IL VELENO DELLA PETTINELLI

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Lil's pov

La prima settimana nella scuola era volata via in un turbine di emozioni.
Personalmente, dopo aver registrato la prima puntata, sapevo di aver fatto colpo con le mie doti, classificandomi in un'ottima posizione.
Sarah, invece era stata travolta dalla cattiveria della Pettinelli;
ovviamente, una volta rientrati in casetta abbiamo provveduto ai festeggiamenti.

L'atmosfera era festosa, i calici si avvicinarono e tutti ridevano e scherzavano.
Sarah alzò il calice, seppur il suo volto fosse segnato dallo sconforto e dalla delusione.

"Amore, amore, sei stata bravissima"
In un attimo mi ritrovai le braccia di Vale intorno al collo e le sue labbra sulle mie guance.
"Pure tu, amo"  le risposi, senza mai distogliere lo sguardo dal volto di Sarah.

Sarah abbassò lo sguardo, con le gote arrossate e gli occhi lucidi.
Lasciai Vale e tentai di avvicinarmi a lei, ma venni anticipata da Holy che la sollevò da terra riempiendola di baci.

Sarah si scostò, sbuffando un po', finché lui non le disse qualcosa all'orecchio e lei lo seguì in giardino.

Perché doveva sempre intromettersi?
Perché non mi aveva lasciato avvicinarmi un po' a lei?
Strinsi i pugni e raggiunsi Gaia.

Gaia era il sole in una stanza.
Aveva la capacità di ascoltare tutti con dolcezza, di essere sempre lì, pronta a porgerti una mano.

"Che hai, amo?" mi disse
Scossi la testa in segno di disapprovazione, ma le bastò seguire la direzione del mio sguardo per comprendere cos'avessi.
Perché con Gaia era così: con Gaia non c'era bisogno di parlare.
Lei sapeva e custodiva il tuo silenzio.

"Vieni con me, ja, ho capito" mi prese per mano e mi trascinò fuori.
Era incredibile, nonostante la sua timidezza sarebbe stata disposta a fare di tutto per chi aveva a cuore.

"Scusate l'interruzione" disse con tono altezzoso "ma volevamo sapere come stesse Sarah"
Sarah sorrise, facendo spazio accanto a lei
"Vai amo, siediti tu" disse Gaia, con il tono di voce di chi sapeva tanto, troppo, tutto.
Mi sedetti accanto a Sarah, facendo spazio a Gaia tra le mie gambe.
"Sto..."  disse abbassando lo sguardo "Pensavo andasse meglio"
"Guarda, Sarah, che sei stata bravissima" disse Gaia
"Hai una voce incantevole" aggiunsi
"Vado dagli altri" disse Holy, chinandosi su Sarah e lasciandole un bacio sulla guancia.
Gaia prese il posto di Holy e appoggiò la testa sulla spalla di Sarah, le accarezzò una guancia per poi alzarsi
"Io raggiungo Christian, ci vediamo dopo e...Sarah, sei bravissima"

La guardai e mi fece un occhiolino.

Grazie, Gaia.

"Allora?" dissi accendendo una sigaretta.
"Allora..." Sarah scoppiò in lacrime, asciugandole in fretta.
"Vieni qui" le dissi tirandola verso me "Non devi vergognarti, capito?"
Sarah nascose il suo volto nel mio petto, poi tirò su lo sguardo, fissandomi.
"Che c'è?" le domandai
Continuò a guardarmi, poi scosse la testa
"È che... no nulla, lascia perdere" disse esitando
"Ehi..." le sollevai il mento costringendola a guardarmi "Dimmi"
"Alcune volte credo che mi basterebbe questo per stare bene" mi disse, arrossendo.

La strinsi a me
"Anche a me, cerbiatta, anche a me..."
le accarezzai i capelli permettendole di rilassarsi, abbandonandosi  tra le mie braccia.

Eravamo insieme, io e lei, da sole, e quanto avrei voluto che quel momento fosse stato eterno.

Occhi blu polizia - LIL JOLIE E SARAH TOSCANO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora