"Tae".
Taehyung era appena uscito da casa sua, convinto che il suo autista lo stesse aspettando per accompagnarlo a scuola.
Vide invece Jimin, che era sceso dalla sua macchina per andargli incontro."Dov'eri ieri? Ti ho chiamato tutto il pomeriggio...".
"Non avevo voglia di parlare con te". Rispose secco Taehyung, guardandosi intorno in cerca del suo autista.
"L'ho mandato via. Gli ho detto che ti porto io."Taehyung lo fissò in silenzio, per poi girarsi e iniziare a camminare lungo il marciapiede.
"Dove stai andando?". Chiese Jimin confuso.
"Alla fermata."
"Cosa?! Preferisci prendere il pullman che stare con me?".Jimin iniziò a corrergli dietro per raggiungerlo e cercò di bloccarlo afferrandogli un braccio ma subito Taehyung si staccò.
"Lasciami".
Jimin, vedendo l'amico così arrabbiato ed irremovibile, si sentì le lacrime agli occhi.
"Tae ti prego p-perdonami. Non avrei dovuto d-dirti quelle c-cose...".Taehyung, per quanto arrabbiato potesse essere, non poteva resistere davanti a quelle lacrime.
"Chim so come la pensi ma-".
"Ma non devo immischiarmi, lo so. S-Solo che voglio vederti felice e m-meriti così tanto".Taehyung gli prese il viso tra le mani e glielo asciugò.
"Ma io sono felice, ok?". Lo rassicurò con un sorriso.
"Hari mi rende felice, anche se a volte litighiamo...ma tutte le coppie lo fanno, no? Poi parlano e chiariscono. Ieri sera le ho parlato e ora è tutto risolto."
Jimin lo ascoltò in silenzio, annuendo leggermente."E i miei genitori..."
"No Tae ti prego, dimentica quello che ho detto. So quanto è difficile il vostro rapporto e ho detto comunque quelle cose...".
Nuove lacrime cominciarono a scendere e Taehyung lo strinse in un abbraccio. "Chim ora basta, è tutto passato."Si incamminarono insieme verso la macchina. "Tieni, guida tu".
Taehyung lo guardò con due occhi enormi. "Davvero?!".
Non aveva ancora la patente. Per i suoi genitori era solo uno spreco di tempo: avrebbe sempre avuto il suo autista a portarlo ovunque avrebbe voluto, a che serviva? E le emergenze (rispondevano così a taehyung) non avrebbero mai previsto la totale assenza o impreparazione degli uomini del CEO Kim. Taehyung non credeva che avessero ben capito il concetto di emergenza.Ma del resto questo non gli aveva comunque impedito di imparare a guidare con Jimin, nè di usare la sua macchina. D'altra parte, se lo avessero fermato, il massimo che lui poteva ricevere era un amichevole rimprovero da parte dei poliziotti.
Taehyung sollevò le chiavi stampandoci sopra un bacio. "Finalmente"._______
Aveva male ovunque. Persino le gambe, sulle quali non aveva ricevuto nessun colpo, gli tremavano a ogni passo.
Gli occhiali da sole sembravano pesare un'infinità sul suo naso probabilmente fratturato.
Fitte lancinanti al torace gli rendevano difficile anche solo respirare.
Andare in ospedale era fuori discussione. Non poteva permetterselo. Dopotutto non gli serviva un medico per capire che aveva almeno una costola rotta, no?Si avvicinò a Yoongi, Namjoon e Jin, che lo stavano aspettando all'entrata dell'università. Stirò le labbra ferite nel suo solito sorriso, cercando di comportarsi normalmente. Come se non avesse la faccia piena di lividi.
"Cia-".
"Cosa cazzo ti è successo?!". Non gli diedero il tempo neppure di salutarli: si erano già precipitati a ispezionarlo con gli occhi sgranati.Namjoon gli prese delicatamente il viso fra le mani, togliendogli gli occhiali da sole e rivelando i suoi due occhi neri. Jin si portò una mano alle labbra, guardandolo quasi in lacrime.
"Oh andiamo non è niente. Ieri sera ho incontrato due idioti ubriachi che hanno iniziato a provocarmi". Spiegò Jungkook mentendo ai suoi tre migliori amici.
Yoongi ancora non batteva ciglio: lo fissava preoccupato, cercando risposte che il corvino non gli avrebbe mai concesso."Me la sono cavata benissimo nonostante fossi in minoranza".
Namjoon fece un passo indietro e tutti rimasero in silenzio per un po'. Jungkook cercò di tranquillizzarli mantenendo il sorriso ma fu troppo difficile. Rilasciò un sospiro tremante e fece per parlare ma l'arrivo di Jimin e Taehyung lo bloccò. Si costrinse a ricomporsi per apparire al meglio, ma in quelle condizioni era praticamente impossibile."Kook, mio dio! Come... come?!".
Jimin non seppe chiedere altro. Gli prese delicatamente il braccio per poi ruotarlo, esponendo così l'enorme livido che gli attraversava l'avambraccio. Jungkook si ritrasse.
"Non è doloroso come sembra, davvero. Poi... poi alla fine se ne sono andati via loro. Erano sfiniti... io invece avevo appena inizia-".
"Chiudi quella bocca". Yoongi lo interruppe, continuando a guardarlo con la stessa espressione impassibile."Smetti di sparare cazzate. Se non vuoi dirci cosa è successo davvero va bene. Tanto lo scoprirò in un modo o nell'altro. Ma smetti di mentirci".
Detto questo se ne andò, Jimin che lo seguì preoccupato. Jungkook lo guardò andare via in silenzio, più ferito di quanto non potesse esserlo fisicamente."Ti sei disinfettato le ferite? Le hai medicate bene?". Gli chiese Jin con voce tremante. Jungkook annuì leggermente col capo.
Aveva paura di guardare Taehyung, di cui sentiva lo sguardo gravare su di lui come un macigno."Andiamo... le lezioni stanno per iniziare". Si sforzò di dire, ma Namjoon lo fermò.
"Kook, è la seconda volta che ti ritroviamo così. Yoongi ha ragio-".
Pur di evitare questo discorso, lo troncò malamente.
"Forse dovreste farvi un po' i cazzi vostri."Lo chiamarono più volte ma lui si era già allontanato a passi svelti. Perché cercavano risposte? Perché le pretendevano? La giornata era appena iniziata e le sue energie si stavano già esaurendo, senza contare il dolore che ogni movimento comportava.
Proprio quando credette di essere solo e di essersi allontanato dai suoi amici, una mano gli cinse delicatamente il polso. Si voltò e scoprì che era Taehyung. Si fissarono per qualche istante.
"Vieni in ospedale con me?".
Jungkook non poté evitare di squadrarlo da capo a piedi: quella camicia beige, che risaltava i muscoli e le forme dell'altro, era un attentato alla sua salute mentale."Certo che voglio venire con te ma l'ospedale? Sono livelli di perversione che nemmeno io ho mai raggiunto".
Taehyung lo guardò a bocca aperta.
"Ma c'è sempre una prima volta! Non ti sto dicendo no, non fare quella faccia"."Ti picchierei se non fossi già completamente rotto. Andiamo, ma niente moto stavolta". Jungkook oppose resistenza e come Taehyung gli tirò il braccio, aspettandosi di essere seguito, il corvino sibilò per la fitta di dolore che gli attraversò la spalla.
Il più grande si girò subito: "Stai bene?!".
"Si, benissimo. Non ho bisogno di andare in ospedale".
Taehyung alzò gli occhi al cielo.
"È probabilmente l'unica cosa di cui hai bisogno in questo momento. Guardati".
E Jungkook si guardava davvero.
Gli venne da ridere alle parole di Taehyung: se soltanto il più grande sapesse di cosa aveva davvero bisogno... Ma non glielo disse, ovviamente.
"Avrei bisogno di un abbraccio". E allargò le braccia sorridendo.
Taehyung lo ignorò: "siamo fortunati che Chim mi abbia lasciato le chiavi della sua macchina... chiamare il mio autista è fuori discussione, specie per portare te in ospedale. Mia madre...".
Lasciò ricordare a entrambi quanto la signora Kim abbia disprezzato la sola vista di Jungkook.Vedendo che quest'ultimo restava fermo dov'era, con le sopracciglia corrucciate, Taehyung si sentì disperato.
"È per le tasse sanitarie vero?".
Al silenzio di Jungkook, Taehyung gli si fece vicino circondandogli la vita col braccio."Le pago io".
"No Taehyung. Non voglio essere in debito. Non con te".
Il moro si perse in quei grandi occhi lucidi e vulnerabili.
"Allora mi devi una cena e basta. Va bene?".
Jungkook lo guardò di sottecchi. "Ma così ci guadagno solo io... non solo le cure mediche ma anche un appuntamen-ahia."
Mentre parlava, il sorriso sincero che si era allargato sul suo volto riaprì dolorosamente la ferita al labbro, che Jungkook stava ora toccando infastidito.
Così Taehyung non se la sentì di correggerlo.
STAI LEGGENDO
A million little reasons • Taekook
FanficA Taehyung sono bastate poche note per ammaliare Jungkook, l'irresistibile playboy della Seoul University. Ma sarà altrettanto facile per Jungkook conquistare Taehyung (dichiaratamente etero, fidanzato e a lui ostile)?