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Zeke. Lui lo sa che forse non tornerò. E puro io ne sono a conoscenza, eppure sono troppo curioso. Ma come si dice, la curiosità a volte uccide. Spero che la mia non giochi questi scherzi. Il treno scorre sulle rotaie, io e Christina abbiamo scelto di prendere un vagone solo per noi, non vogliamo Tori e Peter tra i piedi. Sopratutto Peter. Odio qiel ragazzo, lo ammazzerei con le mie stesse mani se solo potessi. Christina si avvicina a me e mi guarda con una strana luce negli occhi.
-Che c'è?-chiedo confuso.
-Le tue iridi...sembrano quelle di un gatto-confessa ridendo.
-Mi stai paragonando ad un gatto? Dovrei offendermi?-chiedo con una faccia divertita. -No, i gatti sono carini, puffosi, teneri-
-Puffosi? Io sarei puffoso?-ancora più divertito di prima.
-Si, ed è una cosa che mi piace molto-arrossendo.
Abbasso lo sguardo. Che cavolo mi prende? Insomma...il mio cervello va ancora, si spera, probabilmente sta ancora facendo colazione. Mi metto a guardare fuori perché so che mi sentirei in imbarazzo se alzassi gli occhi sui suoi. La città ci freccia davanti. Le case degli Esclusi, lo Spietato Generale...tutto mi fa pensare a quanto mi mancherà questa città.
-Ti mancherà tutto questo?-le chiedo per spezzare il ghiaccio. -Si, ma sono sicura che riuscirò a rivedere questo paesaggio. Tu no?-
-Si, ovvio-il treno rallenta-Siamo arrivati, saltiamo-
-L'ultimo salto...insieme?-
-Insieme-
Ci prendiamo per mano e saltiamo allo stesso tempo di Tris, Quattro e Caleb nell'altra carrozza. Tori, Peter e Cara, che non avebo notato fino a quel momento, invece, aspettano un po' ma alla fine ce la fanno anche loro. Siamo a pochi passi dalla recinzione, che figata!
-Tris!-urla Christina vedendo la ragazza.
Le corriamo incontro.
-Tuo fratello ce l'ha fatta?-anche se so già la risposta, voglio vedere come lo dice.
-Si-mi aspettavo un "si" detto da stanca o delusa, invece lo ha detto quasi rincuorata!
A pochi passi da noi, Quttro tiene Caleb per il colletto.
-Non capisco come mai un Erudita come te riesca a farselo entrare in testa. Ma non ce la farai mai a correre più veloce di me-quasi sgridandolo.
-Ha ragione-lo supporto io-Quattro è veloce. Non come me, ma decisamente più veloce di un Lasso come te-schernendolo.
-Un Lasso?-chiede Christina ridendo.
-È un gioco di parole. "La so", sapere, Eruditi...l'hai capita? È un nomignolo, come Rigido-le spiego io.
Eddai! Era bella!
-Gli Intrepidi hanno un gergo davvero bizzarro. Finocchietta, Lasso...avete un termine anche per i Candidi?-chiede curiosa.
-Certamente. Imbecilli-sorridendo.
Chrostina mi da una spinta facendomi cadere la torcia dalle mani. Uffa! Che irascibile! Non sentiamo nemmeno cosa doce Tori. Brutta antipatica, mi ha fatto perdere le istruzioni. Seguo gli altri quando uno sparo quasi mi colpisce la gamba.
- Sparpagliatevi! Scappate!-ci urla Quattro.
Io e Christina cominciamo a correre come pazzi, ma già cinque soldati ci stanno alle calcagna. Nella corsa la pistola di lei cade ed io, per proteggerla mi metto doetro di lei. Non sappiamo dove stiamo correndo, ma una cosa è certa...prima o poi troveremo la recinzione e ci sbatteremmo addosso. Mi volto correndo e comincio a sparare alla ceca urlando e tentando in tutti i modi di tenere al riparo Christina. Ne abbatto uno che cade a terra sanguinolento. Odio uccidere, ma in certi casi si è obbligati. Ci nascondiamo dietro ad una roccia. Christina ha il fiatone. Le passo l'altra mia pistola ed entrambi cominciamo a sparare ammazzandone uno dopo l'altro. Stavo quasi per esultare, quando una pistola compare tra i cespugli dietro di noi.
-Christina!-urlo mentre il tizio spara.
Mi butto su di lei e l'uomo mi prende la gamba. Dio! Che dolore! Gli sparo addosso e lui muore. Maledizione! Che male! Okay che è solo un taglio superficiale...ma caspita se fa male! Brutta Finocchietta!
-Oddio! Uriah, stai bene?-mi chiede Christina preoccupata.
-Più o meno, è solo un taglio superficiale-rassicurandola.
-Oddio! È solo colpa mia, guarda la tua gamba!-
-Ma quella si sistema, non ti preoccupare. Non è colpa tua e ora raggiungiamo gli altri-
Vedo Cara nascondersi dietro un cespuglio. Non si sentono più spare, quindi possiamo raggiungerla.
-Vieni, andiamo da lei-la incito.
Ci avviciniamo e Cara mi abbraccia di slancio.
-Uriah! Christina! Grazie a Dio siete qui-esclama felice-Cos'è successo?-
-Ci hanno seguiti-
-La tua gamba è...-
-Non ti preoccupare, brucia solo un po'. Cerchiamo gli altri-

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Mi tocco il tatuaggio dietro all'orecchio. Questo me l'ha fatto Tori. Ed ora mi rimane solo questo come suo ricordo.
-E adesso che si fa?-chiedo usciti dalla recinzione per scacciare i pensieri cattivi.
Quattro è messo peggio di me, poveretto.
-Seguiamo i binari-
A quelle parole io e Cristina non ce lo facciamo ripetere e facciamo una gara a chi riesce a stare in equilibrio sui binari. Ovviamente...perdo io. Faccio schifo come equilibrista, mentre Christina è bravissima. Smettila! Marlene, Uriah! Marlene! Okay, okay...meglio guardare il paesaggio.
-Che cavolo è la cocacola?-chiede lei confusa.
-Sarà un siero frizzante-indicando le bollicine su un cartellone.
-Le tue battute non le hai dimenticate sicuramente-
-Mai, le porto sempre con me-facendole l'occhiolino.
Continuiamo a guardare in giro. Mah. Io ste cose non le capisco.
-Guarda quella! Sembra la cosa che mettono nella torta degli Intrepidi...ma si chiama..Nutella? Che vuol dire?-mi chiede.
Proprio a quello giusto fa queste domande?
-Chiedi a uno che si ingozza e basta, non so nemmeno cosa mangio! Uououo! Guarda quella! Ma quanto bella è!-
-È volgare!-mi sgrida.
-Non è vero...è...Ni...ki...Mi...naj? Niki Minaj. Minaj...Minajjj-impastandomi la bocca nel dirlo.
Come cavolo si dice? Uffi! Che rabbia!
-Non me ne frega di come si chiama...da noi non trovi gente così!-arrabbiata ed incrociando le braccia.
-E chi lo sa! Mi nascondi qualche segreto, Candida?-le chiedo punzecchiandola.
-Fidati, io tutto quel sedere non saprei dove metterlo-
-Io avrei un'idea...-facendo il malizioso senza volerlo.
-Uriah!-mi sgrida.
-Scusascusascusa-per tranquillizzarla.
Fortuna che dovevamo dicertirci qui!

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-Secondo me dice un mare di stronzate-tento di consolarla.
-Eddai, Uriah! L'ha detto lui...sono Danneggiata!-
-Ma non è vero! Sei perfetta così! Senti...sei coraggiosa tanto da andare nello Spietato Generale, sei abnegante tanto da farlo per una tua amica, sei candida perché non la smetti mai di dire la verità e questo ti remde anche una persona Erudita perché sai quali sono le cose giuste e sbagliate e lo fai sapere al mondo, ma sei anche pacifica per il fatto che non mi hai ancora tirato un calcio nelle palle-facendola ridere.
-Se vuoi posso rimediare-sorridendomi.
-Ma anche no. Comunque tu non devi ascoltare il primo che passa okay? Quello dice che sei Danneggiata? Bene, allora lui è solo un idiota perché lo dico io. Nel senso, se domani lui dice che in realtà i pony volano, questo non vuol dire che tutti ci debbano credere. Se devo dirla tutta, gli unici di realmente danneggiati sono Peter e Caleb-ammetto io facendola ridere.
-Ti ho sentito-dicono i diretti interessati in coro.
-E chissene frega? Tu dovresti essere già morto e tu...beh...tu sei solo un idiota-
-Se lo dici tu-mi risponde con aria di noncuranza Peter.
Mentre io e Christina parliamo di quanto potrebbe essere buona la cocacola e di quanto abbia il sedere gigante la tizia, di cui mi sono dimenticato il nome, del cartellone, entra Tris in camera e si siede affianco a Cara. Cominciano a parlare ma io non sto più ascoltando, ripenso a quello che ha detto David. Noi siamo quelli normali. Noi? Gli stessi che nella città eravamo gli anormali? Beh...siamo messi bene allora. Se io sono normale, allora sono anche intelligente...ma purtroppo non è così. Questo significa che Zeke, Marlene, Lynn e anche Christina sono Danneggiati? Beh, io non ci credo. Quello è solo un Lasso che si finge Divergente. Un Lasso stupido, molto. Io e Chrostina ci appoggiamo l'uno sull'altra e, nella stessa branda, ci addormentiamo.

Divergent secondo UriahDove le storie prendono vita. Scoprilo ora