OBBLIGO O VERITÀ

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Lil's pov

I giochi sono giochi e a quelli organizzati da Petit non puoi dire no, non perché siano giochi divertenti ma perché lui ne è talmente entusiasta che di deluderlo non se ne parla.

Feci un ultimo tiro e rientrai.
I ragazzi erano già seduti tutti in cerchio, occupando gran parte dei posti.

C'erano solo due posti vuoti: uno per Holden e uno per me,
uno vicino a Sarah e uno vicino a Martina.

Feci il giro, inciampando nello sguardo avvelenato di Sarah, e mi sedetti accanto a Martina che subito portò una mano sulla mia coscia.

Non riuscivo però a distogliere lo sguardo da Sarah che ben presto venne raggiunta da Holden.

Le sorrise e lei ricambiò quel sorriso con tutta la dolcezza che possedeva.

"Giochiamo?" chiese Petit, portandoci tutti sull'attenti "Per stasera abbiamo pensato ad obbligo o verità"

Sarah sbuffò, portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio

"Ma dai, Petit, neanche alle medie facevo sto gioco"  disse con tono annoiato

"Non che siano passati così tanti anni dai tuoi anni di scuola media" rispose lui "quindi gioca e muta"

Risi per la risposta di Petit e Sarah mi fulminò con lo sguardo, facendo un segno con la mano che sembrava tutto tranne una proposta d'amore.

"Holden: obbligo o verità?"

"Verità"

"Chi è la persona che senti più affine a te?" chiese Marisol, che ormai faceva coppia fissa con Petit.

Holden scrutò con lo sguardo ognuno di noi, fino ad arrivare a Sarah.

"Sarah" disse, sorridendole "Io ho un carattere molto introverso, non riesco ad approfondire le mie conoscenze, neppure con Sarah eh...però con lei mi basta uno sguardo" continuò, poi guardò Holy "Holy non mi ammazzare eh! parlo da amico"

Sarah era in evidente imbarazzo: con le gote arrossate e lo sguardo abbassato era ancora più bella, più dolce.

Sarah si allungò e abbracciò Holden, stringendolo sempre più ed accarezzandogli i capelli.

La gelosia mi mangiò viva, loro così vicini, lei così dolce, così tremendamente dolce.

Il giro continuò, prima Gaia che fu costretta a ballare in modo sciocco, e che le riuscì benissimo strappando una risata a tutti, Sofia che fu costretta a cantare una canzone, Holy Francisco che fu costretto a baciare sulle labbra Mew, Mew che ammise di avere una cotta per una persona del gruppo ed infine Sarah.

"Saretta..." disse Petit "obbligo o verità?"
"Verità"
"Chi è la persona che ti comprende di più?"

Sarah fece un sospiro

"Lo sapete benissimo, la mia persona è sempre stata Stella, insostituibile"

"Ah ah, non vale" rispose Mew "Deve essere presente altrimenti che gioco è?"

Sarah si guardò intorno, in evidente difficoltà, poi i suoi occhi caddero sulle mani mie e di Marti intrecciate.

Abbassò lo sguardo

"Gaia" disse

"Ma come Gaia?" risposi incredula.

Mi guardò e se uno sguardo avesse potuto uccidere in quel momento ci sarebbe riuscita benissimo.

Si alzò e si sistemò i capelli, poi mi venne contro

"Non ti basta il nome? Vuoi anche il motivo?"

Mollai la mano di Martina e mi alzai sostenendo il suo sguardo.

"Prima di stasera non hai condiviso nulla con Gaia" sbottai, agitando la mia mano.

"Okay, principesse, è il momento di terminarla qui" si alzò Mew afferrandomi e trascinandomi fuori, mentre Sarah si rimise seduta.

"Ma la lasci stare?" sbottò fuori Vale "Perché metterla in imbarazzo davanti a tutti?"

"Lo sai anche tu, Vale, Gaia e lei non hanno mai avuto niente a che fare"

Vale fece spallucce

"Dov'eri stasera mentre piangeva?" disse con tono accusatorio Vale

Scossi la testa.

"Okay, te lo dico io dov'eri: con Martina, Angela, eri con Martina.
Eri con Martina mentre lei non voleva cenare e Gaia cercava addirittura di imboccarla"

Sbuffai, inserendo una terea nella mia iqos

"Sei stata stronza, ed è normale che lei cerchi altre amicizie"

Vale mi diede le spalle e raggiunse la porta per poi bloccarsi voltandosi nuovamente verso di me

"Fatti perdonare: offrile una terea"

Non feci in tempo a realizzare che sentii la voce di Vale rivolgersi a qualcuno

"Evitate di ammazzarvi magari?" le chiese

L'altra persona annuii e mi bastò quel verso per comprendere che si trattasse della mia piccola cerbiatta.

Occhi blu polizia - LIL JOLIE E SARAH TOSCANO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora