JOB SEARCH
Fissai la porta che aveva sbattuto Zayn, per un po' di tempo. Chi era stato? Che aveva fatto? Chi aveva lasciato perdere? Ed ero di nuovo sola.
Credo che sia meglio così. Potevo chiamare i miei genitori e parlare con tutta la tranquillità. Eppure avrei voluto che la nostra conversazione finisse con un addio e no con una porta sbattuta, come al solito. Mi aspettavo troppo.Claire venne a casa poco dopo e guardò la TV in silenzio con me. Non mi chiese niente, perché ero tranquilla. Non chiese perché c'era un vaso rotto a terra. Non chiese perché il mio labbro inferiore continuava a tremare.
Mise per conto suo i pezzi insieme e capì.
Il suo sostegno era proprio quello che mi serviva. Mi capiva perfettamente.
Tuttavia, entrambe saltammo spaventate quando sentimmo la porta sbattere. Ci voltammo di scatto pronte ad accogliere l'intruso. Nel nostro appartamento non c'era una persona, non due, ma ben tre membri della feroce banda One Direction.
"Vaffanculo Zayn" sputai quando si avvicinò a me. Alzò le sopracciglia verso di me alzando gli occhi. Harry e Niall erano dietro di lui.
"E'sempre bello vederti, tesoro. Ehy Claire" Zayn salutò Claire con un semplice cenno della testa. La povera ragazza rimase seduta, con la bocca spalancata e gli occhi aperti per la paura.
"Mettete le cose sul tavolino e fate come se foste a casa, ragazzi" disse Zayn ai suoi amici, senza togliermi gli occhi di dosso.
"Sono abbastanza sicura di non aver invitato nessuno" sibilai, arrabbiata.
"E io sono abbastanza sicuro di averti detto che le serrature fanno schifo" si strinse nelle spalle. Alzai gli occhi, pronta a cacciarlo.
"Sono arrabbiata con te"
"Per favore, tesoro. Mi dispiace per essermene andato" mi afferrò la mano portandola al suo cuore.
"Non è per questo che sono arrabbiata"
"Co-"
"Mi hai lasciato quando avevo bisogno di te. Sei appena tornato qui come se non fosse successo niente. Mi hai abbandonato" continuai. Lui rise senza allegria avvicinandosi.
"Andiamo avanti" si strinse nelle spalle con noncuranza. Alzai le sopracciglia.
"E se non lo faccio?" sfidai.
"Stronzate. Non hai bisogno di nessuno per consolarti. Non sei una persona emotiva. A parte alcuni sbalzi d'umore, ma difficilmente ti comporti come una donna"
"Sto cercando di ignorare il tuo commento estremamente offensivo verso di me e le donne in generale" strinsi gli occhi verso di lui che rise di nuovo.
"Ma seriamente, Niall e Harry sono qui per aiutarti" Indicò i due ragazzi. Niall mi fece un cenno mentre Harry mi strizzò l'occhio.
"Ciao ragazzi" mormorai. Mi sentivo a disagio visto che non avevo mai parlato con loro.
"Ehy baby" Harry sorrise civettuolo a Claire. Lei arrossì e mormorò un 'ciao'. Alzai gli occhi mentre lo guardavo. Non ero molto sicura se Harry ricordasse di essere andato a letto con Claire mesi fa.
"Cos'è questo?" feci cenno alla scatola di cartone che Harry e Niall avevano portato. Zayn l'aprì tirando fuori della roba.
"Soda, perché so che non ti piace quando bevo" porse una bottiglietta di soda ad ogni persona.
"Snack, perché Niall ne aveva voglia" mise dei sacchetti di cibo vicino a lui sul pavimento.
"CD da ascoltare, perché il vostro gusto musicale fa schifo" dichiarò appoggiando dei CDs sul tavolo.
STAI LEGGENDO
Monster Inside Him [ita] (COMPLETA)
FanfictionHannah Olsen era una ragazza americana che studiava all'Università di Londra. Era una ragazza normale, aveva una famiglia normale, una vita normale, tutto era normale. Fino a quando non incontra Zayn Malik. -ESTRATTO DAL CAPITOLO NOVE- "Possiamo far...