La notte la passai sveglia.
Non riuscivo a dormire avevo troppa fame, stavo seriamente iniziando a pensare ad atti di cannibalismo.
Ero confusa,non capivo perchè 317 e 318 avessero questa reputazione di ragazzi pericolosi, alla fine mi sembravano normali,entrambi lunatici ma nulla di più, non mi sembravano neanche cosí pazzi da dover stare in manicomio.Però pensandoci il passato di Jace mi faceva un po' paura,aveva ucciso una persona. Hei, ma se aveva ucciso una persona come me allora perchè lui era nel piano arancione e con una cella tutta sua? Qualcosa non quadrava.
Sto iniziando ad impazzire e inizio anche a parlare come se avessi davvero ucciso Alex ma non l'ho fatto e lo so per certo.
Vorrei sapere cos'ho fatto ai miei genitori per meritare tutto questo?
"Rosie"
Una voce roca interrompe i miei pensieri.
"Harry?" Dico confusa non vedendo il suo volto nel buio
"Fai piano o sveglierai 318"
"Ha un nome sai si chiama Jace" gli sussurro
"Non sono abituato a chiamarlo per nome" sbuffó
"Rosie comunque non riesci a dormire per caso? Ti stavo osservando da un po' e anche se al buio non vedo molto mi sembravi proprio sveglia"
"Mh si in effetti ho tanti pensieri per la testa e una certa fame che mi tengono svegli"
"Capisco. Sai in fin dei conti son felice di essere stato chiuso in questa cella,cosí ho avuto l'occasione di conoscerti"
"Anch'io credo" risi sottovoce
"Amo la tua risata"
"grazie" mi sentii arrossire
"Sai fin da quando ti ho vista in mensa la prima volta ho deciso che ti avrei conosciuta"
"Lo ricordi?" Fui sopresa
"Certo! E non sai quanto fui sorpreso di trovarti sul nostro piano quel giorno, non sembravi il tipo che infrange le regole"
"Non lo ero probabilmente e non lo sono, ma Katie mi aveva convinta a fuggire con lei"
"Ah gia la tua amica"
"Non sono tanto convinta che sia mia amica"
"Come mai?"
"Bhe quando l'hanno interrogata dopo la cattura ha detto che stava fuggendo con me e cosí le guardie hanno saputo il mio nome"
"Mi spiace" disse Indifferente
I miei occhi iniziavano ad abituarsi al buio e potevo notare gli splendidi ricci di Harry svolazzare davanti ai miei occhi, eravamo davvero vicini, non mi ero neanche accorta del fatto che fossimo seduti uno di fronte all'altro. Sentii il calore del suo corpo ricoprirmi e presto le sua labbra sfiorarono la mia guancia.
Rimasi immobile.
"N..non so cosa mi sia preso"
Disse con voce spezzata
Non dissi ancora nulla, non ne ero in grado ero scioccata dal gesto dolce.
"Non avrei dovuto" lo sentii sussurrare questa frase mentre io mi sdraiavo pronta per dormire
"Rosie?"
"Si Harry?"
"Non farti illusioni è stato un gesto stupido"
"Illusioni? Figuriamoci? Notte"
Lui non rispose ed io fui profondamente delusa ma non del fatto che non mi aveva dato la buona notte ma del fatto che dopo avermi dato quella piccola prova di affetto aveva avuto una reazione cosí strana.
Rimasi immersa nei miei pensieri ancora un po'.
Dovevo essere amica di Jace? Dovevo ignorare Harry? Dovevo ignorare entrambi? Non sapevo davvero cosa fare.
Senza accorgermene sussurrai una domanda che mi ronzava in testa:
"Cosa devo fare?"//Spazio Autore//
Nuovo capitolo! Spero vi piaccia e spero non sia pieno zeppo di errori!
Alla prossima🍓
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317
FanfictionRosie si ritrova in un manicomio all'età di 17 anni. Lí incontra Harry, un ragazzo piuttosto interessante che entrerà a far parte della sua vita.