STICK TO YOUR GUNS
Il pranzo passò in fretta. Sorprendentemente, per tutto il tempo continuammo a conversare. Zayn era meraviglioso, rideva per ogni commento. Sapevo che avrei fatto un grande errore se gli avessi ricordato che il pranzo stava andando bene solo perché potevo parlare con i ragazzi. A quanto pare, Liam e Louis avevano seguito le sue orme, perché anche Eleanor e Danielle chiacchieravano tranquillamente.
Pacca sulla spalla per Hannah.
Quando il pranzo finì, Eleanor rifiutò qualsiasi aiuto in cucina, sussurrando a Louis che avrebbe pulito tutto quando ce ne saremmo andati.
Danielle e io ci scambiammo i numeri di cellulare per poter mandarci sms. Promisi alle ragazze che le avremmo ospitate nel nostro appartamento un giorno.
Dovrei già chiamarlo il nostro appartamento? Voglio dire, ora vivevo lì e... mi sentivo a casa.
"Vorrei saper cucinare come Eleanor e Danielle" sospirai, appoggiando la testa sulla spalla di Zayn mentre guidava.
"Non lo fare. E'quello che amo di te, tesoro. Sei diversa, non come loro. Nel mio mondo, le donne stanno a casa, cucinano, si prendono cura dei loro uomini e obbediscono agli ordini. Questo è quello che le donne dei ragazzi della banda fanno. Ma non tu. Non la mia Hannah. La mia Hannah è diversa. Lei fa schifo in cucina e non se ne importa. Continua a resistermi, ma sa come gestire la mia rabbia e le mie punizioni" rise. Alzai gli occhi.
"Non sei solo uno stereotipo" Scosse la testa.
"E tu non sei così spaventoso come pensi di essere"
"Ah si? Aspetta che arriviamo a casa, tesoro. Ti faccio vedere una o due cose molto spaventose" Alzò un sopracciglio, guardandomi.
"Siamo un noi, adesso? Anche se continuiamo a litigare? Anche se non risolviamo niente?" sussurrai, sperando che non mi sentisse. Ma lo fece.
"Sì che siamo un noi. Questo è quello che siamo, tesoro. Certo, abbiamo i nostri problemi, tu sei ribelle e ti piacerebbe essere l'eroe della situazione ed io ho qualche problema di autocontrollo, ma alla fine della giornata abbiamo sempre qualche argomento di cui parlare. Non cambia il nostro modo di sentirci attratti l'uno dall'altro" Si strinse nelle spalle guardando lontano da me.
Zayn non era per niente un ragazzo permaloso. Per ora.
Quando scendemmo dalla sua auto, Zayn mi tirò verso di lui per un bacio, sorprendendomi. Afferrò la parte posteriore della mia testa, abbassandosi per essere al mio stesso livello. Prese il controllo completo della mia bocca. Ci muovevamo in sincronia quando la sua lingua entrò nella mia bocca, e afferrai una manciata dei suoi capelli perfetti.
Quando ci allontanammo, ci sorridemmo un po'a corto di fiato. Nessuno dei due parlava, e ci dirigemmo al piano di sopra.
Più tardi, in quella notte, Zayn mi aiutò a mettere a posto le cose del mio vecchio appartamento, portate da Niall e Liam. Cercai di metterci tutte le mie forze.
"Che stai facendo?" chiese, appoggiandosi allo stipite della porta.
"Nuoto. Che cazzo sto facendo secondo te? Sto cercando di mettere a posto tutta questa merda" scattai indietro, emettendo un grugnito dopo aver provato a tirare una scatola piena di robe. Per una povera ragazza come me, era troppo.
"Tesoro, lascia fare a me" ridacchiò, spingendomi via.
"No, ho capito"
"Ti farai male" avvertì, cercando di togliere le mie mani dalla scatola.
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Monster Inside Him [ita] (COMPLETA)
FanfictionHannah Olsen era una ragazza americana che studiava all'Università di Londra. Era una ragazza normale, aveva una famiglia normale, una vita normale, tutto era normale. Fino a quando non incontra Zayn Malik. -ESTRATTO DAL CAPITOLO NOVE- "Possiamo far...