-- WOOYOUNG --
Probabilmente quel giorno sarebbe stato uno dei peggiori della settimana -- dopotutto, stava per finire e arrivare lunedì -- come mi diceva il cielo nuvoloso fuori, così diverso da quello limpido e terso che ci si sarebbe aspettati da una mattina presto di fine ottobre.
Finii presto di fare colazione e mi buttai direttamente sul divano, aspettando che un piccione sbattesse contro la finestra e andasse in coma prematuro, come minimo. Oppure che un proiettile attraversasse la casa mentre si lasciava dietro una scia di caramelle... magari... da quanto tempo era che non mangiavo caramelle? Troppo.
Non c'era quasi nessuno a quell'ora. Io, Yunho, Joong e Seonghwa eravamo gli unici a popolare la cucina e il salotto, mentre, per non fare rumore, non potevo accendere la TV. Mi persi a fissare la mensola sopra di quella e la balconata che portava alle camere da letto, infatti le scale erano premute allo stesso muro pieno di spari.
Si sentiva un certo rumore proveniente da una delle stanze, probabilmente qualcuno che respirava pesantemente, e subito mi vennero in mente San e Jongho.
Sorrisi, perché nel poco tempo che eravamo stati mafiosi insieme, avevo memorizzato una quantità sbalorditiva di dettagli, abitudini, caratteri ognuno appartenente ad un ragazzo diverso.
-- JISELLE --
Come aveva fatto Hongjoong a trovare quella foto? L'aveva rubata almeno. Decisamente, non era casualmente apparsa sul pavimento sotto il mio letto. E poi, io non avevo messo mai piede in quella stanza. Com'era possibile che in cantina non c'era mentre in camera di Hongjoong c'era? Cosa aveva di strano?
Con gli occhi ancora sfumati di rosso, controllai l'orologio. Mi ero svegliata a mezzanotte e quaranta e adesso erano le cinque e mezza di notte. Quindi avevo passato quattro ore a fare niente? Beh, più o meno niente. Avevo provato a capire un po' di più su quella foto.
Un'illuminazione fece la sua teatrale entrata nella mia testa e cercai una fonte di luce. Accesi una candela appoggiata sul mio comodino, attenta a non farmi notare da nessuno. Osservai il paesaggio dietro la fotografia in ogni minimo dettaglio, anche se Han copriva un po' la visuale. Cercai di scacciare tutti i pensieri su di lui, pensando che l'avrei trovato se avessi risolto quel dilemma.
Le montagne dietro si notavano appena, ma riuscii a distinguerle come quelle a cui vivevo davanti. Poi non si vedeva altro. Imprecai sottovoce e girai la foto per vedere se c'era qualche indizio. Il retro della carta era bianco e le scritte erano in giallo ocra pallido. Riuscii a decifrare dei numeri. 08212019.
Mi venne da gridare. Sono solo stupidi numeri ripetuti! A che cosa mi servono?, imprecai nella mia testa. Tentai in tutti i modi di trovarci qualcosa, usando tutte le mie conoscenze matematiche, ma un pezzo di carta era più intelligente di me. Non durerà molto, foto, la avvisai segretamente coi miei pensieri.
--SEONGHWA--
Anche se mi interessava relativamente poco di un ragazzo che non conoscevo ma era scomparso, avevo sentito che qualcuno aveva ritrovato una foto di quel tizio che si chiamava Han con Jiselle, ma non l'avevo ancora vista.
Forse non volevo nemmeno vederla.
Decisi di risalire in camera mia, ma quando passai accanto a quella di Hongjoong sentii qualcuno che parlava sottovoce. Era forse Jiselle? Cosa ci stava facendo sveglia a quell'ora? Premetti l'orecchio contro il legno della porta, intento ad ascoltare di più di quello che stava succedendo dentro quella stanza, ma non provenne nessun rumore da dentro.
Dato che avevo visto Joong al piano di sotto, cosa avrebbe detto Jiselle se avessi improvvisamente bussato alla sua porta con la scusa di volerla aiutare a capirci un po' di più della situazione in cui si ritrovava? Magari mi avrebbe rifiutato, esattamente come aveva fatto Haneul. O mi avrebbe lasciato entrare, tralasciando tutti i fatti accaduti prima?
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JEALOUS BOYS
Fanfiction____________________________________ La sorella perduta di Lee Know, che faceva parte di una ricca famiglia sud coreana, viene rapita dagli otto ragazzi più temuti delle Strickland: gli Ateez. Si scoprono essere possessivi, gelosi e attaccati ai sol...