"Inizio io" disse Harry
"Okay" risposi mettendomi con la schiena appoggiata al muro
"So come ti chiami, so che sei di Londra,so quanti anni hai...mhh hai fratelli o sorelle?"
"No sono figlia unica"
"Mhh okay...hai tatuaggi?"
"No"
"Non sembra che tu ti stia divertendo molto Rosie"
"SMETTILA di dire il mio nome"
Sbuffai.
"Che caratterino...comunque altra domanda... Sei vergine?"
"HARRY?" Urlai sconcertata
"scusa scusa pura curiosità"
"Facciamo che faccio io le domande a te"
"Okay" rise
"Allora, sei figlio unico?"
"Mi copi le domande?"
"No Harry tu hai chiesto se avevo sorelle o fratelli non se ero figlia unica!"
Rise ancora.
"Comunque si,sono figlio unico"
"Quanti tatuaggi hai?Sai visto che si notano sulle braccia..."
Mi sorrise e disse:
"Tanti ma non li ho mai contati"
Non fui soddisfatta delle risposte e quindi continuai a fare domande su domande, scoprii piccole cose e piccoli particolari di Harry e lui fece lo stesso con me,non so quanto tempo passó ma so che stare con lui mi piaceva.
"Rosie ti faccio un'altra domanda"
"Dimmi pure"
"Perchè sei qua? E non intendo nella stanza nera perchè so che avevi tentato di scappare me lo hanno detto lo guardie...intendo perchè sei qua al manicomio?"
Ci pensai su qualche secondo e poi raccontai a Harry tutto quello che era successo come avevo fatto con Katie. Alla fine del mio racconto avrei voluto tanto piangere ma non lo feci.
"Quindi tu ricordi di aver tentato di aiutare Alex e i tuoi genitori invece dicono che lo hai ucciso tu?"
"Più o meno, io non lo stavo aiutando a uscire dalla finestra ma era ovvio che volevo che scappasse con me, e secondo i miei genitori non l'ho ucciso ma l'ho spintonato dentro"
"Wow Rosie! Deve essere strano ricordare le cose in un modo anche se sono andate in un altro"
"Cosa intendi? Non credi alla mia versione dei fatti?"
Ero incredula.
"Ovviamente no. Se sei qua cè un motivo, tutti qua sono pazzi, compresa te. Hai ucciso il tuo ragazzo fattene una ragione su"
Disse senza guardarmi,come se fosse la cosa più normale del mondo uccidere una persona.
"IO NON HO UCCISO ALEX!"
Urlai e scoppiai in lacrime.
"Vedi Rosie stai avendo una crisi questo perchè sai cosa hai fatto dentro di te"
A quel punto la tristezza venne sostituita dalla rabbia mi alzai in piedi,gli corsi in contro, lui si alzò da terra confuso e gli tirai un pugno in pieno stomaco ma sembrò non sentirlo.
Mi guardò e io continuai a colpirlo ma sul suo volto l'espressione era sempre la stessa. Non gli stavo facendo nulla allora esausta indietreggiai e appoggiai la schiena al muro.
Lui camminò verso di me e mi sfiorò il viso con due dita, poi asciugò le lacrime dal mio viso.
"Scusa Rosie non volevo essere cosí stronzo, ho esagerato, ma sappi che continuo a pensare che tu sia pazza, ma non vuol dire che non ti vorrò bene"
Non sapevo se essere felice,triste o arrabbiata probabilmente ero molto confusa.
"Non lo avrei mai ucciso io lo amavo" dissi singhiozzando
" Dai sediamoci e parlami di lui"
All'inizio non capii perchè volesse parlare di lui ma poi lasciai perdere e obbedii.
"Alex era un ragazzo fantastico, dolce,comprensivo, mi amava e io amavo lui, lo avrei sposato sicuramente in un futuro se lui me lo avesse chiesto, e saremmo diventati una famiglia magari con dei figli" sorrisi al pensiero di avere dei bambini con il mio Alex.
Harry mi fissò in silenzio per un tempo che non saprei definire ma che sembrò infinito.
"Credo sia tardi è tutto buio dovremmo dormire" disse
Certo che era strano, sembrava alquanto lunatico.
"Okay"
Presi il mio bicchiere d'acqua ormai quasi vuoto e lo finii, iniziavo ad avere una fame ormai insopportabile ma cercavo di non pensarci troppo.
//La mattina dopo//
Mi svegliai un po' stordita, avevo decisamente troppa fame e troppa sete. Harry interruppe i miei pensieri svegliandosi e dicendomi :
"Buongiorno"
"Giorno" risposi semplicemente
"Stai bene Rosie?"
"Non molto in realtà, ho veramente tanta fame e tanta sete"
"A breve arriverà l'acqua resisti" mi sorrise e poi fece una strana faccia che mi fece ridere
"Che c'è?" dissi ridendo
"Da quando sono qui ne tu ne io abbiamo mai fatto pipí non è strano?"
" Mh credo tu abbia ragione" risi ancora
"Mh devo farla ora in realtà" si alzò si slaccio la divisa e con estrema tranquillitá la fece in piedi ed io inorridita mi voltai.
"Era il mio bagno HARRY, cosí pulito e tutto mio" piagnucolai.
Poi entrambi scoppiammo a ridere e quel momento fu il primo che mi fece capire che tra me e lui stava nascendo qualcosa, un'amicizia forse.//Spazio Autore//
Ciao!
Nuovo capitolooooo! Spero non ci siano troppi errori e spero vi piaccia.
Grazie alle 117 persone che hanno letto la storia fino ad ora, sono veramente felice. Continuate a seguirmi e votarmi, grazie ancora al prossimo capitolo.
🍓Ho una domanda per voi... Vorreste degli Harry's POV? Ditemelo nei commenti🍓
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FanfictionRosie si ritrova in un manicomio all'età di 17 anni. Lí incontra Harry, un ragazzo piuttosto interessante che entrerà a far parte della sua vita.