Capitolo 25

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Tu a Jk❤️:
Kookie
Dove sei?
Ti stiamo aspettando

Taehyung fissava il telefono, aspettando una risposta da Jungkook da almeno venti minuti.
Il cameriere aveva appena appoggiato i piatti caldi sul tavolo e gli altri quattro si erano già fiondati a mangiare.

"Chissà dov'è finito...", mugugnò tra sé, attirando gli sguardi di Namjoon, Jimin, Yoongi e Jin.
Quella mattina il corvino gli aveva scritto che sarebbe andato all'officina, ma l'avrebbe raggiunto per pranzo.
"Mangia Tae, Jungkook starà arrivando".
"Sì, fa sempre tardi".
Taehyung annuì leggermente a Jimin e Jin, prima di iniziare a mangiare i suoi noodles.

Si sentiva stranamente a disagio: avvertiva gli occhi di Yoongi su di sé e ne sentiva tutta la disapprovazione.
"Mi ricordo quando si presentò al mio compleanno con tre ore di ritardo...".

Taehyung incrociò lo sguardo di Yoongi, esitando: non stava ascoltando gli altri tre, che ridevano di qualche aneddoto passato.
Masticava lentamente, posando di tanto in tanto i suoi occhi gelidi su Taehyung, che a quel punto schiuse la bocca per dire qualcosa, nel tentativo di sciogliere la tensione che gravava su di loro.

Ma Yoongi lo precedette.
"E così state insieme?".
Taehyung si bloccò, notando come anche gli altri tre fossero raggelati. Probabilmente si stavano aspettando uno scatto d'ira da un momento all'altro.

Taehyung non sapeva che rispondere... non ne aveva ancora parlato col corvino.
Dovevano chiarire ancora diverse questioni e la domanda di Yoongi lo colse del tutto impreparato.

Vedendo che l'altro stava esitando, Yoongi continuò a parlare: "So che non mi riguarda, ma siamo tutti un po' confusi... Non è vero?".
Si rivolse al fidanzato, che scosse appena la testa per fermarlo. Yoongi lo ignorò.

"Lo dico perché so che ieri sera hai deciso di baciare la tua ex davanti al mio amico... è la tua ex, giusto? Spero di non essermi perso niente".
"Yoongi adesso basta-".
Namjoon fu interrotto da Taehyung: "Sì, è la mia ex. So di aver sbagliato... Jungkook-".
"Jungkook è corso da noi piangendo. Ci ha detto del tuo teatrino con la tua fidanzatina".

"Non è la mia fidanzata, non più... mi ha incastrato, ha chiamato lei i suoi genitori-".
Si fermò come sentì la risata sarcastica del più grande.
"Sì, i suoi genitori. Che paura. Meglio far insultare Jungkook piuttosto che andare contro a quei coglioni".

Jin sbatté una mano sul tavolo. "Yoongi, smettila".
L'altro continuò a ridere. "E perché? Chiedo scusa se il mio fidanzato ha alzato un po' i miei standard, difendendomi ogni volta e andando contro la sua stessa famiglia per me... Non pretendo che Taehyung faccia lo stesso per il mio migliore amico, ma almeno può evitare di sbaciucchiare-".
Jimin alzò la voce: "Se non chiudi ora quella bocca, giuro che mi alzo e me ne vado".

Yoongi si girò verso di lui, il fidanzato che sosteneva lo sguardo.
Il primo a distoglierlo fu Yoongi, che tornò a rivolgersi a Taehyung, abbandonando però ogni traccia di sarcasmo o di rabbia.
Parlò con tono gelido: "Semmai dovessi rivedere Jungkook in quelle condizioni a causa tua, te la farò pagare".

All'inizio Taehyung non disse niente, il senso di colpa che aumentava a dismisura.
Jungkook soffriva già abbastanza, mai avrebbe voluto peggiorare la situazione. Situazione che né Yoongi, né nessun altro oltre Taehyung conosceva.

"Non mi servono le tue minacce. Non permetterò che nessun altro gli parli così-".
"E che nessun altro ti baci- ahia!".
Jimin interruppe il fidanzato, dandogli una botta in testa.
Namjoon scosse la testa. "E con questo chiudiamo il discorso, ok?".
Ricevette dei sì mugugnati in risposta.

Taehyung si portò alle labbra i noodles, ora tiepidi, prima di sentire due mani sul volto che gli coprirono gli occhi.
"Chi sono?", gli bisbigliò Jungkook all'orecchio, il fiato caldo che gli solleticava la pelle.

A million little reasons • TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora