Tre giorni dopo,
27 dicembre 2017Il treno mi aveva placidamente riportato a Milano dopo aver salutato i miei genitori alla stazione.
Il mio trilocale in centro mi stava stretto rispetto al solito, casa dei miei era grande il triplo e non averli intorno mi faceva strano.
Quello che più mi risultava bizzarro, però, era il non aver nulla di urgente da fare, non ero ancora rientrata a lavoro.
L'avrei fatto il giorno seguente per perfezionare gli ultimi dettagli in vista della serata di dating prevista per l'ultima notte dell'anno e non vedevo l'ora.
In realtà, era tutta scena, quello che mi teneva sull'attenti era l'evento che sarebbe avvenuto da lì a poche ore: la cena con Mr. N.S..
In cuor mio sapevo che non avrei mai dovuto metterci piede, sapevo che mi avrebbe confusa, sapevo che sarebbe stato sbagliato.
Eppure un filo invisibile sembrava tirarmi verso quel confronto inevitabile, quel faccia a faccia davanti a un bicchiere di vino e un buon primo.
In un'altra vita saremmo stati perfetti l'uno per l'altra: lui con i suoi modi da finto burbero, io che non riuscivo mai a frenare in tempo la lingua.
Lui tutto sguardi torvi e sorrisetti carichi di significato, io testa alta e gesti inaspettati.
Lui caffè amaro e ambizioni, io testardaggine e caffè macchiato, due poli opposti che si attraggono.
In questa vita, però, eravamo stati costretti ad essere uno contro l'altra, i nostri obiettivi non combaciavano, i nostri valori si scontravano e i nostri cuori si laceravano pezzo dopo pezzo.
Smisi di fissare il soffitto e mi alzai dal letto, su cui mi ero sdraiata, per andare a fare una doccia e scacciare i troppi pensieri.
Recuperai dal fondo del mio armadio un paio di pantaloni di pelle e una blusa di seta nera, mi vestii e terminai il look con degli stivaletti di vernice.
Nulla di troppo eccessivo, né troppo banale.Nicola non mi aveva dato molti dettagli su dove saremmo andati, aveva solo accennato al "Miglior risotto allo zafferano" e aveva detto che sarebbe passato a prendermi.
Alle 19:30 in punto mi chiusi la porta alle spalle.
Alle 19:32 lo aspettavo sul ciglio della strada stretta nel mio cappotto verde.
Alle 19:40 in perfetto ritardo la sua Ferrari blu notte fece capolino all'angolo della strada.
《Pensavo che almeno stasera ti saresti degnato di arrivare in orario.》dissi, non appena tirò giù il finestrino dalla parte del passeggero per invitarmi a salire.
《Ciao anche a te, Elizabeth.》sorrise e poi come un vero gentleman scese dall'auto, fece il giro e venne ad aprirmi la portiera concedendosi un attimo di troppo per osservare il mio corpo.
《Avanti sali, prima che cambi idea e...》lasciò la frase a metà borbottando fra sé e sé ed io lo interrogai con lo sguardo, ma non ottenni risposta.
Mi decisi a salire, lui richiuse la portiera alle mie spalle e ritornò al posto di guida, accese il motore e uscì dal vialetto di casa mia per dirigersi verso l'autostrada.
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Una storia d'amore al rovescio
Romantizm🫀🍊[AGGIORNAMENTI OGNI SETTIMANA]🍊🫀 ♧•~Dai una possibilità al tuo cuore. Fai sbocciare i fiori d'arancio con il tuo amore.~•♧ Elizabeth Del Corso è l'agente di punta di "Orange Blossom Italy", una delle più celebri agenzie matrimoniali in Italia...