RICOMINCIARE ANCORA

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Maggio è arrivato. Un mese dopo dal primo incontro con Josh, altri ne sono successi.
Non solo il lavoro stava andando a gonfie vele, un lavoro che aveva cambiato totalmente il mio modo di essere, ma ero la preferita dal pubblico e la mia relazione con Josh stava prendendo sempre di più un'ottima piega.
Mai e poi mai, nel mio piccolo mondo, mi sarei immaginata che tra tutte quelle belle ragazze presenti al club, andasse a scegliere proprio me.

Sentivo di amarlo, lui non lo so, ma so che mi adorava. Adorava il mio modo di essere ed io adoravo lui, perché grazie alla sua vicinanza, ero diventata quella che non sarei mai stata in grado di diventare, ne da sola, ne con l'aiuto di Grace, ne tantomeno lavorando a fianco di Noah. E adorava tutti i soldi che riuscivo a fargli incassare.
A detta sua, era tanto che non guadagnava più così bene. Certo, non è che sia il massimo dei complimenti questo, ma cosa potrei pretendere di più? Con quello che ho passato e la brutta depressione subita, niente.
Ora mi sento così diversa, non migliore, ma diversa. Di certo, non potrei andarne così tanto fiera. Quello che faccio per vivere è totalmente sbagliato e se mai dovesse venirlo a sapere Grace beh, mi staccherebbe la testa! Ma potrei chiedere di meglio adesso? Ho lui accanto ed una buona paga, lavoro solo le notti dal venerdì alla domenica e, per una volta nella mia vita, mi sento venerata e guardata.

Questa è una storia che ormai va avanti da un mese a questa parte. Io che entro nel suo ufficio vestita con il solito stretto tubino, accompagnato da stravaganti decolleté rosse con un tacco a spillo mozzafiato, incapace di camminarci a dovere e rischiando ogni volta di cascare a faccia in giù da qualche parte. Per continuare, una calda atmosfera è incorniciata dalla solita identica musica che fa da sottofondo. Josh, seduto alla sua scrivania, mi guarda imbambolato. Io, senza dire una parola, mi avvicino lentamente e lo bacio. Ci baciamo con una passione tale da volerci quasi staccare le labbra. Mi siedo a cavalcioni su di lui, continuandoci a baciare. Josh mi prende con leggera forza dai capelli, tirandomi la testa all'indietro, per potermi baciare al meglio il collo, spingendo la schiena verso di lui con l'altra mano. Arriva all'orecchio destro ed inizia a mordicchiarlo. Mi viene da ridere, in quel punto patisco un po' il solletico e lui lo sa bene, gli piace stuzzicarmi e a sua volta, si mette a ridere anche lui. La sua risata è meravigliosa, come tutto di lui. A un certo punto, mi sussurra qualcosa di dolce. << Sei mia...>>
Annuisco sorridendogli, e gli bacio ancora tante volte le labbra carnose. Ritorna poi sul collo, andando avanti con questo suo gioco per un po'.
Si stacca e mi guarda senza dire niente, accarezzandomi dolcemente il viso. Non ci diciamo niente in realtà, sono solo i nostri occhi a parlare e i nostri sorrisi.

Mi alzo e mi incammino verso il bagno all'interno del suo ufficio, per cercare di darmi un aspetto migliore, prima dell'inizio della mia esibizione.
Mi sento un po' frastornata ma felice. Josh mi ammira, come mi ha sempre ammirato. Sa che su altri tipi di argomento non mi sento ancora pronta e non mi ha mai messo pressioni. Ma c'è un qualcosa di contorto in me che mi blocca. Qualcosa che mi rende così insicura. E forse, la causa è anche dovuta ad un nome che continua a tormentarmi il cervello: Noah. È lui forse la causa del mio blocco? Se fosse così, devo iniziare a preoccuparmi di me stessa. Ma devo pensare a stasera, perché è stato tutto così bello e ciò mi rende felice.
Ho bisogno di sciacquarmi il viso con dell'acqua fredda e tornare alla realtà, dato che ho uno spettacolo tra pochi minuti e devo sbrigarmi.

Corro il meglio che posso, dato l'altezza di quei tacchi un po' troppo esili, lungo il corridoio che porta al retro del palcoscenico. Più mi avvicino, più la musica si fa sempre più assordante. Incrocio Jenny, una delle ballerine, biondina e strano a dirsi, molto graziosa, che mi saluta. Ricambio con un cenno veloce della mano, visto che sono di fretta ed in preda all'ansia, perché non ho ancora raggiunto il palco, quando l'auto parlante annuncia già la mia esibizione.
<<Signori e signori, la più sexy del reame: RedQueen!>>
Accidenti, è giunto il mio momento...

INSIDE OF MEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora