Il sole filtrava attraverso le acque tingendo le onde con le sfumature del rosso e dell'arancione.
Sul fondale le stelle marine e le lumache di mare si muovevano in girotondo, accompagnate dai granchi che agitavano le chele in segno di festa.
Una a una, le ostriche si aprirono rilasciando le loro perle sul fondale.
Subito le sirene le raccolsero, poi da sotto alle rocce estrassero degli spilloni d'oro e iniziarono a bucarle da parte a parte per far passare dei fili con cui creavano delle lunghe collane.
In mezzo a loro, Coralia, la Regina di tutti i mari, sedeva sul trono, guardando sorridente le sue figlie che i vezzi femminili avevano reso particolarmente laboriose. Poi, con una voce intensa alla quale nessun marinaio avrebbe resistito, intonò il suo cantico.
"Fortunato l'uomo che rispetta la sirena e la ama di amore puro. Lui coglie il fiore della sua innocenza e lo preserva con coraggio. Resiste al canto della sirena, ma ne ama il cuore generoso e impavido. La mia benevolenza sarà con lui e ovunque lo seguirà."
"Dicci Regina, chi è quell'uomo?", chiesero in coro le sirene.
Lei rispose:
"Uno ce n'è sulla terra, puro come i tritoni del mare. Lui solo è degno di stare accanto alla sirena e per lei darebbe la vita.
Ma infelice è l'uomo che la sirena non rispetta e da lei si affretta per i piaceri carnali. Su di lui distendo la mia ira e lo perseguiterò per la terra e per i mari! ""Dicci, regina, chi è quell'uomo?", ripeterono le sirene in coro.
"E un uomo che non ha capito il vero scopo della sirena. Essa infatti non deve affiancare l'umano per i suoi piaceri, ma assisterlo nelle tribolazioni! Col suo sapere deve indicargli la strada e svelargli i segreti del mare. Questo è il compito della sirena, o dilette figlie!" . Concluse Coralia sorridendo.
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L'uomo di mezza età che la sera precedente aveva aggredito Sybil stava passeggiando sul molo. Pensava a quella giovanissima sirena, al suo sguardo sexy e al ragazzo che lo aveva colpito solo perché lui aveva toccato quella specie di pesce della sua amica. "Coglione!", borbottò, guardando le onde che si infrangevano sulla battigia.
Era mattina presto e non c'era ancora nessuno, ma già un bel sole caldo illuminava la spiaggia e le barche attraccate, sulle quali i gabbiani volteggiavano vivacemente.
A un tratto dal mare si levò un vento freddo fortissimo.
L'uomo non ne aveva mai sentito uno così in quella stagione e si guardò intorno stupefatto. Poi il vento iniziò a ruotare formando un mulinello che in pochi secondi avvinse l'uomo e lo spinse in mare.
Sconvolto, lui fece appena in tempo a esclamare: "Aiuto!", prima di trovarsi immerso nell'acqua. Cominciò a nuotare mentre con un movimento spasmodico dei piedi, cercava di liberarsi dalle scarpe che sembravano diventate pesanti come pietre, quando improvvisamente sentì una mano che gli afferrò la caviglia e lo trascinò nelle profondità delle acque.
Annaspò per qualche minuto tentando di rimanere a galla, poi fu sommerso dalle onde e sparì.
Sopra di lui il vento si calmò. Il sole continuò a splendere e i gabbiani a volare abbassandosi di tanto in tanto sul pelo dell'acqua.
Dopo circa un'ora, le scarpe dell'uomo furono portate a riva dalla corrente. Al contrario, il suo corpo non fu mai più ritrovato
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Il cammino è buio. Illuminalo con una stellina o con un commento. Benedizioni dalla Regina di tutti i mari! 🧜🏻♀️💙✨
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Il Canto Del Pianeta Avatar
FantasyAvvertenze: questo libro sembra ispirato alla Sirenetta tradizionale. In realtà evolve in modo molto diverso. Siamo nel 2580 .Una sirena si avventura sulla Terra, dove vivrà esperienze traumatiche che la cambieranno profondamente. La crudeltà degli...