Come al solito, ero quello meno sbronzo di tutti, mentre Wooyoung era quello preso peggio. Ci manca solo che si mette a vomitare sul pavimento come l'altra volta, pensai mentre lo guardavo che tentava disperatamente di attaccare bottone con Jiselle, che lo rifiutava. Si vedeva che provava a nascondere il suo disgusto per quel pover'uomo di Wooyoung.
Tutto quello era divertente da guardare, se non fosse stato per Seonghwa, San e Yeosang che continuavano a sparare sul bersaglio. "Volete smetterla?! Avete scorticato mezzo muro coi vostri spari!" esclamai, la voce più acuta del solito. Guardai il muro che avrebbe dovuto essere bianco, ma era tutto pieno di buchi neri provocati dai proiettili che quei miei membri ubriachi sparavano.
"Ma sì, Joong, calmati!" rispose Seonghwa, gettando a terra la pistola e mettendosi a ridere. San si mise a ridere a sua volta, sparando un colpo che per poco non prese in pieno il lampadario. Avrei voluto mettermi le mani tra i capelli e strapparli, ma mi ridussi a sospirare e mandai giù un altro sorso di vino, l'alcool che si lasciava una sensazione di freddo piacere alle spalle e che mi faceva dimenticare per un attimo gli altri.
"Sì capitano calmati, che adesso facciamo sparare la ragazza" aggiunse San, prendendo Jiselle per il polso e offrendole la sua pistola. Prima non ebbi nessuna reazione, ma quando mi resi conto di quello che San aveva appena detto, sussultai e sgranai gli occhi. "San che... diavolo stai facendo?!" gridai, ma era troppo tardi.
Jiselle aveva già sparato un paio di colpi con una mira perfetta, colpendo esattamente il centro del bersaglio. Per un attimo, ci pietrificammo tutti sul posto, lei compresa, ad ammirare il punto dove i due proiettili erano spariti a velocità allucinante, sparati con una mira che non mi sarei mai aspettato di trovare in una ragazza.
Ma poi gli altri si misero a ridere, e decisi di lasciarmi andare a mia volta. Sapevo che era inutile fingere di essere autorevole su sette ragazzi (più una ragazza, forse) sbronzi che sembravano degli esaltati quando sparavano su un bersaglio che avrebbe dovuto essere usato per giocare a freccette e non per allenarsi con le armi.
Ma i danni e i pericoli non erano decisamente finiti lì. Wooyoung scosse lentamente la testa e si avvicinò a Jiselle, ogni passo sembrava costargli un'eternità di tempo. Nel frattempo la ragazza sembrava essersi spazientita con lui, a giudicare da come lo guardava. Lei spostò il peso sul fianco sinistro, e per un attimo mi parve di vedere Wooyoung che sbavava.
Finalmente il ragazzo si decise a sbrigarsi, e al posto di andare da Jiselle, fece andare Jiselle da lui, letteralmente. Wooyoung prese la vita della ragazza e la tirò a sé, fissandola come se volesse divorarla. Fu a quel punto che Jiselle cominciò a sentirsi a disagio, si irrigidì a contatto col ragazzo e fece un'espressione fintamente disgustata, doveva nascondere la scomodità che provava.
Nessuno si mosse, tutti osservavano la scena con fare attento e un po' geloso. L'unica cosa di cui eravamo possessivi erano i soldi, era logico che fossimo tutti almeno un po' invidiosi di chi parlava o addirittura toccava Jiselle. A lei non piaceva avere tutta la nostra attenzione a quanto pareva da come ci fissava quando la sfioravamo. In fondo eravamo sconosciuti per lei.
Bevvi un altro sorso e mi voltai nuovamente verso i due ragazzi al centro del salotto, Wooyoung socchiuse gli occhi e portò una mano al collo della ragazza, rivolgendole un sorrisetto obliquo e desideroso. Spostò la mano che teneva sul suo collo fino a sfiorarle il petto. Si vedeva che era palesemente ubriaco, da sobrio non l'avrebbe mai fatto.
Ma il peggio doveva ancora arrivare, infatti un giorno non poteva essere definito tale senza svariati colpi di scena che si susseguivano a velocità impressionante. Wooyoung sfiorò il seno della ragazza, Jiselle arrossì violentemente e tentò di spostarsi da quello che doveva ormai definire un maniaco.
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JEALOUS BOYS
Fanfiction____________________________________ La sorella perduta di Lee Know, che faceva parte di una ricca famiglia sud coreana, viene rapita dagli otto ragazzi più temuti delle Strickland: gli Ateez. Si scoprono essere possessivi, gelosi e attaccati ai sol...