Occhi blu polizia - LIL JOLIE E SARAH TOSCANO

DIAVOLO TRAVESTITA DA ANGELO

Lil's pov

"Ogni istante che passo al tuo fianco
mi manda in confusione;
il cuore accelera
e non so perché
- Sarah"

Lasciai scorrere le dita su quel piccolo pezzettino di carta di colore rosa e sospirai.

Sarah mi aveva rubato
l'anima dal primo giorno,
da quando aveva teso la
sua mano verso la mia
pronunciando il suo nome,
da quando mi aveva sorriso
arricciando il naso e
accentuando le sue lentiggini;

aveva tutto di me
anche mentre andava via,
anche mentre negava ciò che eravamo state.

"Che fai?" chiese, piombando nella mia camera avvolta nel suo pigiama rosa e facendomi sobbalzare

Sollevai il mio sguardo nel suo e le sorrisi dolcemente

"Ma come siamo belle con questo pigiama" la beffeggiai, mentre lei mise su un broncio che mi spinse a mordermi le labbra catturando in quel morso la voglia di afferrare quel broncio e baciarlo.

"Tanto lo so che sono sempre bella" arricciò il naso e mosse le labbra in una piccola smorfia che mi fece ridere "Esci fuori a fumare o possiamo già rimboccarci le coperte a vicenda?"

Sarah mi conosceva
sapeva benissimo che senza l'ultima sigaretta
non avrei chiuso occhio,
che mi aiutava a rilassare i nervi
e ciò mi fece sorridere.

Afferrai il pacchetto sollevandomi dal letto e la superai dirigendomi in giardino.

Mi seguì, sgattaiolando dietro di me, con un sorriso beffardo piantato sulle labbra;
mi raggiunse, afferrando la mia mano ed intrecciando le sue dita alle mie.

Ci sedemmo sul divanetto,
su quel piccolo spazio che era sempre appartenuto a noi.

"Che tempo strano ultimamente, vero?" disse Sarah, guardando il cielo con un'espressione pensierosa.

Sorrisi, abbassando lo sguardo e dandole una piccola spallata cogliendo il suo imbarazzo.

"Sai," disse all'improvviso, "a volte penso che il cielo sia l'unico posto dove possiamo davvero sentirci libere. Come se tutte le nostre preoccupazioni e paure svanissero nel vasto infinito sopra di noi"

Annuì lentamente, guardando nella sua stessa direzione ed aspirando il fumo dalla sigaretta

"Hai ragione. Il cielo ci ricorda che siamo solo una piccola parte di qualcosa di molto più grande e misterioso. È rilassante pensare che ci sono cose là fuori che vanno oltre la nostra comprensione"

Sarah si voltò verso me, guardandomi negli occhi, con un leggero sorriso sulle labbra.

Avevamo condiviso così tante cose insieme,
ma c'era qualcosa di magico nel perdersi
nella contemplazione del cielo notturno,
con la luna che le illuminava parzialmente
il volto e rendendola ancora più bella.

"Che ne dici se facciamo un patto?" disse improvvisamente, con quel tono da bambina che mi faceva impazzire di dolcezza

Alzai un sopracciglio, incuriosita.
"Di cosa parli?"

"Lasciamo che il cielo sia il nostro rifugio,
il posto dove possiamo scappare quando le cose diventano troppo complicate.
Promettiamoci di guardare più spesso in alto,
di ricordarci che c'è sempre un posto dove possiamo trovare pace e tranquillità.
Promettiamoci di cercarci qui ogni volta che ci perderemo"