"Mingyu, sei il barista più leeeeeeeeee...".
Mingyu appoggiò entrambe le mani sul bancone, rivolgendo uno sguardo supplicante ad Hoseok."...eeeeeeee...".
Hoseok scosse soltanto la testa, tornando a guardare Jungkook che aveva infilato mento e bocca nel bicchiere, amplificando quella e biascicata e infinita."...eeeento del mondo. Io a quest'ora avrei già riempito venti bicchieri. Trenta.... Trenta miliardi di bicchieri".
Mingyu ignorò totalmente il blaterale del corvino. "Sono ore che è qui... tra mezz'ora apriamo e lui non fa altro che bere".
"Non dargli nient'altro".
"Non lo sto facendo", rispose Mingyu con stizza.Hoseok scrisse un messaggio a Yoongi, chiedendogli di venire a recuperare il disastro che era diventato Jungkook, ora disteso a pancia in giù sul bancone.
"Che ore sono? Mi permetti di avere almeno l'orario, Mingyu?! O stai ancora giocando a... al gioco di non darmi quello che chiedo? Dammi il tuo orologio!".
L'altro si infilò le mani tra i capelli, la testa che esplodeva dopo un pomeriggio intero trascorso ad ascoltare la voce stridula di Jungkook.
"Sono le sei e mezza, Jungkook. E sai cosa vuol dire?".Il corvino subito si fece serio. Corrucciò le sopracciglia, come se si stesse sforzando a formulare chissà quale risposta.
"Vuol dire che non lo vedo e non lo sento da... undici ore. È fattibilissimo! Credetemi...", esclamò con un sorriso, riportandosi alle labbra il bicchiere. Fece una smorfia non appena lo trovò ancora vuoto.
"Ma chi? Taehyu-".
"Non nominiamo quel nome qui", lo interruppe subito Jungkook, sbattendo il bicchiere sul bancone.
"Vero, Hobi? Dovresti licenziarlo... non rispetta le nostre regole".Mingyu fece un'espressione oltraggiata e fu pronto a ribattere, ma Hoseok lo fermò.
"Basta così, Kook, scendi da lì e mettiti in piedi... Tra mezz'ora il locale apre e Yoongi sta venendo a prenderti".
Gli tolse dalle mani irrequiete il bicchiere, passandolo a Mingyu."Ei!". Jungkook rincorse le mani di Mingyu con le sue, arrendendosi con un sospiro quando il bicchiere finì nel lavandino. Lo fissò.
"È andato via da me... è un traditore bugiardo come tutti gli altri. Stupido bicchiere".
Affondò la testa fra le braccia conserte.
Hoseok e Mingyu si scambiarono uno sguardo.Sentirono poi la porta d'ingresso aprirsi e videro entrare Yoongi.
Jungkook sollevò il capo e riuscì a mettersi in piedi, barcollando appena."Yoongi hyung!", lo chiamò ridendo.
"Anche tu qui?! Dovremmo dare una festa...".
Mingyu boccheggiò. "Ma che festa?! No!".Il corvino lo liquidò con un gesto della mano. "Ci penso io... ora chiamo anche gli altri".
Si sfilò il cellulare dalla tasca, ma subito gli scivolò dalle mani, cadendo a terra. Lo guardò con occhi feriti.
"Ma perché nessuno mi vuole?!".Yoongi si rivolse a Hoseok. "L'ha presa molto bene, vedo...".
L'altro si passò una mano sul volto.
"Aspetta di vedere quando scoprirà che Taehyung non era solo ieri sera...".
Yoongi annuì, mordendosi il labbro."Hyung, andiamo! Hai perso di nuovo!". Jungkook sbattè un piede a terra.
"Ti ho detto che non dobbiamo nominare Tae- ah, cazzo! Vedi, stavo perdendo anch'io".Gli tremò il mento. Poi scosse la testa più violentemente di quanto fosse necessario.
"Mingyu, dammi subito quella bottiglia o vengo lì e ti faccio il culo".L'altro gliela passò immediatamente e Jungkook fece un lungo sorso, prima di stringersela al petto.
"Jungkook, hai bevuto abbastanza. Ridammela".Il corvino guardò Hoseok, gli occhi enormi e lucidi.
"I peggiori tradimenti sono quelli che non ti aspetti". Assottigliò lo sguardo verso il suo hyung.
Hobi alzò gli occhi al cielo, Yoongi che scuoteva la testa al suo fianco.
STAI LEGGENDO
A million little reasons • Taekook
FanfictionA Taehyung sono bastate poche note per ammaliare Jungkook, l'irresistibile playboy della Seoul University. Ma sarà altrettanto facile per Jungkook conquistare Taehyung (dichiaratamente etero, fidanzato e a lui ostile)?