Rosie's POV:"Rosie perchè sei fuori dal manicomio e dov'è Harry?" chiese Anne preoccupata
Dovevano sapere, infondo avevano il diritto di sapere tutto ciò che stava accadendo.Decisi di raccontargli tutto dal giorno in cui incontrai Harry al manicomio, ovviamente evitai di raccontare i baci che ci scambiammo io ed il riccio.
"Quindi non sai dove si trovi?" chiede il signor Styles appena fininisco di raccontare
"No non so dove sia ma devo trovarlo prima che lo facciano quelli del manicomio"
"Tesoro devi tornare in quel posto e subito, se la persona che ti minaccia scopre che non sei in cella potresti essere seriamente in pericolo" dice Anne
"Sono già in pericolo non lo capite?"
Suona un cellulare ed il signor Styles va a rispondere.Io ed Anne ci fissiamo per qualche minuto in silenzio poi Robert torna.
"Era il manicomio" dice serio
"Cosa volevano?" diciamo all'unisono io ed Anne
"Ci volevano avvertire che Harry era fuggito e anche che è stato trovato e riportato in cella oggi"
"No maledizione, NO!" Urlo presa dalla rabbia alzandomi dal divano
"Rosie devi tornare da lui"
"Non c'è bisogno che sia tu a dirmelo, andrò a riprendermi Harry "
"Riprenderti? Tu devi tornare la e devi rimanerci" dice Robert
"Io non prendo ordini da due genitori pazzi che per codardia hanno rovinato la vita a due persone"
"Rosie sai che non l'abbiamo fatto con cattiveria"dicono assieme
"State zitti per favore, mi fate venire la nausea" dico aprendo la porta di quella casa per poi andarmene
Per fortuna nessuno dei due mi segue e posso finalmente stare da sola coi miei pensieri. Quale razza di genitore farebbe quello che hanno fatto loro? Okay sono stati minacciati ma in tutti questi anni potevano pensare ad un piano, ad una scappatoia per salvare almeno Harry.Adesso devo tornare in quel posto, lui deve sapere, e devo salvarlo. Io lo amo e non lascerò che lo rinchiudano di nuovo.Prendo la metro e mi dirigo verso "l'inferno", sono pronta a tornarci.
Eccolo davanti a me. L'edificio più sporco e triste della storia. Mi avvicino all'ingresso e una guardia mi riconosce, ovviamente in meno di due minuti sono ammanettata. Mi portano dal direttore che provvede subito a schedarmi e fornirmi la mia uniforme.Mentre esco dalla stanza mi dice:
"Ah Mad, non sarai più in cella comune, sarai da sola nella cella 318 , difronte all'altro fuggitivo"
Non rispondo ma dentro di me provo una gioia immensa. Sarà molto più semplice vederlo. Dopo essermi cambiata mi dirigo in cella scortata da una guardia. 318 eccola lì, ovviamente Jace non è stato preso e la sua cella è vuota, quelli come lui ce l'hanno sempre vinta.Vedo il numero 317 prima di entrare nella mia "camera" e un sorriso scappa dalle mie labbra, lui è vicino a me e domani a colazione lo vedrò.Mi sdraio per terra e nonostante io abbia scoperto che un pazzo furioso mi vuole morta e nonostante io sia in cella, sono felice perchè Harry è a pochi metri da me. Mi addormento sperando che la notte passi in fretta.
Harry's Pov:
Apro gli occhi ed è già mattina, mi sono addormentato circa un'ora fa, non riuscivo a dormire col pensiero che Rosie è la fuori da sola, la mia dolce ragazza è tutta sola esposta a mille pericoli e mi manca terribilmente. Un'uomo apre la mia porta e mi dice di seguirlo in mensa per la colazione, non ho fame ma sono obbligato ad uscire dalla cella, appena esco davanti a me vedo il numero 318 e so che è la cella di Jace, quando la guardia apre la porta difronte mi irrigidisco pensando che Jace sia stato preso e sia tornato qua, sono già pronto a tirargli un cazzotto ma rimango paralizzato quando vedo uscire dalla porta Rosie.
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317
FanfictionRosie si ritrova in un manicomio all'età di 17 anni. Lí incontra Harry, un ragazzo piuttosto interessante che entrerà a far parte della sua vita.