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Sono con la schiena contro il muro da due ore, ormai non riesco più a capire dove finisco io e iniziano lui! Lynn non vuole uscire e non riesco proprio a capire il motivo.

-Eddai...apri!-la prego stanco.

-Scherzi?? Dovrai passare sul mio corpo!-mi urla da dietro.

È una sfida? Mi alzo allontanandomi dalla porta e prendo un respiro profondo. Calma, sangue freddo. Comincio a correre, quando Lynn apre la porta. Non me ne avcorgo subito e continuo a correre. Scivolo e sbatto la testa sullo spigolo del letto. Dolore atroce! Mi alzo sfregandomi la testa mentre Lynn ride come una pazza. Bello! Ora si che mi sento meglio! La incenerisco con lo sguardo e lei si zittisce. Mi alzo e le prendo dolcemente la mano portandola a sedersi su un letto.

-Ora...gentilmente...mi spieghi perché mi odi così tanto...-

-Dio, Uriah! Io non ti odio! Ma sei pazzo?-quasi mi urlò contro.

-Allora che tu succede?-le chiesi io dolcemente.

-Ecco...io...-e non andò più avanti.

-Lynn...adoro le ragazze che balbettano, ma ora avrei un po' fretta-

-Amo Marlene-

Trauma permanente, data di sparizione...trecento mesi. La guardo sbalordito mentre le sue parole mi ronzano attorno al cervello continuando a ballare come un Pacifico ubriaco! Non riesco a parlare, ma non per il fatto che lei è...ehm...avete capito! Ma per quello che le ho fatto psicologicamente andando a letto con Marlene! "Stupido di un idiota di un Lasso!"mi ripeto nella testa.

-Sapevo che tu le piacevi, e molto...così le ho detto che ti amavo, cosa totalmente errata! Pensavo che in questo modo ti avrebbe dimenticato, così da diventare...ehm...come me. Sono un'idiota, vero? Come potevo pensare di...-

-Ehy, non sei un'idiota! Ci hai provato con tutte le tue forze e questa cosa ti fa onore. Dai, ora andiamo con gli altri, che ne dici?-

Lynn annuisce e noi ci alziamo insieme per andare a fare la seconda parte dell'iniziazione. In quella precedente sono arrivato primo per un soffio, ma a questa non ci si può preparare. Siamo tutti allo stesso livello e questo mi spaventa non poco. Entriamo in un corridoio ed io vado a sedermi vicino a Marlene mentre Lynn ringhia contro ad uno per sedersi alla mia destra. Devo solo sperare che non si picchino mentre io sono in mezzo. Davanti a me c'è Tris che continua a tormentarsi le mani mentre attorno a noi c'è un silenzio tombale.

-E allora chi di voi si è classificato primo?-rompe la "magia" Lynn.

-Io-dice Peter schuarendosi la voce.

-Scommetto che potrei batterti. Io mi sono piazzata seconda, ma scommetto che chiunque di noi potrebbe batterti, transfazione-lo schernisce lei.

Questa cosa finirà male, me lo sento.

-Fossi in te, non ne sarei così sicura. Chi è il primo?-controbatte Peter.

Lo sapevo! Eccome se lo sapevo! Porca...

-Uriah. E ne sono sicura. Sai da quanti anni ci stiamo preparando noi?-lo avvisa Lynn.

Prima che quel genio di Peter possa dire qualcosa, quattro chiama dentro Lynn. Spero che vada tutto bene là dentro. Già è incazzata di suo, se in più ci si mette Peter e la seconda fase dell'iniziazione...non so come potrebbe andare bene. Will si rivolge a me con fare leggermente strafottente.

-Dunque tu sei il primo-

-Si, e allora?-stringendomi nelle spalle.

Odio essere preso in causa!

-Non trovi che sia un po' ingiusto che voi abbiate passato tutta la vita a prepararvi e da noi si aspettano che impariamo tutto in poche settimane?-mi fa notare non molto cortesemente.

-Non del tutto. Il primo modulo era incentrato sulle tecniche, è vero. Ma non è possibile prepararsi per il secondo. Almeno, così mi hanno detto-ammetto noncurante e chiudendogli quella stramaledetta bocca una volta per tutte!

Tutti si zittiscono per vari minuti, poi Quattro riapre la porta e chiama Peter. Lynn! Dove cavolo è? Rimaniamo solo io, Drew e Tris che viene chiamata quasi subito. Tamburello con le dita sulla gamba per darmi un po' di sollievo, ma non servirà a nulla! Drew mi guarda e poi ride. Che avrà da ridere, dico io!

-Non potrai superare tutto per sempre-

È la prima volta che sento la sua voce e già mi rompe le palle sentirla!

-Senti, io non ho niente contro di te quindi...piantala-lo avviso io.

-Altrimenti che mi fai? Mi butti tra gli esclusi-in tono canzonatorio-Aspetta, io non ti ruberei mai il posto che ti spetta tra di loro-

Mi alzo in piedi guardandolo dall'alto. Ora sono veramente incazzato. Lo fisso con gli occhi ridotti a due fessure e digrignando i denti.

-Senti, tu sarai pure il cagnolino di quell'idiota che è arrivato primo, ma Tris ti butterà fuori in un battito di ciglia, sono stato chiaro? E io, beh, sarei molto felice se ti uccidessero tra gli Esclusi. Anche perché lo sai che succederà! Ti ricordo che Edward è ancora là fuori e prima o poi ti verrà a prendere!-Quattroviene fuori chiamandolo-Divertiti-lo schernisco mentre si allontana spaventato.

Sono stato cattivo, non credo. Mi risiedo aspettando il mio turno e sono davvero molto carico in questo momento! Dopo circa venti minuti, Quattro viene fuori chiamandomi. Faccio un profondo respiro e mi dirigo verso la stanza. Mi siedo su una specie di poltrona e lo guardo mentre prepara una siringa che sarà lunga quasi dieci centimetri. Lo guardo mentre si infila nel mio collo e poi la vista comincia ad offuscarsi.

-Stai calmo, Uriah-mi dice mentre mi sento svenire.

Alla fine non vedo più nulla e precipito nel buio.

Sono in una stanza. È tutto bianco e non si vede nulla di strano. Vorrei capire perché cavolo sono qui! Ad  un certo punto mi sento una cosa che mi tocca la schiena. Mi volto curioso e vorrei non averlo fatto! Davanti a me c'è un ragno gigante tutto...peloso e...terribile! È più alto di me e ha trenta occhi. È nero come la pece e giuro che fa più paura qui che raccontarlo! Lancio un urlo mentre comincio a correre per la stanza che, lo vedo solo ora, continua a restringersi. Il ragno continua a seguirmi mentre io urlo dal terrore. Maledizione! Ecco cos'è il secondo modulo! Io ho una specie di fobia contro i ragni, non li sopporto! Aspetta. Ma se dieci secondi fa ero nella stanza con Quattro...come faccio ad essere qui ora? Questo non è reale. Mi butto indietro con la testa sprofondando nel muro. Ce la posso fare! Mi butto tutto all'indietro finendo in un'altra stanza. Io odio i ragni! Li detesto!

Mi sveglio di soprassalto urlando e ansimando. Quattro è davanti a me che mi guardo mentre io continuo a non capire che cavolo è successo!

-Uriah, calmati...era solo una simulazione-

-Lo so...per quello sono sprofondato nel muro!-ammetto passandomi una mano tra i capelli.

-Sapevi che era una simulazione? Che risultato hai avuto al test?-

-Intrepido. Sapevo che era una simulazione anche quella e ho fatto quello che avrebbe fatto un'intrepido qualsiasi! Che succede, Quattro?-gli chiedo diventando nervoso.

-Non si dovrebbe sapere che era una simulazione, Uriah-

-In che senso? Che significa?-

-La tua prova è durata quattro minuti, te ne rendi conto? Significa che non sei come gli altri ragazzi-mi spiega.

-Cosa? Come può essere? Cosa sono io, allora?-mille domande a cui non so dare risposta.

-Vi chiamano Divergenti-sussurra.

Divergent secondo UriahDove le storie prendono vita. Scoprilo ora