STAREI BENE OVUNQUE CON TE

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"Non riesco a smettere di
pensare a te,
neppure per un istante,
neppure per un secondo
-Sarah"

Sarah's pov

Mi avvinghiai al corpo di Angela, riprendendo a baciare ogni porzione di pelle possibile, fino ad arrivare al suo collo, su cui lasciai lievi carezze, che tramutarono presto in baci famelici e vogliosi.

Leccai un lembo della sua pelle, per poi afferrarlo tra le labbra e succhiarlo avidamente.

"Voglio fare l'amore con te" le sussurrai, ad un filo dalle sue labbra "So che hai detto solo coccole ma non resisto più"

Angela afferrò i miei capelli tra le sue dita, mordendosi il labbro; fu un morso così vorace che sembrava stesse placando tutta la sua fame.

"Non possiamo" riprese "Ci sono le telecamere"

"Ti svelo un segreto, se ci copriamo fino alla testa e facciamo piano piano nessuno vedrà nulla" continuai, nel tentativo di convincerla.

"Sarah..." mi scostò dal suo corpo, spingendomi sul morbido del materasso, poi sbuffò "ho paura, okay? ho paura di sentirti mia solo per questa notte, ho paura di vederti scappare nuovamente, ho paura, così tanta paura"

Le afferrai il volto tra le mani e le lasciai un bacio sulla fronte, per poi spingere nuovamente il mio corpo contro il suo, ma questa volta non maliziosamente bensì teneramente.

Le spinsi la testa contro il mio seno, lasciando che si accoccolasse lì, e le baciai la nuca.

"Voglio solo che tu sappia che non andrei via da te, non più" le confessai, riposizionando le mie labbra sulla sua testa.

Angela lasciò scivolare le sue dita lungo il mio braccio, fino a trovare la mia mano: intrecciò le dita, per poi portarla alle sue labbra e lasciarci dei baci; infine la lasciò nuovamente scivolare via, ma senza mai lasciarla.

Spinse la schiena sul materasso e questa volta fui io ad appoggiarmi sul suo grembo.

Le nostre dita erano ancora unite, mentre con la mano libera iniziò a giocare con i miei capelli.

"Vorrei portarti al mare" sussurrò "in questo momento, vorrei vestirmi e portarti al mare"

Sorrisi, sollevando lo sguardo verso il suo.

"Io sto bene qui, con te, cioè..." il cuore iniziò a palpitare più velocemente "io starei bene ovunque con te"

"Ma io vorrei portarti al mare" disse, abbassando lo sguardo "cazzo, mi da fastidio sapere che ci sia riuscito lui e non io"

Mi sollevai sui gomiti portando il mio volto più vicino al suo e sorrisi, accarezzandole una guancia.

"Ma sono qui adesso" le dissi con convinzione "e non vorrei stare da nessun'altra parte e poi tu al mare mi ci porti ogni volta che ti guardo negli occhi"

Sorrise, socchiudendo gli occhi e lasciando scivolare il suo braccio attorno alla mia vita.

"Non hai nulla da temere, Angela" continuai "io sono qui, e mi sento tua, dannatamente tua"

Cedette.

Si avvicinò al mio volto e afferrò le mie labbra tra le sue, baciandole con avidità, attirando il mio corpo sul suo, senza mai staccarsi da esse.

Le mie mani scivolarono lungo il suo corpo, fino a raggiungere il bordo della maglietta: le infilai al di sotto, cercando i suoi seni;

la sua lingua chiese il permesso di danzare con la mia, permesso che le concessi; si cercarono ed intrecciarono, bisognose l'una dell'altra, mentre la sua mano afferrò le mie natiche in una stretta che mi fece sussultare.

Si staccò dal bacio, portando i suoi occhi nei miei, per sussurrare un dannato "non possiamo" che mi fece tremare.

"Non stiamo facendo niente di sbagliato" risposi, sorridendo e afferrando nuovamente le sue labbra nelle mie "niente di sbagliato" continuai, nel bacio.

"Non possiamo andare oltre, lo sai?" continuò, gonfiando il petto in modo irregolare; le mani iniziarono a tremarle, gli occhi si inumidirono e la fronte accolse delle piccole gocce di sudore, era in evidente stato d'ansia.
Chiuse gli occhi affannandosi.

Le afferrai le mani, cercando di placare il suo tremolio.

"Apri gli occhi, Angela" le sussurrai, lasciandole un bacio casto sulle labbra; accolse la mia richiesta e mi fissò, con quei suoi occhioni blu.

"Io sono qui e domani sarò sempre qui, okay? Non ti lascio più scivolare via, capisci? Sono innamorata di te, dannatamente innamorata di te" le confessai, con le gote arrossate ed il labbro gonfio "E non c'è nulla che mi farà cambiare idea"

Sorrise, regolarizzando il suo respiro e abbandonandosi sul cuscino, portando la testa all'indietro, per poi tornare su con il corpo.

"Sai cosa hai detto vero?" chiese, leccandosi il labbro inferiore "Vuoi farmi morire?" sorrise.

Arricciai il naso avvicinando il mio volto al suo

"Assolutamente so cosa ho detto, che ti amo, da morire, dal primo istante, sempre"

Mi baciò, sorridendo sulle mie labbra, mentre i nostri cuori battevano creando un ritmo che risuonava come la più dolce melodia.

"Ti amo anch'io, Sarah" disse, senza mai lasciare del tutto le mie labbra.

——

Spazio autrice: perdonate la mia assenza, sono stati giorni molto movimentati ed ho avuto difficoltà con la gestione del mio tempo; questo è un capitolo un po' breve, giusto di passaggio e per riprendere la mano.

Da domani cercherò di pubblicare più frequentemente ♥️

Grazie, per tutti i commenti che lasciate (ammetto che ormai siete parte del mio cuore, pur non conoscendo nessunə di voi)

Occhi blu polizia - LIL JOLIE E SARAH TOSCANO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora