"Posso avere l'onore di un ballo?"
"Ma certo, mio cavaliere!", rispose Marilù tendendo la mano. Il giovane la prese e la baciò. Era alto, con due splendide iridi verdi e chiome nerissime che ricadevano sulle spalle robuste.
Diede il braccio all'assistente e si avviò con lei verso la pista da ballo, che era illuminata da un elegante lampadario in ferro battuto. Poi cinse la sua dama intorno alla vita e insieme iniziarono a danzare un lento guardandosi intensamente negli occhi. "Mia dolce Marilù, da un po' di tempo volevo chiederti..."
"COSA CAVOLO STAI FACENDO ANCORA LÌ?!"
Marilù sobbalzò e tolse i sensori della realtà virtuale.
Adesso i monitor della sua stanza trasmettevano l'immagine di Orsola che la guardava arrabbiata dal centro sportivo.
L'ora del ballo era vicina e la direttrice era impaziente di cedere la sorveglianza a Marilù per andare a riposare nel suo appartamento.
"Arrivo Miss Orsola, mi dia un attimo! Ma non posso controllarle dai monitor?", obiettò la ragazza alzandosi a fatica dal suo letto.
"Non se ne parla, ti addormenteresti come al solito! Le quattro galline stanno per arrivare e io ho già un'emicrania! Ho bisogno di dormire! Perdiana, Marilù, è l'unica sostituzione che ti chiedo nel corso dell'anno, cerca almeno di essere puntuale!".
Di malavoglia, l'assistente uscì dalla sua stanza per dirigersi alla palestra. Non aveva un gran rapporto con le ragazze, che di solito la deridevano quando la vedevano aggirarsi per i corridoi. Lei però non gli aveva mai dato importanza, limitandosi a mandarle a quel paese con aria noncurante.
Ma quella era una serata diversa. Come ogni anno avrebbe trascorso tre ore con loro e l'idea la rendeva nervosa.
Si rassettò gli abiti e sospirò, rimpiangendo l'incontro galante con quel giovane generato dall'intelligenza artificiale.
Januaria uscì dalla sua stanza e si avviò verso il centro sportivo.
Aveva stirato i capelli fino a renderli brillanti. Un make-up leggero risaltava sul viso color ebano.
Tirò su l'elastico della gonna, mettendo in mostra le gambe snelle e iniziò a percorrere il corridoio, aggraziata come un felino nella savana. Non era più la diciottenne bulla che faceva a botte nella zona relax. Ora splendeva di una bellezza esotica, che quella promessa di libertà imminente rendeva quanto mai radiosa.
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Il Canto Del Pianeta Avatar
FantasyAvvertenze: questo libro sembra ispirato alla Sirenetta tradizionale. In realtà evolve in modo molto diverso. Siamo nel 2580 .Una sirena si avventura sulla Terra, dove vivrà esperienze traumatiche che la cambieranno profondamente. La crudeltà degli...