Io e Harry uscimmo di casa e ci dirigemmo verso lo studio di suo padre. Era strano camminare per strada con lui,mano nella mano,vestiti come persone normali. Mentre camminavamo lo osservavo, scrutavo ogni suo dettaglio e cercavo di fotografarlo mentalmente cosí da poterlo ricordare in ogni momento. Harry era chiaramente distratto probabilmente immerso nei suoi pensieri ma come biasimarlo dopo tutto quello che ci era successo.Mi stavo facendo parecchie domande da quando eravamo usciti dal manicomio ad esempio Jace che fine aveva fatto?I signori Styles mi odiavano?Perchè mi avrebbero dovuta odiare?
"Rosie? Mi stai ascoltando?"
"Che?"
"Suppongo sia un no"
"Scusa ho tanti pensieri per la testa"
"Tranquilla è normale,comunque siamo arrivati"
Harry, indicó un edificio grigio davanti a noi. Prese le chiavi dal vaso e aprí la porta,entrati salimmo le scale dell'edificio e ci fermammo al secondo piano,aprimmo una porta verde e finalmente entrai nello studio. Mi resi conto quando Harry mi lasció la mano che per tutto il tragitto non mi aveva mai lasciata,un piccolo sorriso mi "scappó".
"Apri tutti i cassetti che vuoi e se trovi qualcosa dimmmelo subito"
Annuii e mi misi a cercare,trovai un sacco di scartoffie di lavoro. Fui attratta da un armadietto nero con un lucchetto, visto che la chiave del lucchetto era appoggiata proprio sopra ad esso decisi di aprirlo.Un'immensità di fotografie erano impilate, ne presi un po' e cominciai a guardarle,alcune erano di un piccolo bimbo riccioluto con grandi occhi verdi sicuramente Harry; non potei non scoppiare a ridere quando trovai una foto di questo dolce bimbo con un reggiseno addosso.
"Perchè ridi?" chiese curioso Harry
"Ho trovato delle tue foto di quando eri piccolo"
Harry si avvicinó a me e mi prese le foto di mano, dopo averle scrutate ne prese altre dall'armadio e quando la sua faccia sbiancó capii che aveva trovato qualcosa.
"Tutto bene?"
"Io credo proprio che questa bambina sia tu"
Mi mostró un pezzo di carta raffigurante me da bambina con cui signori che non conocevo.
"Sono i tuoi genitori Harry?"
"Sí e quella bambina sei tu vero?"
Annuii perchè le parole non mi uscivano di bocca,era evidente che io avevo conosciuto i signori Styles.
"Rosie guarda ci sono altre foto di te e i miei genitori,al parco,al cinema e persino a casa mia"
Ero sconvolta come potevo non ricordare nulla?
"Oh mio dio"
Harry si sedette sul pavimento di colpo. Se ne stava fermo a fissare una foto con gli occhi sgranati.
Gliela strappai di mano ed ebbi la sua stessa reazione; in quella foto c'erano due bambini che si facevano il solletico e ridevano; il punto è che quei due bambini eravamo io e lui.
"Noi giocavamo assieme da piccoli?"
"É evidente Rosie che passavi parecchio tempo da me"
"Non ricordo di aver conosciuto nessun Harry Styles"
"Io nemmeno ma se devo essere sincero non ho ricordi dagli otto anni in giú"
"Cosa vuoi dire?Non ricordi la tua vita nei primi otti anni?"
"Esattamente. É dovuto al fatto che ebbi un incidente proprio a otto anni e persi la memoria e non riaquistai mai quei ricordi."
Rimasi scioccata dalle sue parole ma non perchè avesse perso la memoria ad otto anni ma perchè mi era accaduta la stessa identica cosa.
"Rosie?"
"Harry io credo che la situazione sia ancora piu contorta del previsto."
"Cosa intendi?"
"Ad otto anni ebbi un incidente e persi la memoria"
"Che?Vuoi dire che eravamo assieme quando ebbi l'incidente?"
"Bhe se non fossi stata con te credo che sarebbe una bella coincidenza la nostra"
Rimasi immobile immersa in mille pensieri e domande,ogni volta che pensavo di aver scoperto qualcosa di assurdo arrivava una notizia peggiore,com'era possibile?//Spazio Autore//
Hei i'm back!
Questo capitolo è molto molto molto corto ma pieno di novità e colpi di scena. Spero vi piaccia, a presto🍓
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FanfictionRosie si ritrova in un manicomio all'età di 17 anni. Lí incontra Harry, un ragazzo piuttosto interessante che entrerà a far parte della sua vita.