Monster Inside Him [ita] (COMPLETA)

37. Comfort

COMFORT

"Qualche problema?" sibilò Zayn, mettendosi davanti a me per fronteggiare il ragazzo. Mi aggrappai al braccio di Zayn, cercando di tirarlo indietro.

"Ehy, ehy. Rilassati" Cercai di calmarlo sussurrando queste parole nel suo orecchio, ma con forza mi spinse indietro facendomi cadere addosso a qualcuno.

"Vorresti dirmi che cazzo ho appena visto, amico?" urlò al povero ragazzo. Il ragazzo rabbrividì tremante.

"Mi dispiace. Non lo sapevo"

"Zayn!" urlai. Si girò al suono della mia voce e fece un cenno a qualcuno dietro di me. Subito, due braccia mi tirarono per la vita.

"Andiamo" disse Louis alle ragazze con cui stavo ballando prima.

"Lou- non è giusto. Stava solo-"

"Ho detto andiamo!" Interruppe Eleanor, trascinandomi fuori dal locale mentre scalciavo e urlavo. Danielle e Eleanor ci seguirono in silenzio. L'ultima cosa che vidi prima di essere trascinata fuori dal locale, erano Zayn e Harry seguiti da Niall e Liam, che trascinavano il ragazzo verso il retro del locale.

"Lasciami andare!" urlai contro Louis. Subito mi lasciò andare, facendo un cenno verso una delle Range Rover.

"Ce ne andiamo" Ci informò. Danielle entrò in macchina. Eleanor si fermò per un po', ma Louis l'aveva guardata male. Subito, Eleanor entrò in macchina affianco a Danielle. Provai a colpire Louis, ma mi spinse indietro.

"Sai in quella maledetta macchina, Hannah" chiese.

"Se pensi che ti ascolterò, hai completamente sbagliato" sibilai. Non gli diedi la possibilità di rispondere, che iniziai a correre. Vidi il suo braccio allungarsi per catturarmi, ma lo schivai ed entrai nel locale. Mi guardai intorno, ma non riuscivo a trovare Zayn e gli altri ragazzi. Mi buttai in mezzo ai corpi caldi e sudati, per poi uscire dalla porta d'ingresso trovandomi in un vicolo.

"Non m'importa se non lo sapevi, cazzo!" un pugno "Le tue mani erano su di lei!" Sentii Zayn gridare. Trasalii alla sua furia e alla sua voce. Immediatamente, mi precipitai verso le loro ombre scure.

"P-per favore" Una voce debole, pregò. Sentii Zayn e i suoi amici ridacchiare prima di udire un tonfo, seguito da rumore di ossa rotte e un grido di dolore.

Mi avvicinai, vedendo la scena troppo chiaramente. Harry, Liam, Niall e Zayn erano in piedi di fronte ad una figura accovacciata per terra.

"Basta" Scattai, scivolando tra la vittima e i ragazzi pericolosi.

"Gesù Cristo" Liam imprecò sottovoce.

"Tesoro, non sono dell'umore giusto. Dove cazzo è Louis?" gridò, prima di tirarmi via sbattendomi contro il muro di mattoni. Trasalii al dolore della schiena.

"Ti sei dimenticato con chi hai a che fare, Zayn. Pensavi davvero che Louis potesse trattenermi? Ma per favore" Lo beffai crudelmente.

"Stanne fuori" avvertì, la sua mano finì sul mio collo, toccandomi leggermente.

"E che fai, il duro?" Lo insultai. "Con me?" Sentii le sue dita stringere leggermente, sembrava fosse incazzato con me ora.

"Ci vediamo a casa" Era sicuramente più una minaccia che una promessa romantica. Si allontanò da me, e pensai che forse sarebbe stato meglio tornare indietro. Ma poi i miei occhi si posarono sul ragazzo che giaceva nel suo sangue.

Provai a tirare un calcio, ma Zayn mi spinse nuovamente contro il muro, rivolgendosi poi ai suoi amici.

"Niall, trattienila. Fai di tutto per portarla a casa mia, e restaci finché non torno. Ma non farle troppo male, okay?" Zayn mi spinse verso il ragazzo irlandese.