacere il fatto che ti abbia regalato una rosa.
Sì, ma questo non vuol dire che non abbia sbagliato!
Comunque questo gesto mi fa comparire un piccolo sorriso in volto. Harry non si fa vedere per tutto il giorno e alla fine delle lezioni mi dirigo verso il mio armadietto. Lo apro e la prima cosa che noto è un mazzo di rose rossissime legate insieme con un fiocco bianco.
Allora non si arrende! Ma come ha fatto a capire la combinazione del mio armadietto??
Un altro sorriso mi compare in volto. Certo che è proprio romantico...
Ma ci vorrà ben altro per farsi perdonare sta volta! Non deve comportarsi così con me. Poi se gli piaccio a maggior ragione.
Aggiungo la rosa trovata sul banco al mazzo e poi esco da scuola.
Mi incammino verso casa, ma una mano mi afferra il braccio.
"Hey! Chi ti ha regalato quelle bellissime rose rosse?" domanda una voce inconfondibile.
"Ciao anche a te Rose!" dico sorridendo. Vedendo che aspetta una risposta saltellando come una bimba piccola, le rispondo. "Harry..." sospiro cercando di non sembrare contenta.
"Ahhhhhhhhhhhh, ecco perchè sei così sorridente!" beccata.
"Ora devo andare, ciao!" la saluto correndo già ridendo. Lei voleva tanto delle risposte e io gliene ho data solo una. Ahahah, poverina.
Camminando annuso di tanto in tanto le rose.
Dopo poco mi ritrovo nel mio appartamento.
Apro la porta a fatica. C'è qualcosa che la blocca. Do una leggera spinta e quello che mi si cela davanti mi lascia senza fiato.
Rose ovunque. Rose, rose, rose e ancora rose! Decine di vasi colmi di rose rosse! Non ci posso credere!
Rimango ferma all'entrata della porta. Non riesco a muovermi! Ha fatto una cosa del genere per ME!
Davvero, non riesco a capacitarmene!
Ce ne sono ovunque: per terra, all'entrata di ogni stanza, in cucina, in bagno... dappertutto!
Corro in camera. È in ordine e anche qui ci sono rose dappertutto! Ma come ha fatto a riordinare tutta quella confusione!?
Questa è di sicuro la giornata più stupefacente della mia vita.
Sul letto fatto trovo una busta bianca, così la apro con foga.

"Buon rientro da scuola Vane... di sicuro ora starai leggendo questa lettera incantata dalla mia trovata con le rose... sarai arrossita come un pomodoro e ti starai mangiando le unghie, vero?"

Mi guardo allo specchio e in effetti sono tutta rossa e ho le dita tutte inzuppate di saliva. Riprendo a leggere la lettera.

"Non mi capacito nemmeno io di saper queste cose di te. Il fatto è che ti osservo. Ti osservo con lo sguardo di un povero ragazzo che è fottutamente innamorato di te. Se ancora non ci credi o non te l'ho ancora detto con chiarezza: ti amo. Ti amo dal primo giorno che ti ho vista a scuola; ti amo ogni volta che apri l'armadietto di scuola concentratissima sperando che la serratura non si inceppi; ti amo quando ti arrabbi; ti amo quando arrossisci; ti amo quando sorridi; ti amo quando dormi; ti amo quando piangi e ti amo quando respiri.
Se ancora non l'hai capito o non lo vuoi capire, IO TI AMO.
Ti amo con tutto me stesso e come non ho mai amato nessun'altra.
Se in questo momento stai piangendo, e so che è così, risolviamo tutto stando un po' insieme.
Vieni al parco tra un'ora, sulla panchina. Io ti aspetterò, SEMPRE.
H."

Le lacrime stanno grondando come non mai sul mio volto. Non di tristezza, ma di gioia e commozione. Dopo questo non so davvero come fare. Anzi, so benissimo cosa fare. Non posso permettermi di rovinarmi la vita solo perchè non voglio essere coraggiosa.
Io ci proverò, darò un senso a tutto questo e almeno alla fine se andrà male non avrò il rimorso che avrei potuto tentare. Io andrò all'appuntamento.
Magari non durerà per sempre, ma chi lo sa? L'unica cosa che so è che il sempre è fatto di tanti adesso.

Hey beliiiiii!! Com'è questo capitolo??? Fatemelo sapere nei commenti e votateeee!! Secondo voi cosa succederà nei prossimi capitoli?
Un bacione, Vane#


Quanto si sta bene in pantaloncini corti_ Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora