Capitolo 13

63 6 0
                                    

HARRY'S POV

Apro gli occhi e subito mi accorgo che questa non è casa mia.
Ah già, è della mia Vane... Sorrido vedendola addormentata su di me.
So che lo dico troppo spesso ma è bellissima. I suoi occhi, le sue labbra... tutto mi piace di lei, soprattutto i suoi fianchi a dir la verità.
Prendo il cellulare dalla tasca dei miei jeans e guardo l'ora: 11.30 di mattina. Fortunatamente oggi è Sabato e non c'è scuola. Decido di fare uno scherzo a Vanessa. Io adoro gli scherzi.
"Vanessa! Vanessa! Svegliati, siamo in ritardo! Oggi c'è scuola!!" urlo scuotendola come un pupazzo. Mi alzo e lei anche.
"Che cosa?! Che ore sono?!" ha gli occhi sgranati e i capelli tutti spettinati. Devo cercare di non ridere. Sembra davvero un piccolo zombie! Il mio zombie.
"Sono le 11.30! Muoviamoci!" Lei corre in camera sua e dopo due minuti esatti me la ritrovo davanti vestita, ancora spettinata e con un biscotto intero in bocca.
Non posso resistere, così inizio a ridere selvaggiamente. Lei mi guarda stranita.
"Dai muoviti!" mi prende per un braccio cercando di trascinarmi fuori dall'abitazione, ma io ho più forza, così non cedo e l'afferro per i fianchi, facendola cadere su di me, sul divano dove avevamo precedentemente dormito.
"Insomma, perchè ridi! Siamo in ritardo, porca d'una carota!" strilla.
Io tra una risata e l'altra dico: "Non c'è scuola. Ahah, ti ho fatto uno scherzo. Oggi è Sabato!" Le mostro il cellulare e dalla sua espressione capisco che le ci vuole qualche secondo per capire la situazione.
Poi il suo volto assume un'espressione maliziosa e a dir poco ingannevole. Senza dire niente ci alziamo e lei mi gira attorno con quell'aria superiore che mi piace tanto, come se fosse fiera del fatto che non posso prevedere le sue mosse.
Poi in uno scatto fulmineo, mi salta addosso da dietro, sulla schiena, iniziando a farmi il solletico. In effetti è l'unico modo per battermi. "E io che mi sono presa un colpo! Sai cosa significa per me fare un ritardo a scuola?!"
Mi giro velocemente e l'afferro, tenendola tra le braccia, come se fosse la mia sposa.
"Capirai!" rido insieme a lei, poi l'adagio sul divano e inizio a baciarla. La bacio ovunque. Inizio dalla bocca, per poi passare al collo. La sua pelle è liscia come il velluto e profuma.
Mentre la bacio passo una mano tra i suoi capelli morbidissimi. Poi le tolgo con un solo gesto la felpa, che finisce sul pavimento. Dopo circa dieci minuti anche la mia camicia e i suoi leggins fanno la stessa fine. Continuiamo a baciarci e ogni tanto sorrido constatando che anche lei desidera questo momento come me.
Accarezzo i suoi fianchi e lei sussulta a quel tocco. "Shhhhh..." sussurro dandole un altro bacio sulle sue labbra morbide.
Le accarezzo l'intimo e le gambe, ma lei con una mano mi blocca il braccio.
"Per oggi basta Harry, non voglio correre..." dice dolcemente accarezzandomi il viso. Ricevo il messaggio e annuisco. Io sarei andato oltre ma capisco la sua risposta. È giusto aspettare ancora un po' come dice lei, ma io la desidero così tanto!
Tieni a freno i tuoi ormoni dolcezza!
Va bene! Che rompi palle che sei!
Vanessa in questo momento sta cercando di capire se me la sono presa o no. Le sorrido per tranquillizzarla. Non voglio continuare a litigare e comunque so che la sua scelta è la cosa giusta da fare.
Pensando a Vanessa mi ricordo che fra qualche giorno è il suo compleanno. Oggi è il 22 Settembre e tra otto giorni compierà diciassette anni. Voglio organizzarle qualcosa di speciale, ma prima devo raccogliere un po' di informazioni...
"Cambiamo argomento. Parliamo di compleanni." Lei intuisce il perchè della mia proposta e sorride sedendosi sulle mie gambe.
"Ok... cosa vuoi sapere?"

VANESSA'S POV

"Ok... cosa vuoi sapere?" chiedo. So già che si finirà per parlare del mio compleanno, ma accetto comunque il suo interesse per l'argomento.
"Beh... dato che fra un po' sarà il tuo compleanno mi chiedevo se desiderassi una festa."
"In realtà non ho mai festeggiato il mio compleanno. Al massimo ricevevo qualche regalo dalla mia amica Rose o dagli altri miei amici. In più non ho mai adorato tutte quelle cose che si fanno ai compleanni. Preferisco molto di più una cosa intima tra poche persone." lui annuisce. "Perchè non lo hai mai festeggiato?"
"Beh... dopo la morte di mia mamma le condizioni non lo permettevano e prima... beh, prima lo festeggiavo solo con loro due e qualche amico. Ma una festa con torta, festoni e molti regali non l'ho mai avuta; anche perchè i miei non potevano permettersela." vedo che si rattrista. "Ma tranquillo, non me la sono presa. Ormai è acqua passata..." prendo il suo viso d'angelo tra le mani guardandolo.
"Beh io ti farò divertire quest'anno, e anche se non vorrai una festa farò in modo che non dimenticherai mai quel giorno, che lo porterai sempre con te." dice convinto, per poi scoccarmi un dolce bacio sulle labbra.
"Grazie." dico sorridendogli. È davvero unico Harry. Sono convinta che mi divertirò quest'anno. Anche se non volessi, lui riuscirebbe a farmi divertire comunque.
"Prima però dobbiamo comprarti un vestito. Devi risplendere come non mai per il tuo diciassettesimo compleanno." sbuffo scuotendo la testa in una smorfia.
"Noooo! Ti prego non farmi fare shopping! Lo odio!" lui sorride.
"Sono io l'organizzatore e pretendo che ti metta un vestito mai usati prima. Sei bellissima anche così, ma sei la festeggiata, e un regalo dovrò pur fartelo!"
Poi mi prende per mano e insieme andiamo al centro commerciale.
"A proposito, stasera i miei migliori amici hanno organizzato una festa. Ci andiamo?"
"Certo!" Ho voglia di uscire un po' e così potrò anche conoscere i tanto rinomati amici di Harry!
Una volta parcheggiata l'auto, mi colgo ad osservare a bocca quasi aperta l'enorme edificio che mi si cela davanti. Un enorme rettangolo bianco con la scritta "Centro commerciale" illuminata.
Entriamo dentro e credetemi se vi dico che non so dove andare. È gigantesco. In questo genere di luoghi ci sarò venuta al massimo tre volte nella mia vita e l'ultima è stata due anni fa con Rose. Lei adora questi posti, al contrario di me.
Mi disoriento facilmente e la cosa sembra non valere per Harry.
Mi stringe forte la mano e mi trascina fino al primo negozio di vestiti da sera che trova.

Mezz'ora dopo...

"Harry, mi avrai consegnato almeno quindici vestiti e ancora lì devo provare tutti!"
"E dai, lo sai che ci tengo allo stile!"
Mi infilo il primo abito. È giallo, ha le bretelline e anche una scollatura a cuore. Mi arriva più o meno al ginocchio e non è particolarmente aderente.
Esco dal camerino e mi ritrovo davanti un Harry particolarmente annoiato dall'attesa seduto su una poltrona, che appena mi vede sgrana gli occhi.
"Wow! Ma chi è questa tipa? Commesso, dov'è finita la mia Vanessa?" rido divertita alla sua battuta.
"Dai! Che ne pensi?" dico facendo una giravolta.
"Mmh... non mi piace molto il colore." in effetti non ha tutti i torti...
Rientro nel camerino e provo il secondo abito. È di raso ed è rosso. Mi arriva fino ai piedi e questo non ha le bretelline.
Esco fuori nuovamente e lo sorprendo ad osservare un paio di jeans da uomo.
"Harry!" lui si volta colpevole verso di me. Questa volta è meno colpito dalla prima. Inizia a girare intorno a me, poi si avvicina al mio orecchio. "Mi ricordi una rosa, sei bellissima..." Sorrido.
"...ma non ti valorizza molto le curve." dice divertito.
"Oh insomma!" entro di nuovo sbuffando nel camerino. Rido con me stessa per come si comporta Harry. Credo si diverta a farmi impazzire.
Ne infilo un altro. Quest'ultimo non ha nemmeno un difetto. È color crema con dei ricami in pizzo nero, ha le bretelline, mi arriva un po' più in su del ginocchio ed è abbinato ad una fascia nera sotto il seno.
Esco contenta dal camerino. Non guardo Harry, ma il vestito. Non sembro nemmeno io!
Quando alzo lo sguardo verso di lui scoppio a ridere. Lui mi guarda stranito. "Che c'è? Sei troppo bella. E non esagero. Sei talmente bella che superi anche me sulla scala di bellezza!" dice sarcasticamente.
"Accetto molto volentieri il suo complimento mio principe, ma io ridevo perché stavi sbavando!" Continuo a ridere come una matta.

HARRY'S POV

Merda. Ma è mai possibile che faccia sempre queste figure?
Mi asciugo velocemente la bava e cerco di fare finta di niente. Il fatto è che bellissima. Le valorizza le curve e non è troppo provocante, insomma da non farla sentire osservata da troppa gente... hanno i laser negli occhi quelli...

VANESSA'S POV

Dopo aver pagato, o meglio, dopo che Harry ha pagato, usciamo dal negozio. Volevo pagare io, ma lui ha insistito con la scusa che era il mio regalo da parte sua.
Ci mangiamo un gelato e poi torniamo a casa mia. Purtroppo Harry deve andare a casa sua per prepararsi per stasera, ma promette di rivenirmi a prendere prima che inizi la festa.
Una volta uscito mi butto sul letto e guardo il mio orologio: 16.15
Ok, ho giusto il tempo per schiacciare un pisolino. Sono così stanca...
Non sono abituata allo shopping.
Chiudo gli occhi e mi addormento pensando a Harry...

Quanto si sta bene in pantaloncini corti_ Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora