Questa notte, New York è più caotica del solito.
Siamo bloccati in mezzo al traffico e fuori diluvia terribilmente.
La cosa più saggia, sarebbe quella di tornare a casa, non appena la strada si sblocca un po’. Sono completamente zuppa ed inizio ad avere molto freddo e, per di più, sono anche sprovvista di ombrello. Domani avrò sicuramente il raffreddore!
Però, c’è qualcosa che mi dice di andare avanti e di vederlo…Il mio cellulare prende a vibrare all’impazzata, ma non è la stessa vibrazione che indica una chiamata in arrivo. Lo tiro fuori dalla borsetta e trovo diversi messaggi. Saranno almeno cinque di Noah ed un paio di Grace.
Decido di partire da quelli invitati dalla mia amica, ignorando per un attimo, quelli di Noah.FROM: GRACE
Ranocchiaaaaaaa…!! Come sta andando?! Domani chiamami che ti devo raccontare ogni minimo particolare! :P
Sorrido. Posso già immaginare quali particolari avrà da raccontarmi!
Apro anche il secondo messaggio.FROM: GRACE
Ok, i casi sono 2: o ti sei addormentata tra le braccia di quel gran figo, oppure… :P Buonanotte!
Sorrido ancora, ma mi intristisco immediatamente il secondo dopo.
Grace non può sapere che cosa sia successo realmente da Noah e, soprattutto, non si immaginerà mai dove, alla fine, ho deciso di andare questa notte.
Ripeto a me stessa che è stata solo una scelta impulsiva, ma che in realtà non so quale sia il vero motivo per cui sto andando fin lì, e perché sento il disperato bisogno di volerlo così tanto vedere. È pur sempre una persona che mi ero ripromessa di tenere lontana dalla mia vita ed invece… eccomi qua, a correre inconsciamente da lui.Guardo di nuovo il cellulare, mi mancano solo i messaggi di Noah. Per prima cosa, penso che dovrei cancellarli senza neanche leggerli, poi, penso che forse dovrei aprirli e vedere che cosa vuole ancora da me.
Dev’essere in paranoia più totale, sono ben cinque messaggi…
Li apro e li leggo a raffica, senza notare subito, che il mio cuore ha preso ad accelerare in malo modo.FROM: NOAH
Sarah, ho bisogno di te. Torna, ti prego torna…
Sarah, dove sei? Sei arrivata a casa?
Sarah, sono preoccupato, rispondimi! Dimmi che sei arrivata a casa.
Leggimi, ti prego. Se ti è successo qualcosa, non potrei mai perdonarmelo!
Sto uscendo, vengo subito da te!
Al quinto messaggio, il mio corpo inizia a perdere il controllo, tremando d’ansia e paura. Se Noah scoprisse che non sono in casa, succederebbe un putiferio e andrebbe subito a cercare Grace!
La mia intenzione era quella di non rispondergli, ma sono obbligata a farlo. Gli scrivo velocemente un "Stai tranquillo, mi stavo cambiando e ora vado a dormire. Ciao" e glielo inoltro in un flash.
A quel punto, spengo il telefono e lo ricaccio nella borsetta. Da adesso in poi, non voglio più ricevere nulla da parte di nessuno, soprattutto da parte sua e pensare un po’ a me stessa.Finalmente, il traffico incomincia a sbloccarsi e il taxi riprende il suo tragitto verso quella destinazione che mai avrei creduto potessi scegliere dopo tanto tempo. Guardo fuori dal finestrino, cercando di scacciare via i pensieri da Noah e da tutta quella serata senza senso e osservo le gocce di pioggia che creano dei disegni ipnotici sul vetro.
Un pensiero improvviso va diretto a Josh e, stranamente, non vedo l’ora di rivederlo…Ci siamo, siamo davanti al locale.
<<Può fermarsi qua, per favore?>> chiedo all’autista.
<<Ma signorina, così si bagnerà di nuovo.>> mi risponde perplesso. Probabilmente, si starà chiedendo perché non voglio farmi lasciare proprio davanti all’entrata, ma ho i miei giusti motivi per non volermi fermare lì davanti.
<<Non si preoccupi. Preferisco così, grazie.>> gli rispondo pensierosa, guardando oltre il finestrino.
L’uomo fa spallucce e spegne il motore.
Quella musica che da tanto non sentivo e che ricordo come se fosse ieri, si sente forte anche stando chiusa all’interno del taxi. Continuo a guardare oltre il finestrino e vedo Karim, concentrato nel suo lavoro. Non me lo ricordavo così alto. Fa una certa impressione anche in lontananza. Penso a “ chissà cosa dirà, non appena mi troverà li davanti” probabilmente non crederà ai suoi occhi. L’ultima volta, mi ha vista uscire da quel locale scappando di corsa e piangendo come una matta. Non mi era passato neanche per la testa di salutarlo, in effetti...Pago il taxista, il quale mi augura una buona serata. Gli rispondo con un misero grazie, ma passa un po’ prima che decida di uscire e correre verso l’entrata, provando a non inzupparmi ulteriormente più di quanto già lo sia. Faccio un grosso, enorme respiro, buttando fuori anche i polmoni e, finalmente, credo di essere pronta per uscire.
Sbatto velocemente la portiera ed inizio una corsa spedita, sperando di non scivolare e cadere a faccia in giù, rischiando di farmi davvero male.Ci sono, sono davanti al Fire Phoenix, l’angoscia inizia ad impadronirsi di me. Che diamine sto facendo qui? Sto sbagliando di nuovo, come sempre.
<<Dolcezza! Ma sei tu?! Dio, non ci posso credere… sei tornata!>>
È Karim, che non appena mi vede, mi arriva incontro, urlando felice ma incredulo allo stesso tempo. Non faccio in tempo neanche a rispondergli, che quell’omone gigante ma buono, mi abbraccia talmente forte da rompermi quasi le costole.
Si dimentica sempre di quanto sia minuta!
Karim sprizza gioia da tutti i pori e mi fa roteare per aria. Mi viene da ridere, anche se ciò mi fa sentire leggermente in imbarazzo. Non mi sarei mai aspettata una reazione simile.
Mi rimette a terra, sorridendomi a trentadue denti. <<Mi sei mancata tantissimo! Ma che fine avevi fatto?!>> mi chiede, ancora incredulo.
Che strano, lui e Josh sono amici da un po’ di tempo, ma non gli ha mai raccontato nulla? Mi sento un po’ frastornata, ma la felicità di Karim è contagiosa, e questo mi aiuta a rilassarmi.
<<Beh… ho avuto un po’ di cose…>> gli rispondo timidamente.
Sono infreddolita al massimo, ho bisogno di entrare ed immergermi un po’ nel calore del locale.
<<Se cerchi Josh, fino a due minuti fa era al bancone.>> mi risponde, scrutandomi. Poi la sua espressione prende una piega un po’ meno felice. <<Sai, non è più lo stesso da quando te ne sei andata. È sempre nervoso, incazzato con il mondo intero e beve come un dannato… con te era diverso, era felice.>>“Con te era felice”, queste parole mi schiacciano il cuore e ha ragione, con me era veramente felice.
Karim si accorge che sto tremando come una foglia e, senza pensarci due volte, mi abbraccia di nuovo.
<<Sei fradicia, dolcezza. Entra dentro e raggiungi Josh, sono sicuro che sarà felicissimo di trovarti qui. Sarà una bella sorpresa!>> il suo tono ritorna ad essere allegro, com’è sempre stato.
Seguo il suo consiglio, quello di non stare a congelarmi ancora qua fuori e raggiungere Josh. Lo prendo alla sprovvista, gli un bacio sulla guancia come segno di ringraziamento, facendolo ridere e mi incoraggia ad entrare.All’interno, la musica si fa assordante e mille ricordi iniziano a passarmi per la testa. Poi, lo vedo e senza un apparente motivo, il cuore inizia una danza frenetica in preda a troppe emozioni ed inizio a scaldarmi, senza più sentire quel freddo che il mio corpo aveva accumulato.
Josh è di schiena dal solito bancone, proprio come mi aveva detto Karim un attimo prima. Sta bevendo un qualcosa di super alcolico. Purtroppo, da quando l’ho lasciato, si è dato all’alcol senza pensare più minimamente a se stesso. Era tanto che non lo vedevo con occhi diversi. Ultimamente, lo vedevo solo con rammarico. Stasera, anche se per ora lo vedo solo di schiena, lo trovo bellissimo. Ha indosso una camicia bianca un po’ stropicciata che tiene fuori dal jeans, e ciò un po’ mi stranisce, perché di solito si veste sempre di nero. Penso però, che quella camicia gli doni molto. Poi, i soliti jeans scuri e i soliti anfibi. Si, è sempre così sexy… però, devo darmi una calmata! È pur sempre Josh. Quel Josh. Quello che mi ha fatto stare tanto male. Posto lo sguardo su Jenny, che sta ballando in un modo talmente sensuale, da essere riuscita a racimolare un bel po’ di banconote. Credo che ormai sia diventata lei la preferita del pubblico e... forse, anche sua.
Mi sale un po’ di malinconia mischiata ad una ingiusta gelosia. Se solo fosse diventata la sua preferita e se fosse lei ora la sua ragazza, soprattutto dopo gli avvenimenti recenti, non potrei dargli torto, ma potrei capirlo.Ma basta un attimo e non so come, forse è stata una specie di telepatia, improvvisamente si volta nella mia direzione e, con espressione indefinita, mi trova.
Ormai, ho il cuore che non ci sta più capendo nulla. Non appena i nostri sguardi si incrociano, anche se in lontananza, la danza riprende più forte, senza sosta, quasi da volermi fare male al petto.Quello che sto per fare, è un qualcosa di non programmato. Ma ora sono qui e l’ho voluto io. Non voglio tirarmi indietro e scappare ancora.
Sono qui per lui, ma anche per me e credo che forse, in tutto questo tempo, mi è mancato veramente.
Non ci penso un secondo di più. Corro rapidamente verso di lui, con un’unica voglia, ed è quella di fiondarmi subito tra le sue braccia.
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INSIDE OF ME
ChickLit✨Il primo libro che apre la trilogia "Inside Of Me"✨ Two loves, a fate, one choice 💞 Prima di "Inside Of You - Far away" e "Forever Us" 🦋 Tutto ha inizio da qui. Trama Sarah Rodgerson è una semplice ragazza e molto insicura di 24 anni, trasferita...