Serve un piano

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Rosie's pov

Sono  nella mia cella seduta sul pavimento freddo.

Io Harry e Katie abbiamo deciso che il modo migliore per ottenere risposte è tornare a casa Styles, il problema è che tutti e tre siamo bloccati in manicomio e la cosa più divertente è che io ci sono tornata volontariamente.

Dobbiamo trovare un modo per fuggire, devo pensare ad un piano perfetto, un piano che non fallisca e che non mi faccia finire in una cella senza acqua per una settimana.

Harry l'ultima volta è riuscito a scassinare la porta principale, se l'ha fatto una volta può rifarlo ma il problema è che io ed Harry ora siamo controllati costantemente e non siamo mai soli, quindi dobbiamo sfruttare Katie in qualche modo...  e se lei facesse una cosa così grave da dover attirare l'attenzione di tutte le guardie? Come quando Jace scappò dalla cella; penso che potrebbe funzionare perché a quel punto io ed Harry avremmo via libera per andare all'entrata, scassinare la porta e uscire. Ma Katie poi come la facciamo fuggire? Non deve essere lei ad attirare l'attenzione ma qualcuno di esterno. Potrebbe funzionare.

Aspetto l'ora di pranzo per poter parlare con Harry e Katie, nel frattempo dormo un po' per cercare di non  pensare a tutto quello che sta succedendo.

Bussano alla porta e mi sveglio immediatamente, con fatica mi alzo ed esco dalla cella, la mia guardia mi scorta alla mensa e si ferma sulla soglia della sala. Sono al tavolo seduta e aspetto Harry, quando arriva noto con tristezza e sorpresa che ha le manette, come ai vecchi tempi. Cammina  verso di me con aria assonnata, probabilmente anche lui stava dormendo.

"Ciao Rosie" mi sorride

"Hei perché sei ammanettato di nuovo?"

"Hanno paura che possa fare qualcosa di pericoloso"

"E adesso come facciamo col mio piano? Come aprirai la porta?"

"Quale piano?Quale porta?" mi chiede perplesso

"Oh già, ora ti spiego tutto..."

E così gli spiegai la mia idea e perfezionammo il piano, Harry decise che avrebbe parlato lui con Katie per decidere chi avrebbe distratto le guardie, probabilmente qualche sua amica.

"Per le manette come facciamo? Chiesi

"Quando vado in bagno me le tolgono quindi sarà bene che io sia in bagno nel momento in cui tutte le guardie saranno distratte, dobbiamo essere davvero precisi Rosie o non funzionerà, abbiamo un solo tentativo se non dovesse funzionare ci chiuderanno a chiave per sempre e faranno in modo di non farci uscire mai più nemmeno dalla nostra cella"

"Okay okay ho capito, tranquillo ce la faremo"

"Lo spero" disse preoccupato

"Ora dobbiamo andare" dissi notando che tutti stavano tornando in cella

"Hai ragione, ci vediamo stasera" mi diede un bacio sulla guancia ma istantaneamente due braccia lo strattonarono via da me per portarlo in cella e successivamente successe lo stesso a me.

Mi sdraiai sul pavimento della mia "camera" e iniziai a fissare il soffitto.

Harry's pov:

Il piano di Rosie può funzionare, e spero davvero con tutto me stesso che niente vada storto, stasera spiegherò ogni dettaglio a Katie ed entro la fine della settimana forse saremo fuori di qui.

Ora come ora vorrei solo essere nella stessa stanza di Rosie, vorrei abbracciarla, stringerla e dirle che la amo, vorrei che tutto questo finisse presto, e giuro che quando tutta questa storia sarà finita la porterò lontana da qua, faremo una vacanza solo io e lei e ci innamoreremo di nuovo, le darò una vita normale e semplicemente meravigliosa perché se lo merita. Voglio passare del tempo con lei come persone normali, la voglio portare al cinema, al ristorante e poi voglio portarla al mare, la voglio vedere che corre per la spiaggia al tramonto mentre io la rincorro. Rosie ti prometto che ti renderò felice, saremo una coppia normale molto presto. Chiudo gli occhi e aspetto che arrivi l'ora di cena perché ormai l'unica cosa che posso fare è aspettare.

Tre giorni dopo:

Tutto è pronto, è il gran giorno, Katie sa ogni dettaglio del piano, Rosie anche ed io ormai saprei recitarlo a memoria, negli ultimi tre giorni lo abbiamo studiato ogni minuto in modo da eseguirlo perfettamente. Stasera all'ora di cena andrò in bagno e nel frattempo Katie farà in modo che la sua amica faccia da esca a quel punto tutti e tre correremo alla sala centrale, scassinerò la porta e saremo liberi dopo di che tutto ciò che faremo sarà correre verso casa dei miei genitori.

A pranzo io Katie e Rosie non parliamo del piano e cerchiamo di non attirare l'attenzione in nessun modo sperando che nessuno noti cosa abbiamo in mente. Rosie è agitata ma io lo sono decisamente di più, lei si fida di me e sa che ce la farò ma io ho davvero paura di deluderla. Passo tutto il pomeriggio a pregare sperando che quella porta si faccia aprire. Per tranquillizzarmi penso a Rosie, a quanto la amo e a quanto voglio vederla fuori da questo manicomio, questo dovrebbe spronarmi a dare il meglio di me. Non so quanto tempo passo a fantasticare su noi due  e sulla nostra possibile relazione fuori da qua ma quando sento bussare so che è arrivata l'ora e il mio cuore perde un battito. Mi alzo in piedi e quando esco dalla cella vedo Rosie, lei mi sorride ed io le annuisco. Sono pronto.

//Spazio Autore//

Non aggiorno da due mesi sono consapevole ma non ho avuto tempo di scrivere, questo non è nemmeno un capitolo in realtà è veramente corto ma ci tenevo ad aggiornare. Volevo farvi sapere che entro fine giugno molto probabilmente 317 terminerà. A presto

317Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora