14. Prisioner

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PRISIONER

Dopo che Zayn uscì dalla stanza, mi sdrai sul letto pensando. Quanto tempo sarei rimasta lì? Come potevo uscire? Zayn mi avrebbe finalmente uccisa?


Quando la porta si aprì, il mio cuore si fermò. Giuro su Dio, che se fosse Zayn-

"Ehy, come stai?" La dolce voce di Eleonor mi fece sospirare. Sorrisi stringendomi nelle spalle.

"Sarei potuta stare meglio." Sospirai. Eleonor rise leggermente sedendosi accanto a me sul letto.

"Verrò ogni giorni per farti visita." Mi assicurò.

"Quindi, questo significa che resterò qui?" 

"Mi dispiace, ma non ho altra scelta."

"Per favore, non lasciarmi sola con lui..." La pregai a bassa voce. 

"Io... io devo farlo." Sussurrò a bassa voce, strofinandomi il braccio.

"Perché non lasci Louis? Perché ti lasci punire?" Chiesi retoricamente. Eleonor sospirò.

"Perché lo amo."

"Senza offesa, ma questo non è vero amore."

"Nel suo mondo lo è. I ragazzi sono coinvolti in delle attività pericolose con persone pericolose. Louis sa cosa è meglio per me." Spiegò. Scossi la testa, lasciandomi cadere. Non la capirò mai.

"Io devo andare, sono venuta solo per salutarti. Ti consiglio di stare a letto, anzi te lo ordino. Queste sono le regole." Mi disse severamente.

"Peccato. Le regole sono fatte per essere infrante e ho già deciso di alzarmi da questo stupido letto." Dissi sedendomi sul letto. Gli occhi di Eleonor si spalancarono. Mi prese per le spalle facendomi stendere.

"Hannah, no." Scosse la testa.

"Eleonor, lo sai che ho intenzione di scendere dal letto, indipendemente dal fatto che cerchi di fermarmi. Sappiamo entrambe che troverò un modo per uscire da qui." Sorrisi. Sospirò dolcemente.

"Lo so, ma devi provarci. Hannah, può farti di peggio. Vuoi andare lì fuori da Zayn?" La ignorai salendo sul letto.

"Sì. Potresti aiutarmi ad arrivare al soggiorno? Altrimenti mi renderai la vita più difficile. Scegli tu. In entrambi i casi, vincerò io." La presi in giro. Alzò gli occhi verso di me, prima di avvolgere un braccio intorno alla mia vita.

"Cosa sei? Sei piena di vita." Rise dentro di sé. Arrivammo nella stanza principale, dove i cinque ragazzi erano seduti sul divano. Nessuno ci notò in un primo momento, ma come sempre, mi dovevo far riconoscere.

"Yo homeskillet!" Gridai. Tutti si voltarono verso di me.

"Non fare niente di stupido." Mi sussurrò Eleonor.

"Io? Fare qualcosa di stupido?" Scoppiai a ridere. 

Zayn scattò in piedi appena mi avvicinai a lui, lasciando El con Louis.

"Perché non sei nel letto?" Chiese con voce preoccupata. Alzai lo sguardo incontrando i suoi occhi color nocciola, afferrando la sua maglietta per mantenermi in piedi. 

"Non voglio più stare lì dentro." Mi strinsi nelle spalle.

"Non m’interessa quello che vuoi fare, devi sdraiarti. Non iniziamo una discussione." Ordinò.

"Hai ragione, non iniziamola. Ma io devo decidere cosa è meglio per il mio corpo." Mi fissò arrabbiato.

"Hannah, torna in quel cazzo di letto." Sussurrò arrabbiato nel mio orecchio.

"Non sono venuta qua per litigare. Sono venuta qua per parlare con te." Sussurrai. Gli occhi di Zayn si allargarono per lo stupore. Sorrise leggermente.

"Davvero, tesoro?" Alzò le sopracciglia. Mi tirò contro il suo petto, guardandomi negli occhi.

"Sì, volevo ringraziarti per avermi salvato. Non ho ancora avuto la possibilità di farlo, ma ti sono davvero grata. Se non mi avessi salvata in questo momento non sarei qui. Sei il mio eroe." Zayn si chinò premendo il suo naso contro il mio.

"Ti proteggerò sempre, tesoro. Tu sei mia, e non ti accadrà mai nulla." Sussurrò.

"Ma sei così coraggioso! Voglio dire, hai battuto quei tre ragazzi tutto da solo!" Dissi sorridendo.

"Bhe, io non l'ho fatto da solo..." Abbassò lo sguardo modestamente. Si stava godendo i miei complimenti.

"Oh, non essere umile!"

"Alcuni dei ragazzi mi hanno aiutato." Si strinse nelle spalle, lanciando un’occhiata ai due ragazzi sul divano. Subito spinsi Zayn avvicinandomi a Liam.

"Voglio ringraziarti per avermi salvato la vita." Dissi usando lo stesso tono usato con Zayn. Gli occhi di Liam erano stupiti, come quelli di tutte le persone nella stanza.

"Che diavolo pensi di fare?" Zayn scattò. Lo ignorai agganciando le braccia intorno al collo di Liam. Rimase immobile, senza fare niente. Guardava di fronte a se, ignorandomi.

"Grazie, Lili." Sussurrai. Appoggiai le mie labbra sulla sua guancia, ma fui strappata da qualcuno.

"Che cazzo stai facendo?" Urlò Zayn. Mi alzai guardandolo.

"Sto ringraziando il mio eroe." Risposi ovvia. I suoi occhi si strinsero.

"Solo perché sei in uno stato delicato, non significa che puoi scappare dai guai." Sibilò. Alzai gli occhi.

"Qualcuno è geloso."

"So quello che stai facendo. Hai voglia di farmi incazzare. Bhe, complimenti tesoro, ha funzionato. Vai e aspettami nella stanza degli ospiti." Mi spinse verso il corridoio.

"Oh, per favore! Pensi che m’interessi così tanto da progettare piani per farti ingelosire o arrabbiarti?" Lo presi in giro. I suoi occhi andarono in fiamme.

"Bene. Mi odi così tanto." Sbottò. La sua grande mano mi afferrò il braccio, trascinandomi nella stanza degli ospiti. Stava per uccidermi, lo sapevo.

Aprì la porta buttandomi dentro. Andai a sbattere contro il pavimento, per poi cadere a terra. Aspettavo solo che Zayn sarebbe tornato con una mazza da baseball o qualcosa del genere, ma non lo fece. Chiuse la porta, chiudendo a chiave.

"Rimani qui, cazzo!" Urlò dall'altra parte della porta. Quindi il mio piano non aveva funzionato...
Ero una sua prigioniera ora.

Scusate il ritardo, ma ho avuto dei problemi nel tradurre/aggiornare.In ogni caso, sono qui e questo è l'importante.Spero questo capitolo vi piaccia, e niente. Auguri di Buon Natale a tutti. Ci si vede a Capodanno!

Monster Inside Him  [ita] (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora