IL PESO DELLE DECISIONI

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Sarah's pov

La sala silenziosa era carica di tensione mentre ci preparavano per registrare la puntata. Strinsi la maglia rossa, simbolo di forza e determinazione, mentre afferrai la mano di Stella, cercando conforto in lei.

"Ce la faremo," sussurrai, anche se dentro di me l'incertezza bruciava come fuoco. "Sei incredibile," aggiunsi, cercando di infondere fiducia, anche se entrambe sapevamo quanto fosse difficile.

Chiamarono Stella per la sfida;
restai sola con la mia paura.

Ero in una stanza separata dagli altri, nessuno di noi sapeva la sorte dei nostri compagni.

Quando fu il mio turno la notizia che mi diede Maria mi colpì come un pugno nello stomaco: Stella aveva perso e Martina aveva preso il suo posto.

Guardai verso il suo banco e gli occhi mi  si riempirono di lacrime mentre scrutavo Martina.

"Per te niente sfida," comunicò Lorella con gentilezza. "Sono estremamente orgogliosa del tuo percorso. So che vinceresti ma ci tengo a premiare il tuo lavoro, per cui prendi la tua maglia, Sarah"

Mi avvicinai ai professori e abbracciai Lorella, poi tornai al mio banco.

Lil mi guardò, si alzò e mi diede un piccolo abbraccio.

Trovai conforto tra quelle braccia, ma il dolore di quella perdita era profondo.

Stella era stata tutto per me: migliore amica, confidente, compagna di avventure.

Non potevo immaginare di andare avanti nel percorso senza di lei.

Mi sentii incredibilmente vuota, sola.

La presenza di Martina dietro di me era come un'ombra, facendomi mancare il respiro.

Rientrate nella casetta, venimmo informate che potevano salutare le ragazze eliminate.

Gaia piangeva stringendo Chiara,

io, con il cuore in tumulto, corsi verso la camera;

quella camera che ne aveva viste di ogni e che da sempre condividevo con Stella.

Esitai davanti alla porta, con il cuore in frantumi ed il dolore che mi stringeva il petto, poi la spalancai e mi gettai tra le braccia di Stella.

"Come farò senza di te?" le dissi, in una valle di lacrime "non ce la farò mai" continuai

"Ma scherzi? Vedi di farcela e alza quella coppa per me, hai capito?" mi rispose, stringendomi più forte a sé "Io ti guarderò sempre, cucciola, e quando finirà il programma sarò fuori ad aspettarti per brindare. Sei mia sorella"

Stella era incredibile,
era di una forza invincibile.

Lil tossì, osservandoci dalla porta;
aveva uno sguardo così dolce, materno.

Non fu invadente.

Rimase lì, sullo stipite della porta, a lasciarci piangere l'una tra le braccia dell'altra

Stella si voltò verso lei con gli occhi gonfi di lacrime.

"Trattamela bene," disse con voce tremante, prima di abbracciarla con forza "Adesso sei tu tutto quel che ha" continuò.

Sorrisi.

Era vero.
Mi restava solo Angela, a cui aggrapparmi con tutta la mia forza.

Il peso delle decisioni prese durante il percorso nella competizione pesava su di noi come un macigno.

Non lo meritavamo.

Non meritavamo di lasciarci così.

"Con il passare dei giorni, avrai la forza di imparare a vivere con questa nuova realtà" mi disse Stella, guardandomi "Lo sai, vero? Sarai bravissima"

Chiuse la valigia, lasciandomi un ultimo bacio sulla fronte e spingendomi tra le braccia di Angela che furono pronte ad accogliermi con infinita dolcezza, poi trascinò la valigia, lasciò un saluto agli altri ed uscì.

Tutto finito,
tutto cancellato,
per sempre.

"Sssh, sssh" Angela mi stringeva ancora a sé, mentre cercavo di soffocare il mio pianto tra il suo petto.

Una mano scivolava tra i miei capelli, l'altra toccava la mia schiena.

"Mi sento così sola senza di lei" confessai, con la voce rotta dal pianto.

"Non sei sola, okay? Hai me. Stella ti ha affidato a me ed io non ti lascio sola" continuò "anche perché quando poi uscirò quella nana me la farebbe pagare"

Risi, tirando su il mio volto e guardandola negli occhi.

Era così bella, così casa.

"Andiamo a conoscere le nuove, dai" mi disse poi, afferrando la mia mano e trascinandomi verso le due ragazze.

Porsi la mia mano verso Lucia, poi verso Martina.

Lucia l'afferrò con dolcezza, regalandomi un dolcissimo sorriso.

"Mi dispiace che la tua amica sia uscita" disse "Ci eri molto legata?"

"Era più di una sorella per me" le risposi, mentre con la coda dell'occhio osservavo Martina sempre più vicina ad Angela.

Lucia farfugliò qualcosa ma intorno a me era ormai tutto ovattato.

Annuii sorridendole, cercando di riportare la mia attenzione su di lei; finché Angela non strinse la mano di Martina, per poi scostarsi e venire alla mie spalle.

Mi strinse la vita tra le sue braccia e mi lasciò un bacio sulla spalla; portai la mia mano sulla sua, e quando le nuove vennero raggiunte anche da Gaia, Sofia e Marisol mi voltai nuovamente verso Angela.

Guardai ogni centimetro del suo volto, osservai ogni sfumatura dei suoi occhi, poi portai le mie braccia intorno al suo collo.

"Sei il mio porto sicuro, la mia persona preferita, lo sai?" le dissi prendendo coraggio

"Più di Holy?"

"Più di tutti; l'unica" le risposi, abbandonandomi tra le sue braccia "E stasera dormi con me" continuai

Angela fece la finta annoiata

"E va bene, va bene" disse "Se proprio insisti"

Le lasciai un bacio all'angolo delle labbra

"Sì, insisto" le sussurrai poi, fregandole l'iqos dalla tasca dei pantaloni e andando verso il giardino.

Occhi blu polizia - LIL JOLIE E SARAH TOSCANO Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora