57. Alphabet

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ALPHABET

"Tesoro, per favore, non avere paura di me"

Scossi la testa verso di lui, sentendo la paura indesiderata penetrare nello stomaco. Ma non avevo paura di lui. Come potevo averla? Come potevo avere paura dell'uomo che farebbe qualsiasi cosa per me? Come potevo avere paura dell'unica persona al mondo che mi amava? Che darebbe la sua vita per me? Che ha rinunciato a tutto per me?

"Non ho paura di te" Sussurrai. Avevo paura di deluderlo. Avevo paura che forse avevo ragione e che non ero in grado di avere intimità con lui.

"Stronzate. Lo vedo che hai paura" Sussurrò duramente, era chiaramente arrabbiato con sé stesso. Mi guardò negli occhi deluso, poi si alzò. Stava per andarsene ma prima che potesse farlo, saltai giù dal letto, andando verso di lui. Il mio corpo colpì il suo petto e le sue braccia mi afferrarono, tenendomi stretta, delicatamente, come se fossi una bambola di porcellana.

Non ebbe nemmeno il tempo di mettere in discussione ciò che stavo facendo, perché gli avvolsi le braccia intorno al collo e in punta di piedi lo baciai. Rimase fermo per un minuto sotto il mio tocco, incerto su come reagire.

Ma era un uomo dopotutto. Infatti, cedette subito, ricambiando il bacio. Le sue mani si spostarono stringendomi i fianchi. Mi avvicinai il più possibile a lui. Le nostre bocce vicine. Mi divertivo alla sensazione del suo tocco, delle sue labbra, delle sue labbra. Avrei potuto rimanere tra le sue braccia per sempre. Ma aveva altri piani.

Crollammo sul letto con i nostri corpi ancora attaccati e all' improvviso si tolse la maglia. Non ero ancora sicura di chi in realtà era stato, ma inutile dire che il suo petto tatuato aumentava il mio desiderio... avevo bisogno di lui, ancora di più.

"Sei sicura?" La sua voce roca per il desiderio. Annuii, incapace di parlare mentre la mia bocca lasciava baci lungo il suo collo.

"Pensiamo ad una safe word nel caso esagero troppo" Suggerì. Annuii di nuovo, senza prestare troppa attenzione a quello che stava dicendo.

"E non devi usarla solo durante il sesso. Ogni volta che ti faccio paura, o se mi arrabbio o altro. Usa la safe word e smetto" Mi rattristò il fatto che Zayn sentisse il bisogno di darmi una safe word. Non doveva. Le relazioni normali non comportavano questo.

"Quale scegliamo?" Chiese.

"Alfabeto" Risposi velocemente. Avevo pronunciato la prima parola che mi era venuta in mente, in modo che lui stesse zitto e potevamo continuare.

"Alfabeto?"

"Sì" Prima che potesse continuare a parlare, mi sfilai la maglietta. Poi i pantaloni, poi i suoi e infine le nostre mutande.

Quella notte non usammo nessuna safe word.

"Zayn!" La mia voce echeggiò lungo i corridoi vuoti della casa mentre sbirciavo fuori dalla camera da letto. Indossai una felpa e i pantaloni della tuta per cercare il mio fidanzato.

Mi ero addormentata tra le sue braccia, al sicuro, ma mi sono svegliata in un letto vuoto. La casa era completamente deserta. Nessun suono. All' inizio di quel giorno la casa era piena di gente (ok, membri della banda), ma Zayn aveva detto che se ne sarebbero tutti andati alla fine della riunione.

E poi ero bloccata in questa casa da sola, senza nulla da fare Mi ci è voluto un po' di tempo per scoprire come scendere di sotto, ma una volta giù avevo seguito un odore dolce fino alla cucina. Zayn stava cucinando per me?

No. Non era lui. Era Eleanor.

"El!" Urlai sorpresa precipitando verso di lei per poterla abbracciare forte. Lei ricambiò il sorriso e l'abbraccio. Sentii le sue lacrime calde sulla spalla, nessuno poteva negare la felicità di vedere la sua migliore amica.

Monster Inside Him  [ita] (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora