Capitolo 14

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VANESSA'S POV

Apro gli occhi sbadigliando e guardo l'orologio della sveglia: 18.30
Ah, le 18.30... le 18.30!
Oh, no!
Mi alzo di scatto dal letto e corro in bagno incespicando in alcuni vestiti sparsi per terra. Purtroppo anche se Harry si era dato da fare per mettere in ordine, la mia dipendenza per la confusione ebbe la meglio.
Mi butto letteralmente sotto la doccia e dopo cinque minuti sono già in camera mia a scegliere l'abbigliamento per stasera.
Che ritardataria che sono! E pensare che Harry sarà qui per le 19.00!
Opto per una canotta bucherellata giallo fluo senza maniche con il numero 30 stampato sopra. Me l'aveva regalata Rose il Natale scorso.
Lo so che fa freddo fuori ma una volta arrivati, la festa si terrà al chiuso e calcolando che ci sarà da ballare penso che avrò caldo con qualcosa di più pesante.
Abbino un jeans lungo strappato e i miei bellissimi stivaletti neri. Ovviamente non mancano i bracciali.
Prendo il cellulare e invio un messaggio a Rose.

A: Rose☆

"Hey, stasera ci sei alla festa che hanno organizzato in centro? Non so se te ne hanno parlato...#"

"Certo che me ne hanno parlato! A dopo!"

Non faccio in tempo a uscire dalla chat che suona il campanello.
Vado ad aprire e Harry mi si fionda immediatamente sulle labbra. Io ricambio il bacio, per poi sentire una raffica di vento farmi vibrare a colpo di tamburo la spina dorsale.
"Ah! Che freddo! Prendo la giacca, arrivo!"
Senza mettere piede in casa afferro dall'uscio la mia giacca di pelle dall'appendiabiti accanto alla porta e richiudo la porta a chiave.
So che probabilmente è un pugno in un occhio con il resto del completo, ma non volevo far aspettare Harry solo perchè dovevo scegliere un cappotto.
Tra un bacio e l'altro entriamo nella sua auto: un'Audi nera.
Ci dirigiamo verso il luogo della festa. Harry mi ha detto che è uno dei locali notturni più prestigiosi e rinomati di Londra, il "Ministry of Sound".
Appena arriviamo non posso fare a meno di notare la grande insegna del locale illuminata da luci fluorescenti.
Già da fuori si sente la musica che ti perfora i timpani e questo mi piace. Adoro la musica ad alto volume, anche se a molti può sembrare snervante.
Entriamo nel locale e non mi è difficile notare che c'è un sacco di gente.
Harry mi prende per mano e mi conduce in una saletta appartata dove la musica é meno pesante per le nostre orecchie.
Ci avviciniamo a un gruppetto di ragazzi e ragazze, presumo i suoi amici.
"Hey ragazzi! Vi presento Vanessa, la mia ragazza!" loro sorridono e ci salutano.
Harry mi presenta tutti i suoi amici: Louis, un ragazzo dagli occhi grigi e con un alto tasso di ironia nelle vene; Niall, un biondino che non fa altro che mangiare; Zayn, un ragazzo molto attraente e tenebroso pieno di tatuaggi che non mi toglie gli occhi di dosso; e... no! Sgrano gli occhi. Davanti a me ho un ragazzo dall'aria familiare: Liam!
Anche lui mi guarda sgranando gli occhi.
"Vanessa!"
"Liam!"
Ci abbracciamo sotto lo sguardo di tutti.
"Emh... vi conoscete?" dice Harry. Ci stacchiamo e lo osserviamo ridendo.
"Sì, ci siamo incontrati l'altro giorno e ci siamo presentati." Harry fa una smorfia e Liam mi sorride divertito.
Ci sediamo e io tra chi mi ritrovo? Tra Liam e Harry. Quest'ultimo mi tiene stretta una mano possessivamente buttando ogni tanto un'occhiata a Liam, senza farsi notare.
Insieme a noi ci sono anche altre ragazze. Sono molto simpatiche e durante la serata abbiamo fatto amicizia molto facilmente. La prima è una ragazza esile dai capelli marroni, di nome Eleonor. È seduta sulle gambe di Louis e immagino sia la sua ragazza. Poi abbiamo una ragazza bionda di nome Perrie, seduta sulle gambe di Zayn, che però cerca sempre di togliersela di dosso. Lei gli si attacca al collo come una scimmia, ma lui è talmente stanco di lei che le da uno spintone, così, ubriaca fradicia, barcolla su un'altra poltrona.
Zayn ha degli occhi profondamente scuri, e delle labbra carnose e rosee. Sono tutti dei bei ragazzi molto simpatici.
Louis non la smette più di fare battute e Niall sta intraprendendo un'intensa relazione con una focaccina.
Durante la serata ridiamo come matti e tutti mi fanno un sacco di domande per conoscermi.
Bevo qualche bicchiere di birra e nonostante ciò mi sento ancora in forma.
Però dopo un po' devo andare in bagno così mi assento, sentendomi gli occhi di tutti addosso.
Il bagno é piuttosto pulito, ma i muri non lo sono altrettanto. Mi sto lavando le mani quando due grandi mani mi afferrano i fianchi. Mi volto di scatto e mi trovo a tre centimetri esatti dal volto di Zayn. Mi scosto dalla sua presa. "Ciao Zayn..." lui mi si avvicina di nuovo, ma questa volta non toccandomi. "E così tu sei la ragazza di Harry..." annuisco cercando di sorridere.
"Sai, mi chiedevo se dopo tu e io potremmo fare qualcosina..." mi scosta una ciocca di capelli, ma io mi allontano.
"Senti Zayn, tu sei un bellissimo ragazzo, non posso negarlo; ma vedi... io sto con Harry e lo amo." tento di sembrare carina, ma pur facendo valere le mie ragioni.
"E poi tu hai Perrie." sorrido. Lui sbuffa avvicinandosi di nuovo a me.
"Mmh... dettagli..." Io indietreggio, ma dietro di me c'è solo un muro tappezzato di scritte. Lui mi scosta un'altra ciocca di capelli. Ok, ora basta! Cerca di baciarmi ma io gli tiro una ginocchiata in quel posto e lui cade a terra lamentandosi a bassa voce.
"Io te lo avevo detto Zayn..." poi senza aggiungere altro esco dal bagno lasciandolo lì. Non sopporto quando la gente mi tratta in questo modo. Ma chi sono io, una bambolina che deve solo annuire?! No, non fa per me.
Ritorno nella stanzetta e Harry, vedendo il mio volto un po' scosso aggrotta le sopracciglia come per chiedere: "Che è successo?"
Scuoto la testa e mi risiedo accanto a lui e Liam.
"Hey, ma dov'è Zayn?" chiede Niall.
"Aveva detto che andava a prendere una bibita..." risponde Louis. Sì certo... una bibita. Scommetto che si chiamasse: "Operazione-dai-fastidio-a-Vanessa".
Dopo un quarto d'ora lo vedo arrivare in lontananza, così esco fuori dal locale. Non ho voglia di sentirmi di nuovo i suoi occhi addosso.
Mi tengo la giacca stretta a me per trattenere il calore. Qui fuori c'è gente ubriaca, gente che fuma e gente che ride. Insomma, ognuno ha da fare. Io invece non posso smettere di pensare al respiro di Zayn sulla mia pelle. Perchè si è comportato così?
Decido di fare due passi per scacciare via i pensieri, ma quando mi trovo un po' troppo isolata da dove ero prima, decido di tornare indietro.
Mi volto per tornare al locale, ma una mano mi afferra il polso e mi attira in un vicolo cieco dietro a un muro.
Mi dimeno, ma non vuole lasciarmi andare. Aspetta, chi non vuole lasciarmi andare?
Mi volto verso l'ombra che mi ha trascinato qui, e non posso credere ai miei occhi. Il suo volto si indurisce e mi inchioda al muro. La sua presa forte mi fa male.
"Zayn?" dico stranita. Ma come ha fatto ad uscire di lì senza che lo vedessi?!
"Lasciami! Non hai il diritto di trattarmi così!" ma lui non vuole lasciarmi andare. Nel buio della notte fa ancora più paura e dal suo comportamento posso solo intuire il peggio.
"Dimmi una cosa..." dice in un sussurro sorridendo beffardamente. "Cosa si prova a essere la puttana di Harry, eh?" ride, ma io in queste parole ci trovo ben poco di divertente. "Lasciami, bastardo!" ora le lacrime mi sgorgano dagli occhi. Dov'è Harry? Ho paura.
"Dovresti essere abituata... dimmi, dato che ora anche lui può infilarsi nel tuo letto, direi che posso approfittarne anch'io no?" mi dimeno ancora di più pensando alle cattiverie che sta dicendo. Mi ha dato della puttana! Riesco a liberare il mio braccio destro dalla sua presa e gli do uno schiaffo che lo fa voltare dall'altra parte. Perchè? Perchè tutto questo!
Purtroppo questo gesto non mi ha permesso di fuggire, anzi, lo ha fatto arrabbiare ancora di più.
I suoi occhi diventano neri di rabbia e le sue mani potrebbero spezzarmi il collo da un momento all'altro. Mi chiedo cosa stiano facendo gli altri.
Inizio a gridare più forte che posso.
"Non servirà a niente chiamare aiuto, loro non ti sentiranno." ride ancora. Si sta divertendo? Ho paura. Ho veramente paura.
"Adesso valutiamo le tue qualità da zoccola. Se Harry ti ha fatto entrare nel suo letto vuol dire che sei molto brava..." Harry... come osa!
"Devi solo sperare di non ritrovarti Harry davanti, lui te la farà pagare!" ringhio. "E io non sono una puttana! Lui mi ama!"
"No, non ti ama! Non ti amerà mai!"
Piango ancora, piango sperando che le mie lacrime reclamino un qualche possibile aiuto. Ma non viene nessuno. Non c'è nessuno!
Mi sbottona velocemente i jeans e io continuo a piangere. "Ti prego! Zayn... ti prego..." lo implora singhiozzando. Lui sembra non ascoltarmi, ma appena mi slaccia l'ultimo bottone dei jeans, vedo comparire un'altra figura che corre verso di noi e catapulta Zayn contro un muro. Non posso credere ai miei occhi, ma prima che possa realizzare quello che sta veramente succedendo, i miei occhi vedono solo buio e io mi ritrovo stesa a terra, priva di sensi.

Quanto si sta bene in pantaloncini corti_ Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora