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Yunho era stato incredibilmente ingenuo.

Così ingenuo che non riuscì a vedere che gli insegnanti lo facevano sentire di merda di proposito.

Era così determinato a compiacerli che non riuscì a vedere la fredda verità dietro le loro azioni.

Ora che ci pensava, non era stato solo il direttore della sua banda a dire una cosa del genere.

Quando i suoi insegnanti lo criticavano e lo definivano inutile, non gli spiegavano mai il motivo.

Non gli hanno mai offerto alcun tipo di guida.

Aveva chiesto aiuto, ma si erano rifiutati di concedergli il loro tempo.

No ha mai condiviso questo con la Pink Princess, pensando che non fosse qualcosa in cui avrebbe potuto aiutarlo.

Forse se Yunho gli avesse parlato, avrebbe capito prima.

Capii che avere speranza era inutile quando gli insegnanti avevano pregiudizi.

La dura verità mescolata al senso di colpa che provava per Mingi era troppo.

Pianse e pianse, i suoi lamenti echeggiarono per le strade deserte.

Si trovava in un quartiere sconosciuto, incerto di quanto fosse lontano dal campus.

Per quanto ne sapeva, avrebbe potuto essere in giro per Seoul da un'ora.

Ma non gli importava.

Voleva restare solo.

Ovviamente era chiedere troppo.

Il suono di passi pesanti che arrivavano a velocità rapida gli riempì le orecchie.

I passi sembravano quasi familiari.

"Yunho?!"

I singhiozzi di Yunho non cessarono, diventarono solo più forti quando si rese conto che i passi e la voce appartenevano a Mingi.

L'anziano non alzò lo sguardo quando Mingi si inginocchiò accanto a lui.

"Yunho, che succede? Ti ho sentito piangere da casa mia. Yunho, guardami." Lo incitò Mingi, massagiando la sua schiena in modo rassicurante.

Quante probabilità c'erano che Yunho riuscisse ad arrivare nel quartiere di Mingi e che iniziasse a piangere proprio davanti casa sua?

L'ironia era ridicola, e fu l'unica cosa che diede a Yunho il coraggio di alzare lo sguardo verso il corvino.

Gli occhi scuri di Mingi erano pieni di angoscia.

"Non può essere possibile." Yunho singhiozzò, calmandosi leggermente. "Questa è la seconda volta che mi vedi nel mio stato più vulnerabile. Tu, quasi estraneo, hai visto questo in pochi giorni più di quanto mi abbia visto la mia cara Pink Princess in sette anni."

"Non ti chiederò nemmeno di cosa diavolo stai parlando." Mingi scosse la testa. "Vieni, non ti lascio qui per strada. Andiamo."

𝗺𝗲𝘁𝗮𝗻𝗼𝗶𝗮 |𝗒𝗎𝗇𝗀𝗂| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora