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Sarah's pov

Ritornare in casetta fu la cosa più bella di sempre,
riprendere la quotidianità, con le risate, gli scherzi e le piccole abitudini, di cui ormai non riuscivo a fare a meno, fece sorridere il cuore.

Mi fermai per un momento sulla soglia della mia stanza, con il cuore ancora colmo dall'euforia, lanciai la valigia all'interno e corsi in giardino;

i miei occhi cercarono immediatamente Angela;

Angela era sul divanetto, con Vale e Matthew, sorridente;
i suoi occhi passavano da un volto all'altro mentre la sua mano si muoveva con una sigaretta tra le dita.

La guardai
dall'uscio della porta, intrecciando le mie mani;

Riaverla davanti agli occhi,
poterla osservare nella sua quotidianità,
anche se a distanza,
fu un sollievo.

Era come se un pezzo mancate del
mio cuore fosse tornato al suo posto.

Angela era la protagonista dei miei pensieri,
colei che riempiva i miei giorni,
il mio conforto silenzioso

Anche se tra noi
ormai non c'era più nulla.

Presi coraggio, avvicinandomi al divanetto e portando le mie labbra prima sulla guancia di Vale, poi su quella di Matthew, senza mai, mai, togliere il mio sguardo da lei.

"Ehi" le sussurrai infine, allungando la mia mano verso lei.

"Ehi" rispose, afferrando la mia mano per un solo istante; con il pollice sfiorò il mio palmo;

Fu una manciata di secondi
ma fu anche il contatto che più mi mandò a fuoco.

Mi avvicinai al divanetto e mi sedetti accanto a Vale e Matthew.

Non dissi nulla, ma bastava esserle vicina.

Mi accontenterò
di queste nostre piccole interazioni,
delle tue labbra che sorridono,
che mi sorridono,
dello sfiorarti
con lo sguardo,
dei tuoi occhi puntati su di me
anche se per pochi istanti.

Consapevole
che ci mancheremo sempre,
e ciò non si può negare.

Angela continuò a parlare con Vale e Matthew sotto la luce fioca del lampione.
Le loro risate echeggiavano nel cortile vuoto, spezzando il silenzio della notte.

Le parole si mescolavano al fumo delle sigarette che tenevano in mano, creando una nuvola che sembrava avvolgerli in un mondo a parte.

Io non distolsi neppure per un secondo il mio sguardo da Angela.

"Mammamia, ti ricordi, Saretta?"

Matthew attirò la mia attenzione; puntai il mio sguardo su di lui, chinando la testa da un lato.

"Mh?" chiesi "Cosa?"

Allungai il braccio, portando la mia testa su di esso.

"Buonanotte, Sarah" aggiunse Vale, rubando una risata a tutti "Non sei mai connessa con noi"

"Non è mai connessa in generale" aggiunse Angela, facendomi sussultare.

Non si era più rivolta a me,
non mi aveva più nominata e consumava il suo tempo ad ignorarmi,
prima di quel momento.

"Ma perché è una piccola stanca" continuò, guardandomi negli occhi.

"Più che stanca io direi innamorata" aggiunse Vale, puntandomi i suoi occhi addosso e sorridendo;

Occhi blu polizia - LIL JOLIE E SARAH TOSCANO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora