CHIARO DI LUNA

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Angela's pov

Avevo bisogno di respirare,
di svuotare la mente da tutti quei pensieri, da Sarah, dai suoi occhi da cerbiatta, da quella dolcezza che solo lei aveva e quel modo di fare da bambina che, però, mi fregava sempre.

Guardai la luna, ammirando il suo splendore silenzioso, mentre la sigaretta si consumava tra le mie dita, quando la porta cigolò leggermente e Sarah apparve, con gli occhi sonnolenti, avvolta in una coperta.

"Vaffanculo, vaffanculo, vaffanculo" continuò a ripetere prima di accorgersi di me.

"Ma buonasera" le dissi, sorridendole.

Sarah sussultò, poi rise.

"Non pensavo di trovarti qui, credevo di..." mi fissò negli occhi "di essere sola, a quest'ora"

"Anche io lo credevo" le dissi, abbassando lo sguardo.

"Se vuoi, vado via" continuò "Non volevo disturbarti; avevo solo bisogno di schiarirmi le idee"

"È andata così male con Holy?" le chiesi, facendole spazio sulla panchina.

Si sedette accanto a me, posando la coperta sulle mie gambe.

"Sei ghiacciata" afferrò le mie mani e le scaldò tra le sue, strofinandole dolcemente, poi poggiò la testa sulle mie spalle.

Sorrisi, lasciando che la serenità del momento avvolgesse il mio cuore.

Non erano necessarie le parole, i miei occhi nei suoi stavano già scrivendo la più bella poesia mai scritta.

"Tu cosa ci facevi qui?" mi chiese, con la sua solita dolcezza.

"Ti aspettavo" le dissi, con un filo di voce "Anche se ammetto che speravo di vederti ancora com'eri prima"

"Ehi, ehi, ehi" minacciò le mie labbra con il suo indice "Tu non sai quanto sei fortunata a vedermi con questo abbigliamento, in esclusiva per te"

Risi,
e lei si unì alla mia risata,
poi tornò con la testa sulla mia spalla.

Mi strinse nuovamente la mano, portandolo sotto alla piccola coperta e restò in silenzio.

"Questo è il nostro posto, Sarè, eh? potrebbe essere il nostro rifugio segreto, per cui non venirci a pomiciare con il tuo fidanzato"

Sorrise.

"L'unico luogo in cui posso essere me stessa, anche nel silenzio"

"Con me puoi essere ciò che vuoi" incastrò il suo sguardo nel mio "puoi essere miele o sale, tempesta o sole, parole o silenzio"

Porse la sua mano sulla mia guancia, lasciandone lieve carezza;
afferrai quella mano e la portai alle mie labbra, lasciandone sopra una scia di baci.

Sarah si strofinò gli occhi, sbadigliando.

"Andiamo a dormire?" le dissi

Annuì e si alzò;
le coprii le spalle con la sua coperta e la strinsi tra le mie braccia mentre camminavamo verso la sua camera.

"Dormi con me?" mi chiese, con lo stesso tono speranzoso di una bambina che chiede alla mamma un gelato.

"Cerbiatta, magari un'altra volta" le lasciai un bacio sul naso "altrimenti rischiamo di svegliare Stella"

Sbuffò e fece spallucce, mettendo il broncio.

" Vieni qui", la attirai contro il mio corpo stringendola in un abbraccio "Ti prometto che domani dormiremo insieme, okay?"

Sorrise,
ed il mio cuore si fece più leggero, poi mi lasciò un enorme bacio sulla guancia.

"Buonanotte, Jolie, ti voglio bene"

"Buonanotte, piccola cerbiatta. Sij a vita mij" le lasciai un ultimo bacio poi andai verso la mia camera.

Cosa diamine stai facendo al mio cuore, cerbiatta?

Non ho risposte, so solo che tutto ciò che vivo di buono è solo in tua presenza.

Occhi blu polizia - LIL JOLIE E SARAH TOSCANO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora