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Ieri

A: Jackson, 17:45
Ciao, sono Yunho. Ci siamo incontrati per la prima volta al bar. Ed ero con te mentre guidavi per andare a casa di Seonghwa.
Devo parlarti di Hongjoong.

Oggi

Da: Jackson, 18:37
Cosa succede a Hongjoong? Sta bene?

A: Jackson, 18:40
No, non proprio. Ed è soprattutto colpa tua.
Dobbiamo parlare.
Possiamo incontrarci?

Da: Jackson, 18:42
Cazzo.
È tutta colpa mia se si comporta in modo strano.
Sì, ci vediamo. Dove?

A: Jackson, 18:44
Se non ti dispiace, possiamo incontrarci in un posto familiare, il Raven Claw?
Solo non pensare che mi farai ubriacare.

Da: Jackson, 18:45
No, certo che no. Vuoi incontrarmi oggi?

A: Jackson, 18:46
Sì, penso che sia una buona idea.

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Yunho guardò Jackson, i due seduti al bancone del bar del Raven Claw.

L'uomo dai capelli bianchi era irrequieto, ovviamente nervoso e sotto molta pressione.

Mingi era completamente contrario all'incontro con Jackson da parte di Yunho in un bar, ma Yunho gli aveva assicurato che sarebbe andato tutto bene.

Non gli sfuggì il modo in cui il corvino entrò nel club pochi minuti dopo Jackson in un travestimento apparentemente poco appariscente, ma il lilla capì che era lui dal modo in cui scrutò la stanza finché i suoi occhi non si posarono su di lui.

Mingi non era affatto astuto.

Ma lo apprezzava comunque.

Inoltre, Jackson, nonostante fosse muscoloso, sembrava che non potesse fare del male nemmeno a una mosca.

"Allora... Jackson, come vi siete conosciuti tu e Hongjoong?" Chiese Yunho, distogliendo lo sguardo dal profilo di Jackson per poter fissare il suo margarita.

Jackson bevve un sorso dalla birra che aveva ordinato. "Alle superiori." Lo straniero rispose con voce tesa. "Mi sono trasferito ad Anyang quando avevo sedici anni. Eravamo nella stessa classe. A quel tempo, sapevo di non mostrare molto interesse per le ragazze, ma non pensavo nemmeno di essere gay. Ma io e Hongjoong siamo diventati amici piuttosto rapidamente. E... Le cose sono cambiate."

Yunho canticchiò, sorseggiando il suo drink. "Com'era Hongjoong allora? Era isolato e spaventato come adesso?"

"No, no, certo che non lo era." Jackson si voltò verso Yunho. "Hongjoong era veramente radioso. Era un po' goffo e timido, ma chi non lo era la liceo? Anche allora rappava, sai? Mi ha fatto interessare all'hip hop. E mi ha aiutato moltissimo. Io vengo da Hong Kong, e i miei genitori si sono trasferiti in Corea per affari. Parlavo solo cantonese e inglese, e il mio coreano nella migliore delle ipotesi era molto stentato, Hongjoong parlava inglese, era praticamente fluente, quindi io e lui eravamo in grado di parlare comodamente, e lui mi ha insegnato il coreano allo stesso tempo. Eravamo molto vicini."

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