Occhi blu polizia - LIL JOLIE E SARAH TOSCANO

DIMMI LA VERITÀ

Angela's pov

"Ma si può sapere cosa ti ha fatto di male Sarah?" chiede Valentina imperterrita.
Faccio spallucce mentre mando giù un bicchiere d'acqua.

"Guarda, Angela, che stava male. Anche io non ho molta confidenza con lei, eppure ero lì e avresti dovuto farlo anche tu"

"Perdonami, amo, ma non credo che ce ne fosse bisogno. C'eri tu, c'era Stella e credo che al suo fianco lei avrebbe voluto Holy"

Vale sbuffa

"Ancora con questa storia? Holy in quel momento non era lì e lei aveva tremendamente bisogno di sentirsi capace"

Afferrai l'iqos ed andai in giardino, facendo segno a Vale di seguirmi.

Ci mettemmo sedute sulla panchina e fissai il cielo.

"Mi piace, okay?"
Vale mi guardò spaesata
"Intendo Sarah" continuai
"MA CHE STAI DICENDO?" gridò buttandomi le braccia al collo "DA QUANDO?"
"Non lo so, amo, non lo so, forse dal...primo istante?"

Vale mi guardò strabuzzando gli occhi.

"NON CI CREDO, LA MINORENNE TI PIACE, COME HO FATTO A NON CAPIRLO?"

Mi avvicinai a lei tappandole la bocca con le mani.

"Puoi abbassare la voce?"

In quell'istante venimmo circondate da voci, Sarah, Stella, Sofia e Marisol ci avevano raggiunte.

"Scusate, non volevamo interrompervi" disse Marisol cercando di indietreggiare
"Guarda che non avete interrotto nulla" disse Vale "Purtroppo il suo cuore è già impegnato" continuò indicandomi; la fulminai con lo sguardo.

Le ragazze risero, poi Stella curiosa iniziò il suo interrogatorio.

"Dai, dicci chi è" sbuffò Stella
"Ah ah, mai" scossi la testa
"Per il gossip è richiesta una quota di iscrizione" disse Vale, alzandosi e chinandosi sul mio volto.
"Vabbè amore, io vado dentro" mi lasciò un bacio sulla fronte "Fai la brava, e non fumare troppo" mi rimproverò vedendomi tirare nuovamente dalla mia iqos.

"Secondo me se andate dentro potreste provare a corrompere Mew" disse Sarah, rivolta alle sue amiche.

Feci per alzarmi anch'io ma la sua mano mi afferrò il braccio "Tu no" disse con un filo di voce;
lasciai scontrare i nostri sguardi

"Stai qui, ti prego"

La guardai per poi rimettermi seduta accanto a lei.

Era così incredibilmente dolce, piccola, seduta su quella panchina e stringendo il suo corpo in una giacca.

"Perché mi ignori?" chiese intimidita
Sospirai
"Non ti ignoro, Sarah"
"Oh sì che lo fai. Ho sbagliato in qualcosa? Non ti sei trovata bene in mia compagnia?"
"Non è questo, Sarah"
"Ti prego, Angela" disse, avvicinandosi un po' di più e incastrando i suoi occhi nei miei "Dimmi la verità. Ho bisogno di saperlo"

Allungai la mia mano e le spostai la ciocca che le copriva lo sguardo.

"Non ti sto ignorando, davvero"
"Angela....per favore" fece un respiro "Credo che tu mi conosca abbastanza da sapere che ogni minima cosa mi fa sentire tremendamente in colpa ed ho bisogno di sapere cos'ho sbagliato"

Hai sbagliato a baciare Holy,
ho sbagliato a perdere la testa per te, così piccola ed etero.

"Vieni qui" spalancai le braccia accogliendo il suo piccolo corpo "tu non hai sbagliato nulla, hai capito?"

Fissò i suoi occhi nei miei mentre lasciai scivolare le mie dita tra i suoi capelli.

"Piccola cerbiatta, non hai sbagliato niente" le ripetetti.

Si abbandonò tra le mie braccia, socchiudendo gli occhi.

"Mi sei mancata così tanto" le dissi.

Sorrise, alzando lo sguardo verso me, poi si tirò su.

"Ma..." esitò "Adesso voglio sapere chi ti ha rubato il cuore"

"Quanto sei curiosa"

"Daai" continuò mettendo il broncio.

"Chissà, cerbiatta, chissà"

Il nostro momento venne interrotto da Holy

"Ecco dove ti eri cacciata" disse, guardando Sarah " stasera seratina insieme?" continuò "magari da soli?"

Sarah mi guardò aggrappandosi al mio sguardo, poi guardò lui ed annuì.

Lui si avvicinò, mi regalo un'occhiataccia, e la baciò.